Casatenovo: una messa per far festa a quattro sacerdoti arrivati a traguardi speciali

Una celebrazione speciale quella svoltasi negli scorsi giorni nella chiesa parrocchiale di San Giorgio a Casatenovo, che ha fatto da cornice ai festeggiamenti per l'anniversario di sacerdozio di quattro religiosi al servizio del territorio e dei suoi fedeli.
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A ricordare l'importante traguardo durante la messa - purtroppo non molto partecipata per via delle pessime condizioni meteorologiche - sono stati don Piergiorgio Fumagalli, residente con incarichi pastorali a Casatenovo (60° anniversario), don Marco Crippa, parroco di Monticello e Torrevilla (25° anniversario), don Marco Galli, parroco di Viganò (25° anniversario) e Padre Alberto Origgi, originario di Casatenovo e vicario a Barzanò-Cremella-Sirtori (25° anniversario). Non poteva mancare, fra gli altri, il padrone di casa: don Antonio Bonacina, parroco casatese, nonchè referente del Decanato di Missaglia, che nelle prossime settimane lascerà la comunità per un nuovo incarico.

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''La celebrazione di oggi vuole essere un momento di ringraziamento e gratitudine per il dono della vocazione al sacerdozio ministeriale di tutti noi preti e in particolare, fra i sacerdoti presenti oggi, quest'anno per il 60° don Piergiorgio Fumagalli, vicario parrocchiale di Casatenovo" ha detto il prevosto della comunità Maria Regina di Tutti i Santi. "Un particolare riconoscimento va anche al diacono Alessandro, attualmente in servizio a Viganò, per i suoi dieci anni di ordinazione diaconale. Con la nostra preghiera vogliamo chiedere al Signore di accompagnare sempre il loro cammino e di colmare di fiducia il loro cuore nella gioia del servizio sacerdotale. Da parte mia poi, vi ringrazio sinceramente per aver condiviso anche con me una parte di questo cammino".
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Dopo un'omelia tenuta proprio da don Piergiorgio, che ha voluto riflettere sui significati della parola del giorno e sulla gratitudine derivata dal poter compiere il servizio sacerdotale, numerosi sono stati i momenti di festa durante la liturgia. Oltre all'animazione da parte del Coro Angelicus e di Azione Cattolica, intervenuta soprattutto durante l'offertorio, al termine della celebrazione, come segno di riconoscimento, ogni sacerdote festeggiato ha ricevuto in dono una piantina, il cui significato e messaggio puntavano sull'incentivare, naturalmente, a continuare a coltivare la propria missione, che continua a dare frutti sia per i preti che per i fedeli. 
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Al termine della messa, dopo l'immancabile foto (di gruppo) di rito con i tanti sacerdoti intervenuti, tutti i presenti sono stati invitati presso le mura dell'oratorio, dove ad attenderli c'era un gustoso banchetto, per continuare a festeggiare insieme.
G.G.
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