Dolzago: Lanfranchi illustra in consiglio gli obiettivi del mandato
Al centro del consiglio comunale svoltosi in sala consiliare martedì sera a Dolzago, l’esame delle linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del nuovo mandato amministrativo. Dopo la nomina del consigliere di minoranza Adelio Isella, subentrato a seguito delle dimissioni presentate da lo scorso consiglio da Gianluca Bennati, il primo cittadino ha presentato gli obiettivi del prossimo quinquennio.
''L’attività di questa amministrazione, come tutti gli enti locali, sarà fortemente condizionata dalla contingenza delle attuali crisi geopolitiche internazionali ed, al contempo, dalle dinamiche locali e nazionali. L’obiettivo primario deve restare l’efficienza dell’ente, attuata mediante la razionalizzazione delle risorse disponibili e delle professionalità in gioco. Non si devono perseguire grandi opere e obiettivi altisonanti, quanto piuttosto concretizzare la valorizzazione ed il mantenimento dell’esistente, con un occhio di riguardo alla sostenibilità ambientale ed alla solidarietà sociale'' ha detto Paolo Lanfranchi, presentando poi il programma amministrativo basato sulla continuità dei servizi in essere e sull’implementazione di nuove forme di ausilio al cittadino, elaborate sulla base dei bisogni espressi durante le numerose sedute di reciproco confronto con la popolazione.
''Dobbiamo pensare sempre all’interesse pubblico, accantonando questioni personali e screzi passati, auspicando che questo sia l’atteggiamento anche della minoranza, con cui intendiamo realizzare un confronto costruttivo. Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti per realizzare il programma impegnativo che abbiamo proposto in campagna elettorale'' ha aggiunto. Al centro del programma amministrativo troviamo la tutela dell’ambiente e la salvaguardia del territorio: ''Confermiamo l’iniziativa “un orto in comune” per la concessione ad uso gratuito di una porzione delle aree di proprietà comunale, l’organizzazione di giornate ed approfondimenti a tema ambiente, nonché la manutenzione di sentieri e percorsi storici dei quali è stato già intrapreso il recupero. Pensiamo ad una revisione del regolamento sulla manutenzione dei boschi con il coinvolgimento del Gruppo Ecologico Comunale e di Protezione Civile. Parteciperemo al progetto delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), per il quale Regione Lombardia ha già accolto con favore la nostra manifestazione d’interesse'' ha aggiunto.
Nell’ottica di salvaguardia del territorio, e del recepimento delle direttive in materia di costruzione dei piani di governo del territorio, verranno realizzati gli interventi urbanistici e le opere ritenute necessarie per rendere il paese più vivibile ed accogliente. Si avvia, in tal senso, il recepimento delle giuste soluzioni di realizzazione di contesti industriali nell’ottica di salvaguardia del territorio, facendo seguito alle tante istanze ricevute per il rilancio dell’imprenditoria locale. “Proseguiranno gli interventi sugli edifici di proprietà comunale per ridurne i consumi e la riorganizzazione degli spazi pubblici adibiti ad ambulatorio medico. In collaborazione con l’ente provinciale, metteremo in sicurezza gli attraversamenti pedonali sulla strada provinciale SP51. Vorremmo restituire l’originale bellezza al borgo di Cavonio, mediante una positiva sinergia pubblico privata che consenta il recupero delle strutture storiche ma anche del contesto naturalistico. Riqualificheremo Via Corsica nel tratto antistante scuola primaria e vorremmo realizzare spazi aperti alla cittadinanza destinati a fini culturali e aggregativi, nel complesso della storica Villa Brusadelli, mediante la prosecuzione della trattativa con privati, già intavolata” ha aggiunto.
Per quanto riguarda l’istruzione l’amministrazione intende proporre strategie educative che abbiano una visione ampia rispetto ai bisogni delle nuove generazioni. ''Occorre coordinare e definire un piano complessivo degli interventi nel campo dell’istruzione attraverso l’adozione annuale di piani di diritto allo studio, continuando a dialogare e confrontarsi con le amministrazioni limitrofe, e in generale, con tutte le istituzioni coinvolte nel processo educativo''. Rispetto a tutti i gradi d’istruzione si intende quindi strutturare un coordinamento fra le scuole e gli enti locali al fine di condividere le necessità che emergono sul piano educativo e per il consolidamento dei progetti comuni legati all’istruzione e finanziare le spese di gestione e quelle ordinarie di funzionamento delle strutture mediante lo stanziamento di appositi contributi, che verranno quantificati in base alle necessità che dovessero emergere nel corso del mandato.
