Rogeno: si insedia il consiglio. Prime ''scintille'' tra i gruppi

Insediamento del consiglio comunale. Nella serata di mercoledì 19 giugno, l’atrio della scuola primaria Regina Teodolinda di Rogeno si è riempito di cittadini che hanno voluto assistere alla prima seduta della nuova legislatura dopo le elezioni di inizio giugno che hanno visto riconfermare il sindaco uscente Matteo Redaelli.
Per la lista di maggioranza ''Impegno comune'' sono stati eletti Giancarla Pedrali, Isabella Viganò, Cesare Gerosa, Monica Beretta, Mirko Anzani, Massimo Giovanni Petrollini, Alessandro Redaelli e Davide Conti. Il gruppo di minoranza ''UnitiXtutti'' è rappresentato, in base alle preferenze dei cittadini, da Patrizia Perissinotto, Eugenio Viganò, Gianpaolo Bosisio e Cristina Mauri.
L’assemblea si è aperta con l’esame delle condizioni degli eletti e con il giuramento del sindaco Matteo Redaelli, che ha poi tenuto un intervento portando i saluti del Prefetto Sergio Pomponio e ringraziando tutti coloro che hanno sostenuto la campagna elettorale e i cittadini che si sono recati alle urne.
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Al microfono il sindaco Matteo Redaelli

''Vorrei porre all’attenzione del consiglio una riflessione sulla quota dei non votanti, in aumento da anni. L’astensione è purtroppo un fenomeno nazionale'' ha detto il primo cittadino, commentando il dato. ''Per qualcuno le proposte elettorali in campo non sono state soddisfacenti, per altri il disinteresse sull'andamento della vita comune ha prevalso. In ogni caso, noi qui presenti che crediamo nel valore della partecipazione democratica e nell'impegno personale per la costruzione di una vita sociale sempre migliore, non possiamo rimanere indifferenti all'atteggiamento di questi nostri concittadini''.
Il primo cittadino ha poi ringraziato tutti coloro che hanno sostenuto i candidati e gli eletti, a partire dai parenti, ma anche gli amici e sostenitori. ''Un ulteriore ringraziamento a chi è stato seduto in queste file nella scorsa consigliatura'' ha proseguito Redaelli. ''In questa sede è bene rimarcare che costoro hanno rappresentato l’intera comunità secondo i principi costituzionali. La mancanza di una controparte di opposizione non è antidemocratica o contro alcuna legge. Parlare di ritorno della democrazia non è corretto. Sono d’accordo invece sul fatto che ci sia stata una riduzione della possibilità di scelta tra più proposte, ma non credo sia giusto addossarne la responsabilità a chi comunque si è candidato, è stato eletto ed ha lavorato legittimamente per un intero mandato, affrontando peraltro sfide epocali quali quella del Covid''.
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Poi la considerazione sulla nuova legislatura: ''Oggi inizia un lavoro, una responsabilità di cui io e il consiglio comunale ci facciamo carico. Per farsene carico appieno questa dovrà essere la sede del dialogo. Ci sono e ci saranno argomentazioni contrastanti e tale dialettica diventerà un valore aggiunto solo se le singole proposte saranno valutate nel comune intento di costruire e migliorare il nostro paese, non certo se saranno occasione di contrapposizione tra le parti fine a sé stessa. Ognuno, nel rispetto del proprio ruolo, sarà chiamato a fare proposte, osservazioni e critiche. Facciamolo senza esclusione di colpi poiché, se sarà fatto nel comune obiettivo di migliorare il nostro paese, sarà un vantaggio per tutti. In questo però chiedo di non farci prendere da logiche di tornaconto personale o di parte e che il rispetto per le Istituzioni non sia solo destinato alle parole ma anche ai fatti''.
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Infine, un invito rivolto alla minoranza consiliare: ''Spero che in questo consiglio si voglia escludere altri atteggiamenti poco rispettosi, a cui purtroppo abbiamo assistito in questo ultimo mese. Non rispettare il voto di parte della popolazione, insinuare che i cittadini non abbiano avuto la possibilità di esprimersi in coscienza e liberamente è una grave mancanza di rispetto del sistema democratico. Colpire le persone su affetti, vita privata o lavorativa anziché discutere sulle loro proposte e su fatti concreti è una condotta non accettabile. Mi aspetto che tutto ciò non prenda parte a questa assise. Se non per l'educazione dovuta tra persone civili, quantomeno perché si riconosca che questi comportamenti alimentano un clima di odio e di cattiveria che disincentiva la partecipazione dei cittadini, aumenta faziosità preconcette e non porta a costruire quella Rogeno migliore che tutti vorremmo e per cui tutti noi vogliamo lavorare. Sono convinto che abbiamo un obiettivo comune che è rappresentato dall’interesse per lo sviluppo e la crescita della nostra Rogeno''.
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Al microfono la capogruppo di minoranza Perissinotto

