Bosisio: cerimonia di insediamento del consiglio guidato da Paolo Gilardi

Una sala allestita con addobbi floreali e piante in vaso, segnaposto con i nomi dei consiglieri comunali preceduti dallo stemma del comune e, alla postazione del sindaco, campanello e la fascia tricolore. Mercoledì 26 giugno, in una sala gremita di persone al centro studi Giuseppe Parini, tutto era pronto per la cerimonia di insediamento del nuovo consiglio comunale di Bosisio.
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Il risultato delle urne ha portato alla guida del paese Paolo Gilardi di ''Bosisio nel Cuore'': nell’assemblea che segna l’inizio dei lavori della nuova consiliatura, il sindaco ha scrupolosamente seguito il protocollo, curando la formalità del momento istituzionale. L’intera sala – e non soltanto i consiglieri come da prassi – si è alzata in piedi e un’ovazione ha accompagnato il momento del giuramento del sindaco: scroscianti applausi sono stati più volte ripetuti dal pubblico nel corso della seduta prima che il sindaco invitasse il pubblico a una maggiore compostezza.
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Il sindaco Paolo Gilardi

Particolare enfasi è stata posta nell’allocuzione pronunciata in seguito, quando il sindaco, dal pulpito, ha dato un ''caloroso saluto e vibrante benvenuto'' alle persone presenti in sala, ''un bel segnale in un momento di disaffezione''. I primi ringraziamenti sono andati a tutti gli elettori che hanno espresso la preferenza per il gruppo e agli ''esponenti del movimento politico Bosisio nel Cuore che hanno affrontato ostacoli e persino umiliazioni. Abbiamo resistito, ci siamo messi tutto alle spalle'': ora tutti i candidati eletti si apprestano a rivestire un ruolo importante ''che assolveremo con disciplina e onore'' perché, ha aggiunto il sindaco citando la frase attribuita a Paolo VI, ''la politica è la forma più alta di carità'' mentre i non eletti hanno ''mostrato entusiasmo a partecipare''.
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Il sindaco si è poi soffermato sul valore dell’associazionismo da incoraggiare e sulle congratulazioni della comunità alla professoressa Elena Beccalli, che dal 1° luglio diventerà rettrice dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Dopo il saluto ai dipendenti comunali, si è rivolto alle minoranze con l’invito a una collaborazione ''nella distinzione dei ruoli'' e un ''impegno a formare una forma di dialogo che facili confronti''.
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''Invito a una collaborazione libera da pregiudizi a Bosisio Viva, il movimento più culturalmente lontano'', mentre a Orizzonte Comune ''offro la promessa di rispetto istituzionale e personale perché so quanto si fatica a non riceverlo sempre''. Il suo personale ricordo è andato poi a due persone che non ci sono più: Franco Rigamonti e Felice Molteni, prima di ricordare che nel 2029 ricorrerà il tricentenario del poeta Giuseppe Parini: ''Sarà un’occasione per riscoprire il concittadino''.
Due i riferimenti essenziali che faranno da guida alla nuova amministrazione: il decoro delle aree urbane e il benessere del paese, con la vicinanza ai cittadini a partire dall’ascolto e dal miglioramento dei servizi offerti.
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Il sindaco Paolo Gilardi ha poi elencato una serie di ambiti di interesse che confluiranno nelle linee programmatiche dell’amministrazione: verranno portate all’approvazione, in maniera completa, in un prossimo consiglio comunale. Innanzitutto, gli obiettivi prioritari sono stati annunciati: ''Portare a termine i cantieri aperti da troppo tempo, a partire dalla scuola'', un dialogo serrato con gli enti sovracomunali per la riqualificazione dell’ex ospedale (''Ci impegneremo anche se il problema non rientra nelle competenze comunali ma siamo consapevoli del lascito del nostro concittadino'') e trovare una soluzione ai medici di base.
Per quanto riguarda le politiche giovanili, verrà portata avanti la realizzazione di un centro sportivo che funga da luogo incontro per la popolazione, mentre per le associazioni ci si ripropone la riqualificazione di Casa Francesco.
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In chiusura di intervento, ringraziando la moglie, i genitori, i fratelli, i parenti, gli amici e coloro che non lo hanno votato, ha detto: ''Auguro a tutti che ci assista una capacità di discernimento che ci porti a decisioni efficaci senza perdere di vista che la politica è un servizio e non un premio alla carriera. Con passione ed entusiasmo sarò il sindaco di tutti''.
Sono seguiti poi gli interventi delle due minoranze consiliari. Per ''Bosisio Viva'' ha parlato Giacomo Gilardi che ha ringraziato gli elettori che hanno sostenuto la squadra. ''Le elezioni consegnano un risultato chiaro e inequivocabile in cui è manifesta la volontà di cambiare degli elettori. Garantiremo supporto, proposte e miglioramenti. La nostra sarà una minoranza costruttiva e propositiva: se coinvolti, metteremo in campo le nostre conoscenze''.
L’auspicio è quello che venga data priorità agli investimenti per garantire maggiore sicurezza e decoro, senza tuttavia ''lasciare indietro nessuno''.
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Giacomo Gilardi di Bosisio Viva

