Il cane Harry dei CC cinofili di Casatenovo ha fiutato la droga...fra le tegole
Il cane fiuta i panetti, scovando la droga nascosta fra le tegole del tetto. E' l'esito di un'operazione congiunta fra Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna alla quale hanno preso parte anche i Carabinieri del Nucleo Cinofili di Casatenovo. I militari sono intervenuti in supporto ai colleghi della compagnia di Cento (Ferrara), di Castelmassa (Rovigo) e Gonzaga (Mantova). I militari hanno tratto in arresto, in flagranza del reato di detenzione di stupefacente ai fini di spaccio, tre uomini di nazionalità marocchina domiciliati nella provincia di Mantova. Fondamentale il fiuto di Harry, il cane antidroga giunto da Casatenovo, che ha preso parte alle perquisizioni, svoltesi nei giorni scorsi, che hanno consentito di rinvenire e sequestrare 4 panetti di hashish (del peso complessivo di 450 grammi), 8 buste termosaldate, contenenti altrettanti grammi di cocaina, 1.400 euro in contanti, ritenuti provento dell’illecita attività di spaccio nonché sostanza da taglio utile per incrementare i guadagni.All'arresto dei tre si è giunti al termine delle indagini svolte dalla stazione carabinieri di Burana di Bondeno (Ferrara). I militari hanno documentato come uno dei fermati era solito recarsi nella frazione Pilastri, dove cedeva cocaina ad assuntori del luogo. Le contrattazioni relative a modalità di cessione dello stupefacente, pagamento e località in cui incontrarsi avvenivano sui noti profili social. La Procura della Repubblica ferrarese, sulla base degli elementi raccolti dai carabinieri, ha quindi emesso un decreto di perquisizione personale e locale nei confronti del pusher che è stato eseguito alle prime luci dell’alba di ieri quando i militari hanno bussato alla porta dei tre a Castelnuovo Bariano (Rovigo). Sul frigorifero è stato subito trovato un barattolino contenente la cocaina mentre è stato il fiuto di Harry a condurre i carabinieri in mansarda e sul tetto, dove, nascosti tra le tegole, sono stati rinvenuti i panetti di hashish. All'esito degli accertamenti tre sono stati tratti in arresto; terminata l’udienza di convalida dell’arresto avanti al Tribunale di Rovigo, ai tre è stato intimato dal giudice il divieto di dimora nella provincia di Rovigo ed il rinvio dell’udienza al 19 luglio per richiesta dei termini a difesa.