Cesana: consegnate le pigotte Unicef ai nuovi nati 2023
Consegnate le pigotte Unicef ai bambini nati a Cesana Brianza nel 2023. La cerimonia si è tenuta negli scorsi giorni nel giardino di palazzo Borromeo, alla presenza del sindaco Luisa Airoldi, del consigliere Monica Fumagalli e di Enrico Ganzerla, rappresentante di Unicef Como.
''Vogliamo valorizzare maggiormente il significato "grande" di questa iniziativa permettendo che tutti i bimbi nati nell'anno si ritrovino insieme in questa nuova location, per un momento di gioia, di amicizia e di scambio di Auguri, di benvenuto'' le parole del sindaco Airoldi che ha poi spiegato il senso dell’iniziativa.
''La pigotta, in dialetto lombardo, è la bambola di pezza comune a tutte le culture del mondo di cui si dice: "Avrà pure un cuore di pezza. Ma ogni anno salva migliaia di bambini". È stata la compagna di giochi dei bambini nel dopoguerra ed oggi è la bambola unica e irripetibile dell'Unicef che rappresenta un bambino che, in un paese in via di sviluppo, aspetta il nostro aiuto. Le pigotte sono realizzate a mano con fantasia e creatività da nonni, genitori e bambini, a casa, a scuola, presso associazioni e centri anziani di tutta Italia''.
A Cesana, come indicato sulle carte d'identità, sono realizzate dalle volontarie Claudia Colombo e Maureen Valsecchi che il sindaco ha ufficialmente ringraziato per il prezioso contributo.
''Ogni pigotta apre un cerchio di solidarietà che unisce chi ha realizzato la bambola, chi l'ha adottata e il bambino che, grazie all'Unicef, verrà inserito in un programma di lotta alla mortalità infantile denominato "Strategia Accelerata per la sopravvivenza e lo sviluppo dell'infanzia". Con una pigotta Unicef le amministrazioni comunali possono festeggiare l'arrivo di un nuovo nato, salvando la vita a un bambino di un paese lontano grazie al kit salvavita''. L'iniziativa si chiama "Per ogni bambino nato, un bambino salvato".
''La pigotta viene regalata al nuovo nato e la donazione aiuterà a crescere "sano" un bambino in un'altra parte del mondo, grazie alla somministrazione di un pacchetto di interventi salvavita, vac-cinazioni, vitamina A, sali per la reidratazione, antibiotici nonché zanzariere per prevenire la malaria e assistenza alle madri durante la gravidanza e il parto'' ha proseguito la prima cittadina. ''La pigotta Unicef diventa così un simpatico gesto di benvenuto ad un nuovo cittadino e alla sua famiglia e nello stesso tempo un importante e concreto atto di solidarietà''.
L’amministrazione ha consegnato le pigotte a qualche mese di distanza dalla fine del 2023 per poter accogliere anche i nati a fine anno. Inoltre, alla cerimonia erano presenti le educatrici della cooperativa Sineresi, che hanno intrattenuto i bambini e creato un momento di convivialità, dialogo e conoscenza tra genitori e bambini.
A ciascun nuovo nato è quindi stata consegnata una bambola di pezza come gesto di benvenuto nel mondo
''Vogliamo valorizzare maggiormente il significato "grande" di questa iniziativa permettendo che tutti i bimbi nati nell'anno si ritrovino insieme in questa nuova location, per un momento di gioia, di amicizia e di scambio di Auguri, di benvenuto'' le parole del sindaco Airoldi che ha poi spiegato il senso dell’iniziativa.
''La pigotta, in dialetto lombardo, è la bambola di pezza comune a tutte le culture del mondo di cui si dice: "Avrà pure un cuore di pezza. Ma ogni anno salva migliaia di bambini". È stata la compagna di giochi dei bambini nel dopoguerra ed oggi è la bambola unica e irripetibile dell'Unicef che rappresenta un bambino che, in un paese in via di sviluppo, aspetta il nostro aiuto. Le pigotte sono realizzate a mano con fantasia e creatività da nonni, genitori e bambini, a casa, a scuola, presso associazioni e centri anziani di tutta Italia''.
A Cesana, come indicato sulle carte d'identità, sono realizzate dalle volontarie Claudia Colombo e Maureen Valsecchi che il sindaco ha ufficialmente ringraziato per il prezioso contributo.
''Ogni pigotta apre un cerchio di solidarietà che unisce chi ha realizzato la bambola, chi l'ha adottata e il bambino che, grazie all'Unicef, verrà inserito in un programma di lotta alla mortalità infantile denominato "Strategia Accelerata per la sopravvivenza e lo sviluppo dell'infanzia". Con una pigotta Unicef le amministrazioni comunali possono festeggiare l'arrivo di un nuovo nato, salvando la vita a un bambino di un paese lontano grazie al kit salvavita''. L'iniziativa si chiama "Per ogni bambino nato, un bambino salvato".
''La pigotta viene regalata al nuovo nato e la donazione aiuterà a crescere "sano" un bambino in un'altra parte del mondo, grazie alla somministrazione di un pacchetto di interventi salvavita, vac-cinazioni, vitamina A, sali per la reidratazione, antibiotici nonché zanzariere per prevenire la malaria e assistenza alle madri durante la gravidanza e il parto'' ha proseguito la prima cittadina. ''La pigotta Unicef diventa così un simpatico gesto di benvenuto ad un nuovo cittadino e alla sua famiglia e nello stesso tempo un importante e concreto atto di solidarietà''.
L’amministrazione ha consegnato le pigotte a qualche mese di distanza dalla fine del 2023 per poter accogliere anche i nati a fine anno. Inoltre, alla cerimonia erano presenti le educatrici della cooperativa Sineresi, che hanno intrattenuto i bambini e creato un momento di convivialità, dialogo e conoscenza tra genitori e bambini.
A ciascun nuovo nato è quindi stata consegnata una bambola di pezza come gesto di benvenuto nel mondo