Galgiana: due iniziative per ricordare Padre Carlo Brivio a cento anni dalla nascita
A distanza di cento anni dalla nascita di Padre Carlo Brivio, religioso del Pime, la Parrocchia di Galgiana lancia due iniziative per ricordarlo. La prima è un concorso fotografico dedicato a bambini e ragazzi su un tema particolarmente caro al sacerdote: gli insetti. Una passione, quella del casatese, che lo aveva spinto ad intraprendere studi approfonditi, divenendo un importante entomologo, con cattedra persino all'Università dei Gesuiti di Detroit, negli Stati Uniti.
Dall'infanzia all'adolescenza e poi ancora, dopo l'ordinazione, Padre Carlo - originario di Cassina de' Bracchi dove era nato nel 1924- aveva dedicato la propria vita allo studio degli insetti dei quali era diventato grande esperto, dando persino il nome ad alcune specie prima sconosciute. I "bisiott", come amava definirli lui stesso, sono stati una realtà molto importante nella sua vita, vissuta sempre al servizio degli altri. Si era infatti laureato in scienze naturali in Italia con una tesi sui ''Coleotteri del Lago di Sartirana'' di Merate. Più tardi si era anche laureato in biologia. Una grande passione, quella di Padre Carlo, che gli aveva consentito di collezionare oltre 600mila insetti, 400 dei quali aveva donato ad alcuni comuni ed associazioni del territorio, tra i quali anche Missaglia.
Il concorso fotografico, denominato ''Armonia naturale: viaggio alla scoperta del microcosmo degli insetti'' sfocerà nella premiazione già prevista in oratorio il prossimo 22 settembre alle ore 11, al termine della messa. Le immagini invece, potranno essere inviate entro l'8 settembre.
Non si tratta tuttavia dell'unica iniziativa in ricordo di Padre Carlo; la Parrocchia lo omaggerà infatti con la consueta fiaccolata di apertura dell'anno oratoriano, prevista il 7 e 8 settembre. Da Galgiana e Cassina de' Bracchi bambini, ragazzi, genitori e animatori, raggiungeranno Sotto il Monte. Dopo il pernottamento, l'indomani partiranno alla volta di Monza, dove Padre Carlo visse gli ultimi anni di vita presso la Casa del Pime, l'ordine di cui faceva parte. Da lì il gruppo si sposterà a Villa Grugana (dove il religioso è sepolto) per raggiungere infine Valaperta; qui è previsto l'arrivo di tutte le fiaccolate degli oratori casatesi per vivere l'esperienza della messa insieme.
Insomma, un bel modo per omaggiare il sacerdote, spentosi nell'aprile 2008 a 84 anni, lasciando dietro di sè il ricordo di una persona colta ma anche affabile, punto di riferimento per la comunità. Pur risiedendo a Monza, Padre Carlo faceva spesso ritorno in paese, celebrando la messa nelle chiese di Galgiana, Cassina de' Bracchi e Maresso di Missaglia. I fedeli lo ricorderanno anche per le sue omelie eclettiche e fuori dagli schemi, in linea con i colori e le sfumature delle farfalle, una specie che tanto amava.
Dall'infanzia all'adolescenza e poi ancora, dopo l'ordinazione, Padre Carlo - originario di Cassina de' Bracchi dove era nato nel 1924- aveva dedicato la propria vita allo studio degli insetti dei quali era diventato grande esperto, dando persino il nome ad alcune specie prima sconosciute. I "bisiott", come amava definirli lui stesso, sono stati una realtà molto importante nella sua vita, vissuta sempre al servizio degli altri. Si era infatti laureato in scienze naturali in Italia con una tesi sui ''Coleotteri del Lago di Sartirana'' di Merate. Più tardi si era anche laureato in biologia. Una grande passione, quella di Padre Carlo, che gli aveva consentito di collezionare oltre 600mila insetti, 400 dei quali aveva donato ad alcuni comuni ed associazioni del territorio, tra i quali anche Missaglia.
Il concorso fotografico, denominato ''Armonia naturale: viaggio alla scoperta del microcosmo degli insetti'' sfocerà nella premiazione già prevista in oratorio il prossimo 22 settembre alle ore 11, al termine della messa. Le immagini invece, potranno essere inviate entro l'8 settembre.
Non si tratta tuttavia dell'unica iniziativa in ricordo di Padre Carlo; la Parrocchia lo omaggerà infatti con la consueta fiaccolata di apertura dell'anno oratoriano, prevista il 7 e 8 settembre. Da Galgiana e Cassina de' Bracchi bambini, ragazzi, genitori e animatori, raggiungeranno Sotto il Monte. Dopo il pernottamento, l'indomani partiranno alla volta di Monza, dove Padre Carlo visse gli ultimi anni di vita presso la Casa del Pime, l'ordine di cui faceva parte. Da lì il gruppo si sposterà a Villa Grugana (dove il religioso è sepolto) per raggiungere infine Valaperta; qui è previsto l'arrivo di tutte le fiaccolate degli oratori casatesi per vivere l'esperienza della messa insieme.
Insomma, un bel modo per omaggiare il sacerdote, spentosi nell'aprile 2008 a 84 anni, lasciando dietro di sè il ricordo di una persona colta ma anche affabile, punto di riferimento per la comunità. Pur risiedendo a Monza, Padre Carlo faceva spesso ritorno in paese, celebrando la messa nelle chiese di Galgiana, Cassina de' Bracchi e Maresso di Missaglia. I fedeli lo ricorderanno anche per le sue omelie eclettiche e fuori dagli schemi, in linea con i colori e le sfumature delle farfalle, una specie che tanto amava.