Sirtori: centro sportivo e bar al centro di un vivace dibattito in consiglio
Si è riunito lo scorso martedì 11 giugno alle ore 19, il consiglio comunale di Sirtori. Tra i temi affrontati, ampio spazio è stato dedicato al tema del bar adiacente al Centro sportivo comunale Bearzot, che da più di un anno è ''vuoto'' e in cerca di un nuovo gestore. Il primo punto affrontato dunque, riguardava una variazione al bilancio per poter coprire le spese legali riguardanti appunto il pubblico esercizio, il cui contratto di concessione con i precedenti affittuari si è concluso nel settembre 2022.
Come ha spiegato il sindaco Matteo Rosa, una volta che è stato liberato lo spazio del bar da bancone ed attrezzature, la maggioranza non aveva la certezza di chi fosse il legittimo proprietario degli oggetti d'arredamento (e non solo) portati via. Si è quindi deciso di trattenere la cauzione pari a 2 mila e 800 euro, per verificare se il bancone appartenesse al Comune, arrivando poi a constatare come lo stesso fosse di legittima proprietà del locatore, che aveva dunque proceduto al ritiro. Nel corso dei mesi di verifica, però, la mancata restituzione della caparra ha portato gli affittuari a muoversi per vie legali.
''Non abbiamo alcuna intenzione di procedere nel giudizio, quindi abbiamo riconosciuto la cauzione agli affittuari'' ha spiegato il primo cittadino.
I dubbi di Insieme per Sirtori però, continuano ad essere molti: secondo Paolo Negri e il suo gruppo infatti, il decreto ingiuntivo avrebbe causato un danno economico al Comune, che dovrà sborsare mille euro di spese legali. ''Sono convinto che questa sia inadempienza dell’amministrazione'' ha affermato il consigliere di minoranza. ''Qualora la Corte dei Conti richiedesse chiarimenti, a mio avviso spetterà al sindaco Rosa pagare questa somma di tasca propria''.
La discussione si è dunque allargata all'intero iter che ha portato alla chiusura del contratto di concessione con i precedenti affittuari, peraltro presenti alla seduta di consiglio.
''Non penso che voi siate onnipotenti e non abbiate mai sbagliato. Quel che è certo è che con i vostri discorsi in consiglio state facendo una bella campagna elettorale per le prossime elezioni'' ha affermato Rosa, replicando alle critiche dell'opposizione rispetto ad un presunto errore di valutazione. I consiglieri di minoranza Negri e Maggioni, dunque, si sono astenuti dall’approvazione del punto, con il dibattito che si è poi spostato sul piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari.
Questo aspetto, illustrato dal vicesindaco Tiziano Paschetto, aveva come scopo quello di informare i consiglieri in merito ad alcune rettifiche relative alla tabella del patrimonio immobiliare, ed in particolare ad alcuni beni comunali ritenuti alienabili. Tra questi ricordiamo il complesso rurale di Ceregallo, alienabile per 72 mila euro, oppure ancora un terreno di Via Lissolo, il cui valore ammonta a 136 mila euro.
Ritornando invece alla questione bar ristoro, Paschetto ha spiegato come la struttura verrà messa in locazione per circa 8 mila euro di affitto annui. Anche questo aspetto è stato oggetto di un acceso dibattito tra i due gruppi, soprattutto per quanto riguarda il tema del solo affitto dello spazio bar, che non sarà non più legato alla gestione della palestra, come è stato per tanti anni a questa parte.
''Sinceramente non riesco a capire per quale motivo a settembre del 2023 ci abbiate fatto approvare un bando per la gestione unica della palestra e del bar, mentre oggi proponete il solo affitto della zona ristoro'' ha affermato Maggioni. Secondo il gruppo di minoranza, infatti, non avrebbe senso dividere le due realtà, che negli anni hanno consolidato un rapporto di interdipendenza, anche per quanto riguarderebbe i servizi igienici.
''Senza dubbio palestra e bar devono rimanere collegati, ma non è necessario proporre un bando per la gestione di entrambi i servizi, considerando poi che non ci troveremmo a discutere di queste cose se la formula precedentemente adottata avesse condotto ad un esercizio fiorente'' ha affermato il consigliere di maggioranza Elisa Sarracino. Anche Ferruccio Oldani ha sostenuto la posizione della collega, chiarendo inoltre che il bando per il solo affitto del bar è già stato costituito con una serie di vincoli orari, in modo che ci sia la sicurezza che il servizio sia aperto quando più necessario anche gli atleti.