''Dopo la pandemia la socializzazione è venuta meno, le relazioni sociali hanno subìto un duro colpo. L’escalation delle guerre ha certamente aggravato in via riflessa la situazione economica già compromessa negli anni della pandemia, nello specifico ha toccato famiglie, commercianti ed aziende. Occorrerà avere un occhio di riguardo anche per le realtà imprenditoriali locali, segnalando bandi o agevolazioni previste, allo scopo di poter potenziare il tessuto produttivo. Si intende, in particolare per i commercianti, aumentare l’efficacia della proposta del distretto diffuso del commercio. Si intendono garantire interventi di sostegno a coloro che si trovano in condizioni di difficoltà, fragilità e disagio per motivi legati alla crisi economica, ma anche per problematiche legate alla malattia, all'avanzare dell'età, alle difficoltà familiari o personali, all'integrazione culturale'' ha spiegato.
I bisogni saranno attentamente valutati al fine di individuare la risposta e le possibilità che possono essere attivate, sempre partendo dalla collaborazione e dalle risorse, anche se minime, che la persona e la rete familiare e parentale sono in grado di attivare, evitando forme di assistenzialismo ma perseguendo politiche attive e di partecipazione. ''Verrà mantenuta la collaborazione con la Caritas parrocchiale per sostenere i vari servizi offerti, e previste altre forme di sostegno a questa realtà, sia a livello locale che decanale, per gli interventi attuati nei confronti di fasce di bisognosi, attraverso lo sportello di ascolto, il fondo della diocesi, il banco alimentare con i quali consolidare la collaborazione già in atto. Occorrerà garantire integrazione e sostegno ad immigrati e rifugiati politici attraverso la rete dei centri d’accoglienza, di consulenza giuridica, di orientamento al lavoro ed alla formazione e quindi dei corsi di lingua'' ha concluso. Si intendono dunque mantenere le forme di sostegno al reddito, quali il fondo lavoro, le borse sociali lavoro e gli altri strumenti previsti dalla programmazione di zona, il lavoro di pubblica utilità, l’introduzione delle figure di ''cantonieri di comunità'' per l’inserimento delle persone fragili.
Il consigliere di minoranza Luigi Aglioni si è detto disposto a collaborare per perseguire al meglio questi obiettivi.
''L’attività di questa amministrazione, come tutti gli enti locali, sarà fortemente condizionata dalla contingenza delle attuali crisi geopolitiche internazionali ed, al contempo, dalle dinamiche locali e nazionali. L’obiettivo primario deve restare l’efficienza dell’ente, attuata mediante la razionalizzazione delle risorse disponibili e delle professionalità in gioco. Non si devono perseguire grandi opere e obiettivi altisonanti, quanto piuttosto concretizzare la valorizzazione ed il mantenimento dell’esistente, con un occhio di riguardo alla sostenibilità ambientale ed alla solidarietà sociale'' ha detto Paolo Lanfranchi, presentando poi il programma amministrativo basato sulla continuità dei servizi in essere e sull’implementazione di nuove forme di ausilio al cittadino, elaborate sulla base dei bisogni espressi durante le numerose sedute di reciproco confronto con la popolazione.
''Dobbiamo pensare sempre all’interesse pubblico, accantonando questioni personali e screzi passati, auspicando che questo sia l’atteggiamento anche della minoranza, con cui intendiamo realizzare un confronto costruttivo. Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti per realizzare il programma impegnativo che abbiamo proposto in campagna elettorale'' ha aggiunto. Al centro del programma amministrativo troviamo la tutela dell’ambiente e la salvaguardia del territorio: ''Confermiamo l’iniziativa “un orto in comune” per la concessione ad uso gratuito di una porzione delle aree di proprietà comunale, l’organizzazione di giornate ed approfondimenti a tema ambiente, nonché la manutenzione di sentieri e percorsi storici dei quali è stato già intrapreso il recupero. Pensiamo ad una revisione del regolamento sulla manutenzione dei boschi con il coinvolgimento del Gruppo Ecologico Comunale e di Protezione Civile. Parteciperemo al progetto delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), per il quale Regione Lombardia ha già accolto con favore la nostra manifestazione d’interesse'' ha aggiunto.
