Dolzago: in consiglio ''volano gli stracci''. Bennati si dimette, entra Isella. Svelata la giunta

Si è tenuto mercoledì sera a Dolzago il consiglio inaugurale della nuova - e terza - legislatura guidata da Paolo Lanfranchi. Numerosi i cittadini che hanno preso parte alla seduta, riempiendo la sala conferenze all’ultimo piano del municipio. Lanfranchi, che ha potuto rinnovare il proprio impegno grazie all’esito delle urne, che lo hanno premiato con il 72 % di preferenze, ha ringraziato tutti coloro che lo hanno sostenuto in questi anni e hanno dimostrato, ancora una volta, fiducia in lui e nella sua squadra. 


''E’ per me un piacere, ed un onore, rivolgere a tutti, amministratori e cittadini, sentiti ringraziamenti. In questo periodo è difficile avere una grande adesione al voto quindi mi fa ancor più piacere vedere come, in ambito comunale, molti di voi siano stati mossi dalla volontà di prendere parte alla gestione della cosa pubblica. Il vostro voto conferma che stiamo andando nella direzione giusta, verso una Dolzago con un ambiente sociale che non lascia indietro nessuno e nessuna. I prossimi cinque anni saranno certamente densi di sfide, con tanti progetti da portare a termine. Auspico che la campagna elettorale sia terminata e che ci troviamo qui tutti insieme, maggioranza e minoranza, per lavorare per il bene del comune, portando idee e progetti. Facciamo in modo che i dolzaghesi siano orgogliosi di averci su questi banchi, vedendo rappresentante le loro idee ed i loro bisogni'' ha detto il primo cittadini in apertura del consiglio, presentando la nuova squadra e le rispettive deleghe.


Svelata la giunta, con Simone Baiu, vicesindaco e assessore con delega a istruzione, servizi alla persona e alla famiglia, e Gabriella Pala, assessore con delega ad ambiente, pubbliche manutenzioni e protezione civile. Tra i consiglieri si riconferma Alessandro Corti, capogruppo di maggioranza, con delega in ordine alla trattazione delle materie relative all’innovazione tecnologica, transizione ecologica e digitale, affiancato da Luca De Capitani che si occuperà di trattare le materie relative a sport e sicurezza. Alla consigliera Chiara Airoldi sono affidati il tempo libero, la cultura ed il dialogo con le associazioni. Stefano Mapelli si occuperà della comunicazione istituzionale e Margherita Elgani delle politiche legate ai giovani. 


Il consigliere Gianluca Bennati, seduto tra i banchi della minoranza a fianco di Oscar Luigi Aglioni e Silvano Bertacchi, ha pronunciato parole piuttosto dure, seguite poi dalle proprie dimissioni. ''Ho sempre creduto nella necessità di una politica trasparente e responsabile, una politica che mette al primo posto gli interessi dei cittadini. Tuttavia, ho visto troppe volte questi principi essere compromessi''.


''Come fa a definirsi una lista ''civica'' se il sindaco è nel direttivo provinciale di Sinistra Italiana e ha anche una delega? Come fa a candidarsi sindaco (di nuovo) dopo cinque anni di amministrazione quando in molti lamentavano il fatto che per parlare con lui si dovesse prendere un appuntamento? Non è stato fatto nulla in cinque anni da un punto di vista urbanistico, c’è un paese pieno di buche, e un mese prima delle elezioni ha dipinto tutta la segnaletica stradale di terra. L'ultima settimana prima delle elezioni ha tagliato tutte le aree verdi e ha fatto pulire i tombini'' le sue parole.

''Come mai ha perso sette candidati consiglieri su dieci, e ha dovuto cercarne altri sette senza nessuna esperienza di amministrazione? Come mai lei è sindaco, ma la maggioranza di quelli che l’hanno sostenuta non è più tra i banchi di questo consiglio? Ci sono stati problemi con i vecchi consiglieri ed è stato quindi necessario circondarsi di altre persone?'' ha detto il consigliere di minoranza presentando le proprie dimissioni ed invitando anche la squadra di maggioranza a dimettersi. ''Vi invito ad unirvi a me in questo gesto di responsabilità, dimettiamoci insieme per mandare un messaggio chiaro''. 


Il capogruppo Oscar Luigi Aglioni, nel chiedere che venga assicurato rispetto, riferendosi a presunte diffamazioni sul proprio conto, ha invece affermato: ''Non sono disposto a subire angherie ed attacchi. Ho piena fiducia nelle autorità che faranno luce sulla situazione''. 

Non si sono fatte attendere le risposte della maggioranza. Lanfranchi e Corti hanno ribadito quanto già spiegato durante la campagna elettorale: ''Trovo squallido che, dopo il mio intervento in apertura che invita al dialogo costruttivo ed alla collaborazione si torni ancora alla piccolezza che ha caratterizzato gli scorsi cinque anni di mandato. Speravo in un minimo di obiettività e rispetto per le persone che siedono su questi banchiìì. Ha aggiunto poi, riferendosi a Bennati: ''Mi dispiace che stiate ricamando su situazioni che non avete mai visto, vedendoci oggi per la prima volta. Non sa nemmeno dirmi quali sono le vie di Dolzago, potrei chiederle due servizi che abbiamo attuato per questo paese e lei non saprebbe nemmeno da dove partire a rispondermi. Non c’è mai stato per questo territorio, non capisco da dove nascono queste illazioni, basate sul nulla. Come ogni volta si torna a parlare di schieramenti politici. Il mio orientamento politico lo conoscono tutti a Dolzago, ma non è questo il punto, per fortuna si votano le persone e quanto fatto concretamente per il paese''.


Corti ha poi ribadito, quanto ai membri della maggioranza che non si sono ricandidati, che sono state scelte unicamente dettate da esigenze personali, al termine di un mandato che si è svolto, come ribadito da tutti i consiglieri, in maniera proficua e collaborativa. 

Le dimissioni di Bennati lasciano spazio nuovamente, tra i banchi della minoranza, al consigliere Adelio Isella, già sindaco ormai dieci anni fa e prossimo dunque a rinnovare il proprio impegno in aula.