Missaglia: in villa Sormani gli ''Ambarabaciccicoccò'' per il progetto 'Arte e cultura'
Nella suggestiva cornice di Villa Sormani Marzorati Uva a Missaglia, sabato sera si è tenuto un altro degli appuntamenti inseriti all'interno del progetto “Arte e Cultura” che vede la storica dimora diventare palcoscenico di eventi incentrati principalmente su musica e teatro.
Protagonista è stata l'ensemble Ambarabaciccicoccò, gruppo che annovera tra i suoi esponenti non solo validi musicisti ma conosciutissimi e apprezzati medici. Davanti alla grotta dei giochi d'acqua nel parco secolare della villa gli osnaghesi Ezio Sacchi (chirurgo) e Daniele Caglio (chimico farmaceutico) e il ballabiese Carlo Santomassimo, anche lui medico, hanno presentato brani della grande tradizione italiana. Paolo Conte, Fabrizio De Andrè, Gino Paoli, Lucio Dalla. Con loro anche Margherita Santomassimo alla tastiera e Valeria Sacchi quale voce recitante.
Una esibizione che è stata resa ancora più suggestiva e apprezzata grazie all'incanto conferito dalla cornice offerta dalla dimora storica che, con il progetto “Arte e cultura Villa Sormani” ambisce a diventare un punto di riferimento che va ben oltre il territorio ma che parte proprio da esso e dalla sua storia.
“L'obiettivo di questo progetto” ha spiegato il conte Alberto Uva, proprietario della villa e fautore di questa iniziativa “è avvicinare le persone alla storia in maniera divesa e innovativa. Direi emozionale. Il nostro scopo è quello di far rivivere alla gente quanto avveniva nelle ville dell'ottocento dove i grandi artisti si esibivano nell'opera e nel teatro. La grande opera in villa vuole avvicinare le persone alla musica, all'arte, alla cultura con eventi emozionali che nel passato qui si originavano”.
Dunque diffondere cultura e conoscenza, partendo dal territorio e da un suo punto di riferimento, quale è appunto villa Sormani Marzorati Uva intesa come polo culturale, propolsore di questi eventi.
All'interno di questo intento si inserisce anche il premio arte e cultura, giunto alla settima edizione e che sarà conferito nel mese si settembre, e che mira a valorizzare e riconoscere le eccellenze italiane che danno lustro al Paese nel mondo.
Gli effetti della musica lirica dal cervello al corpo, sono stati l'oggetto di studi medico-scientifici che si sono tradotti in un libro (Effects of Opera Music from Brain to Body) scritto dal professor Vittorio Sironi, neurochirurgo e docente di neuroestetica alla Bicocca di Milano, dal dottor Lorenzo Lorusso direttore di Neurologia all'ospedale Mandic di Merate e da Michele Riva direttore della scuola di specializzazione in Medicina del Lavoro della Bicocca.
E quale miglior spazio per poter verificare le risultanze di questi studi, se non quello offerto dell'opera in mezzo al pubblico, con esperienze che non si possono vivere in un teatro, e che invece a Villa Sormani diventano cariche di emozioni e di trasporto con tale format.
Tali studi ora sottoposti al comitato etico, sfoceranno nell'individuazione di un cluster selezionato tra il pubblico che ha partecipato agli eventi a cui verranno sottoposti appositi questionari e che saranno oggetto di misurazioni su parametri fisiologici e neurologici, finalizzati alla stesura di un protocollo scientifico.
Nel frattempo chi vorrà iniziare a conoscere la dimora missagliese potrà annotarsi le date del 14-15-22-28-29 settembre quando in occasione di “Ville Aperte” con il Fondo Ambiente Italiano sarà possibile visitarla e conoscere la sua storia. Nel corso dell'anno la residenza apre comunque le porte a gruppi di una trentina di persone che, richiesta la visita, avranno come oratore lo stesso conte Uva orgoglioso di aprire le porte alla sua casa e raccontare il fascino intriso di storia, arte, cultura, misteri che da secoli aleggia nel cuore del piccolo comune casatese.
Protagonista è stata l'ensemble Ambarabaciccicoccò, gruppo che annovera tra i suoi esponenti non solo validi musicisti ma conosciutissimi e apprezzati medici. Davanti alla grotta dei giochi d'acqua nel parco secolare della villa gli osnaghesi Ezio Sacchi (chirurgo) e Daniele Caglio (chimico farmaceutico) e il ballabiese Carlo Santomassimo, anche lui medico, hanno presentato brani della grande tradizione italiana. Paolo Conte, Fabrizio De Andrè, Gino Paoli, Lucio Dalla. Con loro anche Margherita Santomassimo alla tastiera e Valeria Sacchi quale voce recitante.
Una esibizione che è stata resa ancora più suggestiva e apprezzata grazie all'incanto conferito dalla cornice offerta dalla dimora storica che, con il progetto “Arte e cultura Villa Sormani” ambisce a diventare un punto di riferimento che va ben oltre il territorio ma che parte proprio da esso e dalla sua storia.
“L'obiettivo di questo progetto” ha spiegato il conte Alberto Uva, proprietario della villa e fautore di questa iniziativa “è avvicinare le persone alla storia in maniera divesa e innovativa. Direi emozionale. Il nostro scopo è quello di far rivivere alla gente quanto avveniva nelle ville dell'ottocento dove i grandi artisti si esibivano nell'opera e nel teatro. La grande opera in villa vuole avvicinare le persone alla musica, all'arte, alla cultura con eventi emozionali che nel passato qui si originavano”.
Dunque diffondere cultura e conoscenza, partendo dal territorio e da un suo punto di riferimento, quale è appunto villa Sormani Marzorati Uva intesa come polo culturale, propolsore di questi eventi.
All'interno di questo intento si inserisce anche il premio arte e cultura, giunto alla settima edizione e che sarà conferito nel mese si settembre, e che mira a valorizzare e riconoscere le eccellenze italiane che danno lustro al Paese nel mondo.
Gli effetti della musica lirica dal cervello al corpo, sono stati l'oggetto di studi medico-scientifici che si sono tradotti in un libro (Effects of Opera Music from Brain to Body) scritto dal professor Vittorio Sironi, neurochirurgo e docente di neuroestetica alla Bicocca di Milano, dal dottor Lorenzo Lorusso direttore di Neurologia all'ospedale Mandic di Merate e da Michele Riva direttore della scuola di specializzazione in Medicina del Lavoro della Bicocca.
E quale miglior spazio per poter verificare le risultanze di questi studi, se non quello offerto dell'opera in mezzo al pubblico, con esperienze che non si possono vivere in un teatro, e che invece a Villa Sormani diventano cariche di emozioni e di trasporto con tale format.
Tali studi ora sottoposti al comitato etico, sfoceranno nell'individuazione di un cluster selezionato tra il pubblico che ha partecipato agli eventi a cui verranno sottoposti appositi questionari e che saranno oggetto di misurazioni su parametri fisiologici e neurologici, finalizzati alla stesura di un protocollo scientifico.
Nel frattempo chi vorrà iniziare a conoscere la dimora missagliese potrà annotarsi le date del 14-15-22-28-29 settembre quando in occasione di “Ville Aperte” con il Fondo Ambiente Italiano sarà possibile visitarla e conoscere la sua storia. Nel corso dell'anno la residenza apre comunque le porte a gruppi di una trentina di persone che, richiesta la visita, avranno come oratore lo stesso conte Uva orgoglioso di aprire le porte alla sua casa e raccontare il fascino intriso di storia, arte, cultura, misteri che da secoli aleggia nel cuore del piccolo comune casatese.