Patrizia Perissinotto, in rappresentanza della minoranza, ha voluto ringraziare tutti gli elettori che hanno permesso la presenza del gruppo nell’assemblea ''riportando qui la democrazia assicurando che le decisioni non vengano prese in forma democratica. Il rispetto delle regole sarà il nostro obiettivo primario''.
Prendendo la parola, il consigliere di minoranza Eugenio Viganò, ha specificato che, da parte della lista, non c’è stato attacco ad alcuna persona e ha esordito legandosi al tema del rispetto delle regole citato poco prima dalla collega: ''Già nel corso della campagna elettorale appena conclusasi abbiamo notato come il rispetto delle regole da parte della lista uscita vincente sia stato a volte disatteso. Non siamo stati certamente noi a pubblicare le foto con le quali il signor sindaco si faceva ritrarre con un assessore ed un consigliere e che oggi viene promosso con un assessorato, dopo aver appeso i manifesti elettorali in spazi non corretti intitolando il post ''attenti a quei tre-dici'': è proprio vero, mai titolo fu così azzeccato. Non siamo stati noi poi a correggere la numerazione degli spazi in modo da far apparire tutta l’operazione corretta. Siamo stati invece noi a segnalare in maniera ''benevola'' la subdola operazione e grazie alla nostra segnalazione il tutto è stato riportato nella sua giusta dimensione, facendo rispettare tra l’altro ciò che il sindaco stesso e la sua giunta avevano deliberato''.
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Il consigliere ha proseguito stigmatizzando l'atteggiamento del vicesegretario comunale ai seggi, che a detta dell'esponente della minoranza avrebbe pronunciato ''una espressione offensiva non tanto nei confronti del mio gruppo, ma offensiva per quei 679 nostri elettori''. Viganò ha quindi citato l’art. 35, comma 1 dello statuto comunale che inquadra il segretario come figura super partes. ''Ci aspettiamo quindi che, se il sindaco la riconfermerà nel suo incarico, lei svolga il suo compito nei dettami a lei richiesti''.
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Viganò ha espresso la posizione del gruppo: ''Vogliamo con questo far capire a tutti che saremo presenti in consiglio e nelle varie commissioni non per scaldare le sedie, ma a garanzia in primis di coloro che ci hanno votato, a garanzia di quei cittadini che non ci hanno votato ma soprattutto a garanzia di quei cittadini che non si sono recati al voto: 927 cittadini su un totale di 2544 aventi diritto'' ha aggiunto, ponendo l’accento sulla disaffezione verso la politica locale. ''Noi ci impegneremo a far sì che questo processo negativo si interrompa avvicinando e ascoltando i cittadini di Rogeno come abbiamo fatto in dieci occasioni durante la nostra campagna elettorale e lo faremo tenendo sempre ben presenti quei principi fondanti del nostro gruppo: trasparenza, equità, solidarietà, tutela, libertà, reciprocità. Vorremmo infine dare il nostro contributo affinché ritorni a Rogeno un clima di serenità che, da esterno, non ho avuto la fortuna di trovare in questi mesi di mie frequentazioni a Rogeno. Lasciatemi dire senza offesa per nessuno come ho percepito una profonda spaccatura, non solo fisica dovuta alla ferrovia che taglia in due il paese, tra chi abita la parte di Rogeno e chi abita la parte di Casletto. Mi si parla addirittura di saluto tolto solo per il fatto di aver proposto una lista alternativa o semplicemente per essere nostri simpatizzanti. Da esterno non so perché si sia creato questo clima, mi auguro solo che tutto questo non sia dovuto anche per il modo di operare suo e della sua amministrazione. Signor sindaco, forse un minimo di autocritica dovrebbe farla assieme ai suoi colleghi''.
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È stata poi nominata la giunta che affiancherà il sindaco nei prossimi cinque anni: Isabella Viganò, assessore, nonché vicesindaco, con delega delle funzioni relative alle seguenti materie: bilancio e cultura; Cesare Gerosa, assessore, con delega a territorio, attività economiche e sport; Giancarla Pedrali, assessore con delega ai servizi sociali e alla persona; Massimo Giovanni Petrollini, assessore con delega a urbanistica, edilizia privata e lavori pubblici.
Per la commissione elettorale comunale sono stati scelti, oltre al sindaco, Massimo Petrollini, Davide Conti, Patrizia Perissinotto (i membri supplenti sono: Cesare Gerosa, Isabella Viganò e Gianpaolo Bosisio). La commissione per la formazione degli elenchi dei giudici popolari nelle corti di assise e nelle corti di assise di appello sarà rappresentata dal sindaco, Giancarla Pedrali e Cristina Mauri.
Ad assemblea chiusa, Roberta Vaghi, candidata con UnitiXtutti, è intervenuta dal pubblico chiedendo al sindaco di circostanziare i fatti a cui si è riferito nel suo intervento: Redaelli ha risposto che la seduta di consiglio era ormai chiusa.
M.Mau.
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