Barzanò ricorda Matteo ''Pampo'': un torneo di calcio al Paolo VI
Esistono momenti che marcano indelebilmente la storia di una comunità. La scomparsa del 19enne Matteo Pampolini, venuto a mancare nel maggio 2022 per le conseguenze di un tragico sinistro stradale, è uno di questi.
A tal proposito l’ASD O. Barzanò, società sportiva in cui ''Pampo'' aveva giocato a calcio per anni, con il patrocinio della locale amministrazione comunale, di quella di Cassago (paese scenario dell'incidente) e del comitato sportivo italiano (CSI), ha organizzato la seconda edizione del torneo di calcio ''CalciAmo con Matteo'', presso l'oratorio Paolo VI.
L'iniziativa è stata proposta in due distinti weekend; l'8 e il 9 giugno sono scesi in campo gli atleti (categoria esordienti) di Barzanò, Cassago, Lomagna, Sirtorese - con quest'ultima che si è aggiudicata il torneo - mentre il 15 e il 16 giugno sarà la volta degli ''Amici di Pampo''. Tutte le partite si svolgono nel pomeriggio e per l'intera durata della kermesse è attivo un servizio bar e ristorazione a cura de ''Il panino di Mary''.
Il ricordo di ''Pampo'' è conservato nel cuore di molte persone appartenenti a vari ambiti e ciò è dimostrato anche dall’elevatissimo numero di sponsor barzanesi e non, che hanno deciso di supportare l’evento.
Trarre qualcosa di positivo da una tragedia. Questo è il complicatissimo e altrettanto nobile obiettivo perseguito dalla famiglia del 19enne. Durante le giornate sportive infatti, è stato -e sarà possibile- effettuare una donazione, con il ricavato poi devoluto al Comitato Maria Letizia Verga ODV per lo studio e la cura della leucemia del bambino.
''Sono molto soddisfatto dell'affluenza registrata in questo primo weekend del torneo. Il meteo è stato clemente e i ragazzi in campo si sono divertiti molto. Ci sono voluti quattro mesi per organizzare il tutto e per la ricerca degli sponsor. Spiegare a ciascuno di loro chi sono io e il motivo per il quale ho messo in piedi il tutto è stato difficile dal punto di vista emotivo, ma il risultato finale è veramente ammirevole. La settimana prossima sarà il turno degli amici di mio figlio ai quali non smetterò mai di porgere il mio ringraziamento per la vicinanza dimostrataci'' ha detto Luca Pampolini, papà del giovane barzanese venuto a mancare in circostanze tragiche.
Nella chiacchierata ha trovato spazio anche un aneddoto che testimonia la bontà d'animo e la purezza di cuore di Pampo: ''il pomeriggio del giorno stesso in cui è mancato, Matteo si era messo d'accordo con i suoi amici per trovarsi al parco Mezières. Lui è arrivato per primo e ha notato la presenza di un ragazzino che stava giocando a calcio da solo. A quel punto Pampo ha deciso di chiedergli di giocare insieme e si è trattenuto per circa 15-20 minuti. Il giorno del funerale quel bambino ha portato con sé quel pallone e abbiamo deciso di fissarlo per sempre sulla tomba'' ci ha raccontato il papà. ''Matteo era un ragazzo molto attaccato alla vita ed estremamente gentile e educato nei confronti delle persone. Le sue catechiste ci hanno raccontato che nonostante fossero passati molti anni, lui le salutava sempre e si fermava a parlare con loro''.
La comunità barzanese è riuscita a stringersi nel ricordo di Matteo Pampolini, attraverso questa splendida iniziativa che proseguirà il prossimo weekend. È grazie anche ad occasioni come queste che il fiore della memoria non appassirà mai.
A tal proposito l’ASD O. Barzanò, società sportiva in cui ''Pampo'' aveva giocato a calcio per anni, con il patrocinio della locale amministrazione comunale, di quella di Cassago (paese scenario dell'incidente) e del comitato sportivo italiano (CSI), ha organizzato la seconda edizione del torneo di calcio ''CalciAmo con Matteo'', presso l'oratorio Paolo VI.
L'iniziativa è stata proposta in due distinti weekend; l'8 e il 9 giugno sono scesi in campo gli atleti (categoria esordienti) di Barzanò, Cassago, Lomagna, Sirtorese - con quest'ultima che si è aggiudicata il torneo - mentre il 15 e il 16 giugno sarà la volta degli ''Amici di Pampo''. Tutte le partite si svolgono nel pomeriggio e per l'intera durata della kermesse è attivo un servizio bar e ristorazione a cura de ''Il panino di Mary''.
Il ricordo di ''Pampo'' è conservato nel cuore di molte persone appartenenti a vari ambiti e ciò è dimostrato anche dall’elevatissimo numero di sponsor barzanesi e non, che hanno deciso di supportare l’evento.
Trarre qualcosa di positivo da una tragedia. Questo è il complicatissimo e altrettanto nobile obiettivo perseguito dalla famiglia del 19enne. Durante le giornate sportive infatti, è stato -e sarà possibile- effettuare una donazione, con il ricavato poi devoluto al Comitato Maria Letizia Verga ODV per lo studio e la cura della leucemia del bambino.
''Sono molto soddisfatto dell'affluenza registrata in questo primo weekend del torneo. Il meteo è stato clemente e i ragazzi in campo si sono divertiti molto. Ci sono voluti quattro mesi per organizzare il tutto e per la ricerca degli sponsor. Spiegare a ciascuno di loro chi sono io e il motivo per il quale ho messo in piedi il tutto è stato difficile dal punto di vista emotivo, ma il risultato finale è veramente ammirevole. La settimana prossima sarà il turno degli amici di mio figlio ai quali non smetterò mai di porgere il mio ringraziamento per la vicinanza dimostrataci'' ha detto Luca Pampolini, papà del giovane barzanese venuto a mancare in circostanze tragiche.
Nella chiacchierata ha trovato spazio anche un aneddoto che testimonia la bontà d'animo e la purezza di cuore di Pampo: ''il pomeriggio del giorno stesso in cui è mancato, Matteo si era messo d'accordo con i suoi amici per trovarsi al parco Mezières. Lui è arrivato per primo e ha notato la presenza di un ragazzino che stava giocando a calcio da solo. A quel punto Pampo ha deciso di chiedergli di giocare insieme e si è trattenuto per circa 15-20 minuti. Il giorno del funerale quel bambino ha portato con sé quel pallone e abbiamo deciso di fissarlo per sempre sulla tomba'' ci ha raccontato il papà. ''Matteo era un ragazzo molto attaccato alla vita ed estremamente gentile e educato nei confronti delle persone. Le sue catechiste ci hanno raccontato che nonostante fossero passati molti anni, lui le salutava sempre e si fermava a parlare con loro''.
La comunità barzanese è riuscita a stringersi nel ricordo di Matteo Pampolini, attraverso questa splendida iniziativa che proseguirà il prossimo weekend. È grazie anche ad occasioni come queste che il fiore della memoria non appassirà mai.
M.G.