Le risposte della maggioranza, ad ogni modo, non sono state ritenuti soddisfacenti per Negri e Maggioni (presenti in consiglio senza Sawadogo), che hanno votato contro l'approvazione del punto.
Come ha spiegato il sindaco Matteo Rosa, una volta che è stato liberato lo spazio del bar da bancone ed attrezzature, la maggioranza non aveva la certezza di chi fosse il legittimo proprietario degli oggetti d'arredamento (e non solo) portati via. Si è quindi deciso di trattenere la cauzione pari a 2 mila e 800 euro, per verificare se il bancone appartenesse al Comune, arrivando poi a constatare come lo stesso fosse di legittima proprietà del locatore, che aveva dunque proceduto al ritiro. Nel corso dei mesi di verifica, però, la mancata restituzione della caparra ha portato gli affittuari a muoversi per vie legali.
''Non abbiamo alcuna intenzione di procedere nel giudizio, quindi abbiamo riconosciuto la cauzione agli affittuari'' ha spiegato il primo cittadino.
I dubbi di Insieme per Sirtori però, continuano ad essere molti: secondo Paolo Negri e il suo gruppo infatti, il decreto ingiuntivo avrebbe causato un danno economico al Comune, che dovrà sborsare mille euro di spese legali. ''Sono convinto che questa sia inadempienza dell’amministrazione'' ha affermato il consigliere di minoranza. ''Qualora la Corte dei Conti richiedesse chiarimenti, a mio avviso spetterà al sindaco Rosa pagare questa somma di tasca propria''.
La discussione si è dunque allargata all'intero iter che ha portato alla chiusura del contratto di concessione con i precedenti affittuari, peraltro presenti alla seduta di consiglio.
''Non penso che voi siate onnipotenti e non abbiate mai sbagliato. Quel che è certo è che con i vostri discorsi in consiglio state facendo una bella campagna elettorale per le prossime elezioni'' ha affermato Rosa, replicando alle critiche dell'opposizione rispetto ad un presunto errore di valutazione. I consiglieri di minoranza Negri e Maggioni, dunque, si sono astenuti dall’approvazione del punto, con il dibattito che si è poi spostato sul piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari.
Questo aspetto, illustrato dal vicesindaco Tiziano Paschetto, aveva come scopo quello di informare i consiglieri in merito ad alcune rettifiche relative alla tabella del patrimonio immobiliare, ed in particolare ad alcuni beni comunali ritenuti alienabili. Tra questi ricordiamo il complesso rurale di Ceregallo, alienabile per 72 mila euro, oppure ancora un terreno di Via Lissolo, il cui valore ammonta a 136 mila euro.
Ritornando invece alla questione bar ristoro, Paschetto ha spiegato come la struttura verrà messa in locazione per circa 8 mila euro di affitto annui. Anche questo aspetto è stato oggetto di un acceso dibattito tra i due gruppi, soprattutto per quanto riguarda il tema del solo affitto dello spazio bar, che non sarà non più legato alla gestione della palestra, come è stato per tanti anni a questa parte.
''Sinceramente non riesco a capire per quale motivo a settembre del 2023 ci abbiate fatto approvare un bando per la gestione unica della palestra e del bar, mentre oggi proponete il solo affitto della zona ristoro'' ha affermato Maggioni. Secondo il gruppo di minoranza, infatti, non avrebbe senso dividere le due realtà, che negli anni hanno consolidato un rapporto di interdipendenza, anche per quanto riguarderebbe i servizi igienici.
''Senza dubbio palestra e bar devono rimanere collegati, ma non è necessario proporre un bando per la gestione di entrambi i servizi, considerando poi che non ci troveremmo a discutere di queste cose se la formula precedentemente adottata avesse condotto ad un esercizio fiorente'' ha affermato il consigliere di maggioranza Elisa Sarracino. Anche Ferruccio Oldani ha sostenuto la posizione della collega, chiarendo inoltre che il bando per il solo affitto del bar è già stato costituito con una serie di vincoli orari, in modo che ci sia la sicurezza che il servizio sia aperto quando più necessario anche gli atleti.
Le risposte della maggioranza, ad ogni modo, non sono state ritenuti soddisfacenti per Negri e Maggioni (presenti in consiglio senza Sawadogo), che hanno votato contro l'approvazione del punto.