Bosisio: a breve il ripristino dell’aula consiliare che ora è un deposito
Ripristino dell’uso della sala consiliare del comune di Bosisio Parini. L’amministrazione comunale da poco entrata in carica ha reso nota la propria volontà di ripristinare l'uso dell'aula consiliare presso la sede municipale, che da anni non veniva più utilizzata per tale scopo. Le sedute di consiglio e le assemblee pubbliche venivano infatti convocate presso la sala del centro studi Giuseppe Parini, negli spazi sotto la biblioteca comunale e all’interno del plesso scolastico, in prossimità della direzione didattica.
''Tale spazio viene da tempo utilizzato come magazzino o deposito di masserie e altri oggetti di varia natura e si presenta in uno stato che, oltre a compromettere il decoro dell'intero stabile comunale, risulta potenzialmente foriero di rischi per la sicurezza del personale - spiega il sindaco Paolo Gilardi in una lettera alla popolazione attraverso la quale invita i proprietari degli oggetti presenti all’interno a riprenderne possesso - La situazione descritta non può essere ulteriormente tollerata e, pertanto, al fine di utilizzare l'aula per la finalità propria, l'Amministrazione si vede costretta a invitare formalmente tutti coloro che hanno depositato del materiale di recuperarlo entro 30 giorni dalla presente pubblicazione''.
Aggiunge Gilardi nella lettera indirizzata a cittadini e associazioni: ''Si precisa che gli oggetti che non verranno reclamati saranno processati secondo il normale ciclo di trattamento dei rifiuti senza che alcuna richiesta di risarcimento al Comune possa essere avanzata''.
L’avviso di sgombero locali è generico in quanto, come evidenzia il primo cittadino, ''il materiale appartiene sicuramente a diversi proprietari ma non risulta essere mai stato sottoscritto nessun tipo di accordo formale circa il deposito''.
L’obiettivo è chiaro e consiste nel riportare la sala al decoro e al suo utilizzo originario: ''L'intenzione è quella di tornare a svolgere i consigli comunali o altro tipo di riunioni all'interno della sala''.
''Tale spazio viene da tempo utilizzato come magazzino o deposito di masserie e altri oggetti di varia natura e si presenta in uno stato che, oltre a compromettere il decoro dell'intero stabile comunale, risulta potenzialmente foriero di rischi per la sicurezza del personale - spiega il sindaco Paolo Gilardi in una lettera alla popolazione attraverso la quale invita i proprietari degli oggetti presenti all’interno a riprenderne possesso - La situazione descritta non può essere ulteriormente tollerata e, pertanto, al fine di utilizzare l'aula per la finalità propria, l'Amministrazione si vede costretta a invitare formalmente tutti coloro che hanno depositato del materiale di recuperarlo entro 30 giorni dalla presente pubblicazione''.
Aggiunge Gilardi nella lettera indirizzata a cittadini e associazioni: ''Si precisa che gli oggetti che non verranno reclamati saranno processati secondo il normale ciclo di trattamento dei rifiuti senza che alcuna richiesta di risarcimento al Comune possa essere avanzata''.
L’avviso di sgombero locali è generico in quanto, come evidenzia il primo cittadino, ''il materiale appartiene sicuramente a diversi proprietari ma non risulta essere mai stato sottoscritto nessun tipo di accordo formale circa il deposito''.
L’obiettivo è chiaro e consiste nel riportare la sala al decoro e al suo utilizzo originario: ''L'intenzione è quella di tornare a svolgere i consigli comunali o altro tipo di riunioni all'interno della sala''.