Nell’ottica di salvaguardia del territorio, e del recepimento delle direttive in materia di costruzione dei piani di governo del territorio, verranno realizzati gli interventi urbanistici e le opere ritenute necessarie per rendere il paese più vivibile ed accogliente. Si avvia, in tal senso, il recepimento delle giuste soluzioni di realizzazione di contesti industriali nell’ottica di salvaguardia del territorio, facendo seguito alle tante istanze ricevute per il rilancio dell’imprenditoria locale. “Proseguiranno gli interventi sugli edifici di proprietà comunale per ridurne i consumi e la riorganizzazione degli spazi pubblici adibiti ad ambulatorio medico. In collaborazione con l’ente provinciale, metteremo in sicurezza gli attraversamenti pedonali sulla strada provinciale SP51. Vorremmo restituire l’originale bellezza al borgo di Cavonio, mediante una positiva sinergia pubblico privata che consenta il recupero delle strutture storiche ma anche del contesto naturalistico. Riqualificheremo Via Corsica nel tratto antistante scuola primaria e vorremmo realizzare spazi aperti alla cittadinanza destinati a fini culturali e aggregativi, nel complesso della storica Villa Brusadelli, mediante la prosecuzione della trattativa con privati, già intavolata” ha aggiunto.
Per quanto riguarda l’istruzione l’amministrazione intende proporre strategie educative che abbiano una visione ampia rispetto ai bisogni delle nuove generazioni. ''Occorre coordinare e definire un piano complessivo degli interventi nel campo dell’istruzione attraverso l’adozione annuale di piani di diritto allo studio, continuando a dialogare e confrontarsi con le amministrazioni limitrofe, e in generale, con tutte le istituzioni coinvolte nel processo educativo''. Rispetto a tutti i gradi d’istruzione si intende quindi strutturare un coordinamento fra le scuole e gli enti locali al fine di condividere le necessità che emergono sul piano educativo e per il consolidamento dei progetti comuni legati all’istruzione e finanziare le spese di gestione e quelle ordinarie di funzionamento delle strutture mediante lo stanziamento di appositi contributi, che verranno quantificati in base alle necessità che dovessero emergere nel corso del mandato.
''Dopo la pandemia la socializzazione è venuta meno, le relazioni sociali hanno subìto un duro colpo. L’escalation delle guerre ha certamente aggravato in via riflessa la situazione economica già compromessa negli anni della pandemia, nello specifico ha toccato famiglie, commercianti ed aziende. Occorrerà avere un occhio di riguardo anche per le realtà imprenditoriali locali, segnalando bandi o agevolazioni previste, allo scopo di poter potenziare il tessuto produttivo. Si intende, in particolare per i commercianti, aumentare l’efficacia della proposta del distretto diffuso del commercio. Si intendono garantire interventi di sostegno a coloro che si trovano in condizioni di difficoltà, fragilità e disagio per motivi legati alla crisi economica, ma anche per problematiche legate alla malattia, all'avanzare dell'età, alle difficoltà familiari o personali, all'integrazione culturale'' ha spiegato.
I bisogni saranno attentamente valutati al fine di individuare la risposta e le possibilità che possono essere attivate, sempre partendo dalla collaborazione e dalle risorse, anche se minime, che la persona e la rete familiare e parentale sono in grado di attivare, evitando forme di assistenzialismo ma perseguendo politiche attive e di partecipazione. ''Verrà mantenuta la collaborazione con la Caritas parrocchiale per sostenere i vari servizi offerti, e previste altre forme di sostegno a questa realtà, sia a livello locale che decanale, per gli interventi attuati nei confronti di fasce di bisognosi, attraverso lo sportello di ascolto, il fondo della diocesi, il banco alimentare con i quali consolidare la collaborazione già in atto. Occorrerà garantire integrazione e sostegno ad immigrati e rifugiati politici attraverso la rete dei centri d’accoglienza, di consulenza giuridica, di orientamento al lavoro ed alla formazione e quindi dei corsi di lingua'' ha concluso. Si intendono dunque mantenere le forme di sostegno al reddito, quali il fondo lavoro, le borse sociali lavoro e gli altri strumenti previsti dalla programmazione di zona, il lavoro di pubblica utilità, l’introduzione delle figure di ''cantonieri di comunità'' per l’inserimento delle persone fragili.
Il consigliere di minoranza Luigi Aglioni si è detto disposto a collaborare per perseguire al meglio questi obiettivi.
Sa.A.