Poste Italiane: a Cassago la sportellista più giovane del lecchese
Lavora presso l'Ufficio Postale di Cassago la più giovane sportellista della provincia di Lecco.
La 26enne Giusi Di Caprio, originaria della provincia di Avellino, è entrata in Poste Italiane lavorando come portalettere a Merate, prima a tempo determinato e poi indeterminato. Nel gennaio 2024 ha cambiato mansione diventando sportellista a Cassago. ''Ho seguito un corso a Lecco e poi un mese di affiancamento a Calco – dichiara Giusi – In ufficio a Cassago siamo tutti giovani mentre il cliente ''tipo'' è un po’ più avanti con l’età. Mi piace il rapporto che si crea con i clienti, chiacchierare con loro, aiutarli quando posso. Mi sento gratificata quando riesco a risolvere alcuni loro problemi. Rispetto alla mansione del portalettere è un lavoro molto diverso ma in tutti e due i casi siamo a contatto con le persone. Lo sportellista però si interfaccia in maniera diversa e per più tempo. Sono contenta di svolgere un lavoro che mi permette di avere una stabilità economica e mi gratifica al contempo''.
Poste Italiane fa sapere che anche nel 2024, per il quinto anno consecutivo, ha ricevuto la certificazione ''Top Employers'' che seleziona in tutto il mondo le aziende che si distinguono per le migliori politiche di gestione delle risorse umane: dalla selezione all’onboarding, dalla gestione allo sviluppo, dalla comunicazione interna alla formazione, dal welfare aziendale fino alle politiche di diversity & inclusion. Un insieme di pratiche organizzative e di sviluppo del potenziale umano e professionale che facilita la creazione di un ambiente di lavoro e di relazione in cui ogni dipendente può realizzare il proprio talento, contribuendo così al successo dell’intero Gruppo.
''Poste Italiane da sempre investe nel proprio capitale umano e riconosce il valore delle risorse più giovani. Dal 2020 ad oggi l’età media in Azienda si è abbassata di ben 4 anni, passando da 51 a 47 anni. Nel corso del 2023, il Gruppo ha proseguito la campagna di assunzioni destinata a giovani e neolaureati, provvedendo all’assunzione, nell’arco del triennio 2021-2023, di oltre 6.700 persone di età inferiore ai 30 anni'' spiega l'azienda in una nota.
Come previsto dal Piano Industriale ''Connecting Platform'' presentato nel mese di marzo, Poste Italiane continuerà con un programma assunzionale che prevede l’ingresso di 19.000 risorse entro il 2028 che garantiranno il fisiologico turnover generazionale e rafforzeranno le reti fisiche attraverso cui vengono erogati ogni giorno tutti i servizi a milioni di cittadini.
''Poste Italiane, in questo modo, vuole continuare ad offrire valore aggiunto al servizio dei cittadini e delle comunità locali, nell’affrontare le nuove sfide che emergono in un contesto sempre più digitalizzato e mutevole'' si conclude il comunicato.
La 26enne Giusi Di Caprio, originaria della provincia di Avellino, è entrata in Poste Italiane lavorando come portalettere a Merate, prima a tempo determinato e poi indeterminato. Nel gennaio 2024 ha cambiato mansione diventando sportellista a Cassago. ''Ho seguito un corso a Lecco e poi un mese di affiancamento a Calco – dichiara Giusi – In ufficio a Cassago siamo tutti giovani mentre il cliente ''tipo'' è un po’ più avanti con l’età. Mi piace il rapporto che si crea con i clienti, chiacchierare con loro, aiutarli quando posso. Mi sento gratificata quando riesco a risolvere alcuni loro problemi. Rispetto alla mansione del portalettere è un lavoro molto diverso ma in tutti e due i casi siamo a contatto con le persone. Lo sportellista però si interfaccia in maniera diversa e per più tempo. Sono contenta di svolgere un lavoro che mi permette di avere una stabilità economica e mi gratifica al contempo''.
Poste Italiane fa sapere che anche nel 2024, per il quinto anno consecutivo, ha ricevuto la certificazione ''Top Employers'' che seleziona in tutto il mondo le aziende che si distinguono per le migliori politiche di gestione delle risorse umane: dalla selezione all’onboarding, dalla gestione allo sviluppo, dalla comunicazione interna alla formazione, dal welfare aziendale fino alle politiche di diversity & inclusion. Un insieme di pratiche organizzative e di sviluppo del potenziale umano e professionale che facilita la creazione di un ambiente di lavoro e di relazione in cui ogni dipendente può realizzare il proprio talento, contribuendo così al successo dell’intero Gruppo.
''Poste Italiane da sempre investe nel proprio capitale umano e riconosce il valore delle risorse più giovani. Dal 2020 ad oggi l’età media in Azienda si è abbassata di ben 4 anni, passando da 51 a 47 anni. Nel corso del 2023, il Gruppo ha proseguito la campagna di assunzioni destinata a giovani e neolaureati, provvedendo all’assunzione, nell’arco del triennio 2021-2023, di oltre 6.700 persone di età inferiore ai 30 anni'' spiega l'azienda in una nota.
Come previsto dal Piano Industriale ''Connecting Platform'' presentato nel mese di marzo, Poste Italiane continuerà con un programma assunzionale che prevede l’ingresso di 19.000 risorse entro il 2028 che garantiranno il fisiologico turnover generazionale e rafforzeranno le reti fisiche attraverso cui vengono erogati ogni giorno tutti i servizi a milioni di cittadini.
''Poste Italiane, in questo modo, vuole continuare ad offrire valore aggiunto al servizio dei cittadini e delle comunità locali, nell’affrontare le nuove sfide che emergono in un contesto sempre più digitalizzato e mutevole'' si conclude il comunicato.