Missaglia: affidata l'indagine sullo stato di salute di quindici ponti comunali

Monitoraggio dei quindici ponti presenti sul territorio (e di competenza comunale). Attraverso una specifica determina, il responsabile dell'ufficio lavori pubblici del Comune di Missaglia, ingegner Fausto Miliani, ha affidato l'incarico ad uno studio con sede in provincia di Milano. Quest'ultimo si occuperà della digitalizzazione,  classificazione del rischio, valutazione della sicurezza ed il monitoraggio dei cavalcavia per una spesa complessiva di circa 4700 euro (iva esclusiva). Si tratta tuttavia della prima fase dell'iniziativa, portata avanti dall'ente in ottemperanza alle Linee Guida del decreto ministeriale 204 del 2022.
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''Si provvederà ad una sorta di fotografia dei ponti comunali. Sono esclusi quelli sulla SP54 poichè la competenza in quel caso è della Provincia. Trattandosi di un territorio vasto, ce ne sono molti che non si vedono poichè in zone un po' defilate e altri che al contrario sono parecchio utilizzati. Mi riferisco ad esempio al manufatto a scavalco del Lavandaia in Via Merlini o a quello in Via dei Mulini a Ossola, solo per citare due esempi'' ci ha detto il sindaco Paolo Redaelli. ''A seconda dell'esito della prima fase, se ne porterà avanti una seconda che punterà ad approfondire eventuali criticità. Ci aspettiamo che quella sarà ben più onerosa in termini di spesa''.
Un'analisi che punta ad accertare situazioni di rischio che potrebbero compromettere l'incolumità di pedoni o utenti della strada, scongiurando dunque tragedie che anche nel nostro territorio non sono mancate (vedi quel che era accaduto nel 2016 sulla SS36 ad Annone). 
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Del resto, seppur in alcuni casi non risultino così evidenti, i ponti missagliesi sono numerosi e il numero (15) lo conferma: basti pensar che il vasto territorio comunale è attraversato da nord a sud da due torrenti, il Lavandaia e il Molgoretta, facenti parte del reticolo idrico maggiore. Senza contare poi, quelli che insistono lungo la strada provinciale 54, in zona centro sportivo o a Lomaniga, nei pressi della nuova pista ciclopedonale. 
In consiglio comunale peraltro, il sindaco Redaelli ha comunicato che l'UTR (Ufficio Territoriale Regionale di Lombardia) effettuerà degli ''assaggi'' nel Lavandaia, dal ponte presso il Parco Pagani in Via Merlini, fino alla SP54, al di là del centro sportivo. Saranno successivamente asportati i cumuli di terra depositatisi nel letto del torrente e sistemati i massi. Un'operazione richiesta dal Comune e resasi necessaria a seguito delle conseguenze dei nubifragi che a più riprese hanno interessato il nostro territorio nelle ultime settimane. 
G.C.
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