Missaglia: grazie al PNRR, si riordina l'archivio comunale

Una prima parte del lavoro era stata svolta almeno tre anni fa. Esperti avevano messo mano all'archivio comunale di Missaglia (conservato al piano terra ell'ex scuola di Lomaniga), riordinando parzialmente i faldoni, in una sorta di scrematura del materiale ormai di scarso interesse o addirittura compromesso. Ora l'amministrazione comunale, intenzionata a passare al livello successivo, ha affidato alla Cooperativa CAeB di Milano, l'incarico relativo al servizio di riordino dell’archivio comunale, attività propedeutica alla digitalizzazione dello stesso.
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Il sindaco Paolo Redaelli e un'immagine di repertorio dei lavori
per il trasferimento dell'archivio a Lomaniga

''Avevamo avviato la prima fase dell'intervento qualche anno fa, quando ero ancora assessore'' ci ha detto il sindaco Redaelli. ''In quell'occasione era emersa la presenza di materiale storico interessantissimo, molto datato. Altri documenti invece, risultavano privi di senso o presenti in più copie, nel frattempo stralciate. Tutti gli atti infine, erano stati catalogati in un file''.
Grazie alle risorse giunte a Missaglia nell'ambito del bando PNRR ''Abilitazione al Cloud per la Pubbliche Amministrazioni'' (oltre 120mila euro la cifra erogata), il Comune ha deciso di destinare parte delle stesse al riordino dell'archivio, passando quindi alla fase due del lavoro. Gli esperti nelle prossime settimane varcheranno nuovamente l'ingresso dell'ex scuola lomanighese dove tutta la documentazione storica era stata trasferita qualche anno fa, anche a seguito delle problematiche che avevano interessato l'ex cineteatro di Villa Cioja. Le infiltrazioni di acqua piovana dal tetto dell'edificio - dove appunto era conservato l'archivio sino a quel momento - stavano rischiando di compromettere atti preziosi. Conseguente e forzata la scelta dell'amministrazione Crippa, che aveva spostato tutto nei locali di Lomaniga, a pochi passi dalla chiesa dei Santi Fermo e Rustico.
I professionisti della Cooperativa CAeB (che hanno recentemente svolto un importante lavoro di valorizzazione dell'archivio del Comune di Casatenovo) si occuperanno dell'attività di riordino con il caricamento degli atti in un software che consentirà una ricerca più organica e snella del materiale da consultare. Il tutto per una cifra superiore agli 80mila euro, ricavata appunto dalle risorse PNRR destinate all'ente.
G.C.
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