Besana: il 30 giugno chiude il supermercato di Cazzano dell'ex Cooperativa dei Lavoratori della Brianza
A distanza di soli sette mesi dalla chiusura del punto vendita casatese, una sorte analoga interesserà nelle prossime ore il supermercato di Besana, località Cazzano, aperto una manciata di lustri fa dalla Cooperativa Lavoratori della Brianza, un tempo florida e gloriosa realtà del nostro territorio, punto di riferimento per migliaia di soci.
Stando a quanto è stato possibile ricostruire, l'operatore che aveva stretto un accordo con la storica impresa nata a Casatenovo (o meglio con il liquidatore della stessa, nominato dal Tribunale), per l'affitto del ramo d'azienda relativo all'attività commerciale di Besana, allo scadere del contatto non avrebbe esercitato il diritto di rinnovo, nè di riscatto. Ciò significa che a partire da domenica 30 giugno, l'esercizio di Via Puecher chiuderà i battenti e il tutto tornerà nelle mani della Cooperativa, interessata dal 2019 da una procedura di liquidazione coatta.
Un'avventura, quella del punto vendita besanese (che da qualche tempo reca l'insegna Unes, esattamete come a Casatenovo) destinata a volgere al termine e sul futuro della quale al momento non sembra esserci nulla di definito.
''Sappiamo che ci sarebbero potenziali nuovi affittuari, ma al momento mancano certezze'' ci ha detto Francesco Barazzetta, segretario generale di Fisascat Cisl Monza Lecco, che si sta occupando della vicenda. Solo qualche interessamento dunque, con nulla di concreto sul piatto. L'attenzione è quindi rivolta ai sette lavoratori rimasti rimasti legati all'esercizio e che sino alla fine hanno profuso grande impegno e professionalità al servizio della clientela. Una volta chiusa l'esperienza di Besana, l'operatore (lo stesso che aveva tentato l'avventura a Casatenovo ndr) risolverà infatti il rapporto con la forza lavoro che, se le porte della struttura di Cazzano non dovessero riaprire in tempi brevi con un altro gestore, saranno costrette a ricollocarsi altrove. ''Stiamo cercando di guadagnare tempo con gli ammortizzatori'' ha proseguito il sindacalista, riferendosi appunto alle necessarie tutele a garanzia della forza lavoro.
L'auspicio tuttavia è che subentri un altro operatore intenzionato a rilanciare l'attività di Cazzano, sfidando anche la concorrenza, che a Besana (come del resto a Casatenovo) sembra non mancare.
Stando a quanto è stato possibile ricostruire, l'operatore che aveva stretto un accordo con la storica impresa nata a Casatenovo (o meglio con il liquidatore della stessa, nominato dal Tribunale), per l'affitto del ramo d'azienda relativo all'attività commerciale di Besana, allo scadere del contatto non avrebbe esercitato il diritto di rinnovo, nè di riscatto. Ciò significa che a partire da domenica 30 giugno, l'esercizio di Via Puecher chiuderà i battenti e il tutto tornerà nelle mani della Cooperativa, interessata dal 2019 da una procedura di liquidazione coatta.
Un'avventura, quella del punto vendita besanese (che da qualche tempo reca l'insegna Unes, esattamete come a Casatenovo) destinata a volgere al termine e sul futuro della quale al momento non sembra esserci nulla di definito.
''Sappiamo che ci sarebbero potenziali nuovi affittuari, ma al momento mancano certezze'' ci ha detto Francesco Barazzetta, segretario generale di Fisascat Cisl Monza Lecco, che si sta occupando della vicenda. Solo qualche interessamento dunque, con nulla di concreto sul piatto. L'attenzione è quindi rivolta ai sette lavoratori rimasti rimasti legati all'esercizio e che sino alla fine hanno profuso grande impegno e professionalità al servizio della clientela. Una volta chiusa l'esperienza di Besana, l'operatore (lo stesso che aveva tentato l'avventura a Casatenovo ndr) risolverà infatti il rapporto con la forza lavoro che, se le porte della struttura di Cazzano non dovessero riaprire in tempi brevi con un altro gestore, saranno costrette a ricollocarsi altrove. ''Stiamo cercando di guadagnare tempo con gli ammortizzatori'' ha proseguito il sindacalista, riferendosi appunto alle necessarie tutele a garanzia della forza lavoro.
L'auspicio tuttavia è che subentri un altro operatore intenzionato a rilanciare l'attività di Cazzano, sfidando anche la concorrenza, che a Besana (come del resto a Casatenovo) sembra non mancare.