I 49 sindaci appena eletti incontrano il Prefetto
Si è svolta nella mattinata odierna, presso la Sala Arancio della Camera di Commercio di Lecco, la cerimonia di saluto del Prefetto di Lecco, Sergio Pomponio, ai Sindaci dei 49 Comuni della provincia interessati dalle recenti elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno, al cui esito 31 primi cittadini sono stati confermati nel precedente mandato e 18 hanno assunto la pubblica funzione per la prima volta.
Nell’occasione, il Prefetto ha sottolineato il ruolo nevralgico dell’Ente comunale, quale istituzione di prossimità territoriale, che vanta buone prassi di democrazia partecipativa sin dalle sue origini medievali ed è deputata all’erogazione di servizi pubblici essenziali nell’interesse della collettività. In tale contesto, si è ribadita la centralità della complessa funzione pubblica svolta dai Sindaci, rappresentanti della comunità locale ed ufficiali di Governo nonchè normativamente individuati quali Autorità locali di Pubblica Sicurezza e di Protezione Civile.
L’incontro, che si è svolto in un clima di costruttiva sinergia tra i soggetti pubblici coinvolti, ha rappresentato una favorevole opportunità di confronto sulle più rilevanti tematiche di rilievo per il territorio.
Non sono mancati i riferimenti alle principali materie di interesse pubblico sui cui si intrecciano le competenze prefettizie e quelle comunali: la sicurezza pubblica, con valorizzazione del ruolo del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza quale stanza di compensazione, estesa al Sindaco tematicamente interessato, e finalizzata a monitorare le esigenze di sicurezza territoriale e dettare linee strategiche di azione preventiva e di contrasto; la protezione civile, con sottolineatura del ruolo del Centro di Coordinamento Soccorsi quale organo che si compone dei diversi enti coinvolti nel tipico sistema multilivello di protezione civile per ottimizzarne la sinergia; l’attuazione del PNRR, con la cabina di regia istituita in Prefettura per assicurare un impiego legalitario ed efficace dei fondi finalizzati a far da volano per le economie territoriali; la materia dell’accoglienza dei richiedenti protezione internazionale, fondata sui due pilastri costituiti dai Centri di Accoglienza Straordinari, individuati dalla Prefettura e dalla rete del Sistema di Accoglienza e Integrazione gestita dai Comuni.
Il Prefetto ha sottolineato l’esigenza che la comunicazione con gli Enti Locali sia costante e correlata non solo alla condivisione degli interventi in emergenza, ma anche alla fase ordinaria della vita amministrativa pubblica, durante la quale è possibile programmare l’avvio di buone prassi e prevenire i fenomeni emergenziali.
Nell’ambito della cornice costituzionale del principio di sussidiarietà verticale, che prevede l’ampio decentramento delle funzioni amministrative ai Comuni, svolge un ruolo di completamento il valore della leale collaborazione con gli Enti e gli Uffici sovracomunali, in un contesto di reciproco supporto.
I Sindaci, nell’aderire all’iniziativa con costruttivo entusiasmo, hanno espresso la loro piena disponibilità a curare un costante e proficuo dialogo interistituzionale finalizzato a garantire la coesione sociale.
L’incontro si è concluso con il generale auspicio ad intraprendere ogni utile collaborazione, nell’ambito delle rispettive competenze, nell’interesse della collettività e a tutela del bene comune.
Nell’occasione, il Prefetto ha sottolineato il ruolo nevralgico dell’Ente comunale, quale istituzione di prossimità territoriale, che vanta buone prassi di democrazia partecipativa sin dalle sue origini medievali ed è deputata all’erogazione di servizi pubblici essenziali nell’interesse della collettività. In tale contesto, si è ribadita la centralità della complessa funzione pubblica svolta dai Sindaci, rappresentanti della comunità locale ed ufficiali di Governo nonchè normativamente individuati quali Autorità locali di Pubblica Sicurezza e di Protezione Civile.
L’incontro, che si è svolto in un clima di costruttiva sinergia tra i soggetti pubblici coinvolti, ha rappresentato una favorevole opportunità di confronto sulle più rilevanti tematiche di rilievo per il territorio.
Non sono mancati i riferimenti alle principali materie di interesse pubblico sui cui si intrecciano le competenze prefettizie e quelle comunali: la sicurezza pubblica, con valorizzazione del ruolo del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza quale stanza di compensazione, estesa al Sindaco tematicamente interessato, e finalizzata a monitorare le esigenze di sicurezza territoriale e dettare linee strategiche di azione preventiva e di contrasto; la protezione civile, con sottolineatura del ruolo del Centro di Coordinamento Soccorsi quale organo che si compone dei diversi enti coinvolti nel tipico sistema multilivello di protezione civile per ottimizzarne la sinergia; l’attuazione del PNRR, con la cabina di regia istituita in Prefettura per assicurare un impiego legalitario ed efficace dei fondi finalizzati a far da volano per le economie territoriali; la materia dell’accoglienza dei richiedenti protezione internazionale, fondata sui due pilastri costituiti dai Centri di Accoglienza Straordinari, individuati dalla Prefettura e dalla rete del Sistema di Accoglienza e Integrazione gestita dai Comuni.
Il Prefetto ha sottolineato l’esigenza che la comunicazione con gli Enti Locali sia costante e correlata non solo alla condivisione degli interventi in emergenza, ma anche alla fase ordinaria della vita amministrativa pubblica, durante la quale è possibile programmare l’avvio di buone prassi e prevenire i fenomeni emergenziali.
Nell’ambito della cornice costituzionale del principio di sussidiarietà verticale, che prevede l’ampio decentramento delle funzioni amministrative ai Comuni, svolge un ruolo di completamento il valore della leale collaborazione con gli Enti e gli Uffici sovracomunali, in un contesto di reciproco supporto.
I Sindaci, nell’aderire all’iniziativa con costruttivo entusiasmo, hanno espresso la loro piena disponibilità a curare un costante e proficuo dialogo interistituzionale finalizzato a garantire la coesione sociale.
L’incontro si è concluso con il generale auspicio ad intraprendere ogni utile collaborazione, nell’ambito delle rispettive competenze, nell’interesse della collettività e a tutela del bene comune.