Giacomo Gilardi ha poi riflettuto sul calo del numero di votanti chiedendo che si possa coinvolgere la popolazione attraverso ''assemblee e incontri in cui ci si possa confrontare e condividere scelte e proposte''. Poi la bordata al nuovo gruppo di cui ha ricordato la presenza di alcuni esponenti nei ''15 anni di amministrazione precedente. Non abbiamo mai riscontrato un metodo diverso e partecipato, salvo poi ascoltare in campagna elettorale le critiche ai progetti da voi approvati. Votare delle cose e sostenere il contrario è irrispettoso del ruolo. L’auspicio è che ci sia più coerenza tra gli atti assunti e la legittima propaganda''. E ancora: ''Troviamo surreale utilizzare le associazioni per scopi propagandistici. I gruppi sono apartitici e apolitici'' ha proseguito il consigliere, invitando al rispetto dei gruppi e alla loro autonomia.
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Si è poi riferito alle parole del sindaco che nel discorso di insediamento ha parlato di unità e vi ha trovato una stonatura. ''É stata condotta una campagna elettorale dai toni eccessivi con tante polemiche sui social e la frase ''mandiamoli a casa'' che si inserisce in una situazione dove lo scontro la fa da padrone''. Ha poi parlato delle persone che vengono bloccate sui social e della ''tifoseria'' che accompagna i sostenitori del gruppo. ''Spero che la tendenza usata da voi e contro di voi non prosegua''. Ha posto attenzione su linguaggio e parole affinché non siano ''dardi da scagliare contro chi la pensa diversamente''.
In conclusione di discorso ha affrontato il tema della legalità che ''deve diventare preminente. Le infiltrazioni di stampo mafioso rappresentano un cancro che va combattuto e serve una maggiore vigilanza''. Gilardi ha poi annunciato una novità nella lista: il ruolo di capogruppo è stato assegnato a Marta Brambilla ''persona capace, generosa e determinata''.
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Andrea Colombo, sindaco uscente e ora consigliere di Orizzonte Comune

Nel suo intervento, il consigliere Andrea Colombo di ''Orizzonte Comune'' ha detto che non avrebbe guardato al passato parlando della campagna elettorale conclusa ma del futuro. L’augurio rivolto è quello di non lasciare indietro nessuno perché ''il rispetto dei cittadini è il primo passo fondamentale''. 
Dimostrandosi aperto alla proposta di collaborazione, ha precisato: ''I lavori di questa consiliatura ci porteranno a confrontare le nostre idee con toni anche aspri: la pluralità del confronto arricchisce la democrazia''. Ha parlato poi dell’approccio che guiderà l’azione del gruppo: tenace ''perché esprime tutti i cittadini'', coerente ''in relazione alla tutela e alla salvaguardia del territorio'' e propositiva ''per offrire spunto alla maggioranza''.
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Ha poi invitato a non buttare alle ortiche quanto avviato nel precedente mandato. Il lavoro condotto dal gruppo sarà ''nell’interesse dei cittadini, senza cadere nella trappola di informazione e disinformazione'': un controllo, un’attenzione sull’operato ''senza pregiudizi'' ma con il solo scopo di avere a cuore il paese, per il bene del quale verranno condotte le battaglie ritenute meritevoli. Una chiosa finale sulla modalità di lavoro della lista che darà un ''apporto propositivo, ma mai supino e subordinato''.
M.Mau.
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