Accadeva 30 anni fa/102 marzo 1994: scontro a Sirtori tra Savarin e Negri. Missaglia, ancora polemica sull'aviosuperficie
A Missaglia è ancora l’aviosuperficie a surriscaldare gli animi. Dopo le vicissitudini e gli atti vandalici, incendio dell’hangar incluso, l’attività è ripresa e con essa i voli e le polemiche. Il Comune è amministrato da un Commissario prefettizio, il dottor Tuosto che chiede tempo ai membri del Comitato contro l’aviosuperficie alla ''Caparra'' per studiare i documenti. Intanto da altri campi volo vengono fornite le attrezzature andate distrutte dall’incendio e anche un aereo per il traino degli alianti. Ma il Comitato furioso avverte: l’aereo non è silenziato come disposto dal Giudice cui faremo nuovamente riscorso. La battaglia continua. E, a gettare benzina sul fuoco è un incidente a un velivolo costretto a un atterraggio di fortuna rasentando pericolosamente l’abitato. I responsabili del campo volo minimizzano: nessun pericolo per persone e cose, ma i cittadini assediano il Commissario, secondo il quale, per di più, l’attività sarebbe compatibile con la destinazione agricola del terreno.
A Sirtori tiene banco la polemica tra l’assessore al personale Paolo Negri e il vigile urbano Valter Savarin, accusato di essersi rivolto per chiedere la partecipazione a una festa a Adriano Celentano direttamente a Galbiate dove risiede la star. Una successiva chiamata in Comune da parte della moglie Claudia Mori, intenzionata a chiarire la vicenda – poi risoltasi nel migliore dei modi una volta spiegata la ragione della visita – ha indotto l’Amministrazione a contestare a Savarin l’iniziativa privata condotta durante il servizio. Di lì un botta e risposta continuo, anche per il fatto che il vigile al momento riveste anche la carica di segretario della Lega di Missaglia. Lo scontro si fa molto duro proprio tra Negri e Savarin con scambi di accuse incrociate anche a seguito di un verbale di Savarin su manifesti elettorali affissi da Negri fuori dagli spazi. Una vicenda che avrà strascichi.
Il 25 marzo, Vittorio Cazzaniga sindaco di Monticello convoca il Consiglio comunale. Ma è l’ultima sera utile per i comizi elettorali in vista della grande tornata delle politiche post tangentopoli fissata per il 27 e 28 marzo (1994). E subito dopo l’appello si scatena la minoranza. E’ un appuntamento decisivo – dicono i consiglieri Lorenzo Menecola e Mara Giovenzana – la gente vuole sentire gli ultimi appelli al voto dal vivo o in Tv. Non si poteva indire la seduta qualche giorno dopo? Lo scontro è durissimo. E culmina con l’abbandono dell’Aula da parte della minoranza di sinistra.
La pianta organica per un comune oltre i 10mila abitanti prevede 12 agenti di polizia locale. Ma a Casatenovo in servizio ce ne sono solo due, il comandante Mario Modica e il vigile Maurizio Pennati. Un paio sono in malattia, un altro in ferie, un’altra ha chiesto e ottenuto il trasferimento. Insomma l’ufficio è deserto proprio sotto elezioni. L’accusa non troppo velata è all’Amministrazione comunale che non ha provveduto per tempo a bandire concorsi. Così i due operatori debbono “fare notte” dovendo scortare di notte in Prefettura i contenitori con le schede elettorali e essere l’indomani mattina ai seggi.
Cercasi sacerdote per celebrare la Messa alla casa di riposo “Maria Monzini”. Dalla morte di don Giuseppe Savini gli anziani sono senza Eucarestia. La richiesta inviata al parroco don Franco Annoni non è stata soddisfatta. Così ospiti e parenti tornano alla carica sollecitando la presenza di un prete almeno la domenica. Disposti – dicono – a pubblicare sulla stampa locale un annuncio per trovare un prete. Anche a pagamento.
Qualche foto d’epoca.
1) Quando l’8 marzo era un momento di festa e, in qualche caso, anche di trasgressione.
2) Bimbi entusiasti all’auditorium della scuola media di Casatenovo per lo spettacolo ''Il circo dei burattini'' presentato da ''Il cerchio tondo'' di Lecco.
3) Ecco la classifica dei dischi, fra ritmi dance e esponenti del cantautorato:
102/continua
A Sirtori tiene banco la polemica tra l’assessore al personale Paolo Negri e il vigile urbano Valter Savarin, accusato di essersi rivolto per chiedere la partecipazione a una festa a Adriano Celentano direttamente a Galbiate dove risiede la star. Una successiva chiamata in Comune da parte della moglie Claudia Mori, intenzionata a chiarire la vicenda – poi risoltasi nel migliore dei modi una volta spiegata la ragione della visita – ha indotto l’Amministrazione a contestare a Savarin l’iniziativa privata condotta durante il servizio. Di lì un botta e risposta continuo, anche per il fatto che il vigile al momento riveste anche la carica di segretario della Lega di Missaglia. Lo scontro si fa molto duro proprio tra Negri e Savarin con scambi di accuse incrociate anche a seguito di un verbale di Savarin su manifesti elettorali affissi da Negri fuori dagli spazi. Una vicenda che avrà strascichi.
Il 25 marzo, Vittorio Cazzaniga sindaco di Monticello convoca il Consiglio comunale. Ma è l’ultima sera utile per i comizi elettorali in vista della grande tornata delle politiche post tangentopoli fissata per il 27 e 28 marzo (1994). E subito dopo l’appello si scatena la minoranza. E’ un appuntamento decisivo – dicono i consiglieri Lorenzo Menecola e Mara Giovenzana – la gente vuole sentire gli ultimi appelli al voto dal vivo o in Tv. Non si poteva indire la seduta qualche giorno dopo? Lo scontro è durissimo. E culmina con l’abbandono dell’Aula da parte della minoranza di sinistra.
La pianta organica per un comune oltre i 10mila abitanti prevede 12 agenti di polizia locale. Ma a Casatenovo in servizio ce ne sono solo due, il comandante Mario Modica e il vigile Maurizio Pennati. Un paio sono in malattia, un altro in ferie, un’altra ha chiesto e ottenuto il trasferimento. Insomma l’ufficio è deserto proprio sotto elezioni. L’accusa non troppo velata è all’Amministrazione comunale che non ha provveduto per tempo a bandire concorsi. Così i due operatori debbono “fare notte” dovendo scortare di notte in Prefettura i contenitori con le schede elettorali e essere l’indomani mattina ai seggi.
Cercasi sacerdote per celebrare la Messa alla casa di riposo “Maria Monzini”. Dalla morte di don Giuseppe Savini gli anziani sono senza Eucarestia. La richiesta inviata al parroco don Franco Annoni non è stata soddisfatta. Così ospiti e parenti tornano alla carica sollecitando la presenza di un prete almeno la domenica. Disposti – dicono – a pubblicare sulla stampa locale un annuncio per trovare un prete. Anche a pagamento.
Qualche foto d’epoca.
1) Quando l’8 marzo era un momento di festa e, in qualche caso, anche di trasgressione.
2) Bimbi entusiasti all’auditorium della scuola media di Casatenovo per lo spettacolo ''Il circo dei burattini'' presentato da ''Il cerchio tondo'' di Lecco.
3) Ecco la classifica dei dischi, fra ritmi dance e esponenti del cantautorato:
102/continua