Monticello: Enrica Pozzi si è spenta in Casa di Riposo. Aveva 102 anni
Poco più di due anni fa aveva tagliato l'importante traguardo del secolo d'età. In quell'occasione, nipoti e pronipoti le si erano stretti intorno con affetto, organizzandole una bella festa in Casa di Riposo a Monticello, dove risiedeva da qualche tempo. Si è spenta nelle scorse ore a 102 anni Enrica Pozzi, originaria della vicina località Casatevecchio. Nel comune monticellese la donna si era trasferita da bambina, dopo i primi tre anni di vita passati a Besana, e qui aveva trascorso il resto della sua vita insieme ai familiari. Molto stretto in particolare, il rapporto con le sorelle Vittoria, Pinuccia, Agnese, Maria, con il fratello Rinaldo e a seguire con nipoti e pronipoti. Per loro cuciva babbucce, lenzuola, maglioni, tende, tovaglie e tanto altro ancora.''Ho fatto tante cose, ho fatto anche la contadina. Cucivo tanto e quando vedevo i pronipoti dentro la culla con le lenzuola che avevo cucito io dicevo: quelle sono le mie lenzuola'' ci aveva raccontato fieramente la centenaria con commozione durante la festa per il secolo di età, alla quale avevano preso parte anche le autorità comunali.
I familiari la ricordano soprattutto per la sua semplicità; Enrica Pozzi era stata capace di essere esempio di vita durante gli anni passati, ma anche di dare un insegnamento, un messaggio positivo anche nella sua prova finale, vissuta fino all'ultimo con consapevolezza e come naturale tappa del suo lungo cammino. Il tutto senza lamentarsi, senza esternazioni di angoscia o soffenza, ma solo di accettazione e di grande serenità.
A 98 anni, il trasferimento nella RSA del suo paese dove si è presto ambientata, anche se all'inizio non era così convinta di abbandonare la sua casa. Del resto l'anziana aveva trascorso la sua vita nell'abitazione di Monticello, con molti momenti anche nella vicina Casatenovo, rispettando l'appuntamento domenicale con la messa, il giro al cimitero per trovare i suoi genitori e il gelato in piazza con gli amici.
Dopo il traguardo del secolo di età, Enrica Pozzi aveva proseguito la sua vita terrena per altri due anni in serenità e in salute; due giorni prima del compimento dei 102 anni, una caduta l'aveva però immobilizzata a letto e da lì è iniziato un tracollo, durante il quale però, la monticellese ha comunque dimostrato la forza e la determinazione del suo carattere tenace.
A ricordarla con tanto affetto sono oggi le nipoti Marinella e Roberta e i pronipoti: per loro, zia Enrica è stata la nonna materna che non hanno conosciuto, avendoli visti nascere, crescere e diventare adulti. Di seguito il messaggio che nel pomeriggio odierno hanno letto durante le esequie funebri, officiate nella parrocchia di San Giorgio a Casatenovo:
I familiari la ricordano soprattutto per la sua semplicità; Enrica Pozzi era stata capace di essere esempio di vita durante gli anni passati, ma anche di dare un insegnamento, un messaggio positivo anche nella sua prova finale, vissuta fino all'ultimo con consapevolezza e come naturale tappa del suo lungo cammino. Il tutto senza lamentarsi, senza esternazioni di angoscia o soffenza, ma solo di accettazione e di grande serenità.
A 98 anni, il trasferimento nella RSA del suo paese dove si è presto ambientata, anche se all'inizio non era così convinta di abbandonare la sua casa. Del resto l'anziana aveva trascorso la sua vita nell'abitazione di Monticello, con molti momenti anche nella vicina Casatenovo, rispettando l'appuntamento domenicale con la messa, il giro al cimitero per trovare i suoi genitori e il gelato in piazza con gli amici.
Dopo il traguardo del secolo di età, Enrica Pozzi aveva proseguito la sua vita terrena per altri due anni in serenità e in salute; due giorni prima del compimento dei 102 anni, una caduta l'aveva però immobilizzata a letto e da lì è iniziato un tracollo, durante il quale però, la monticellese ha comunque dimostrato la forza e la determinazione del suo carattere tenace.
A ricordarla con tanto affetto sono oggi le nipoti Marinella e Roberta e i pronipoti: per loro, zia Enrica è stata la nonna materna che non hanno conosciuto, avendoli visti nascere, crescere e diventare adulti. Di seguito il messaggio che nel pomeriggio odierno hanno letto durante le esequie funebri, officiate nella parrocchia di San Giorgio a Casatenovo:
Ciao zia Enrica,
così ti chiamavano e lo sarai sempre per noi, ma tu sei stata la mamma delle nostre mamme: Marinella, Marisa e Roberta e di conseguenza la nostra nonna materna. Hai sostituito degnamente la nonna Angela che ha lasciato prematuramente le sue tre figlie.
Ci hai visto nascere, crescere e diventare adulti. Hai condiviso con noi i momenti importanti della nostra vita, sei sempre stata presente e ci hai sempre aiutato.
Il tuo carattere tenace fino alla fine dei tuoi giorni terreni ci ha insegnato ad affrontare le difficoltà della vita, a non arrenderci mai, sei stata per noi un esempio di coraggio e determinazione.
Quanti ricordi abbiamo della nostra infanzia trascorsi sotto il noce in cortile…, li porteremo sempre conservati nel nostro cuore.
Ora che hai raggiunto la pienezza di vita, ti chiediamo di vegliare su di noi insieme ai tuoi e nostri parenti defunti.
Un caro saluto.I tuoi affezionati pronipoti:Roberto, Patrizia, Angelo, AnnaRosa, Silvia