Cassago: Marabese ha vinto, ma (per me) non ha ragione

Caro Direttore Brambilla,
credo che mi permetterai di pubblicare queste note a commento delle recenti elezioni comunali di Cassago dove la lista politico-partitica di Roberta Marabese (Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia oltre ad una fantomatica quarta Lista civica) ha preso 1209 voti contro i 1000 voti tondi della Lista civica Tu Cassago. 

Dalle prime uscite pubbliche, a partire dal consiglio comunale di insediamento, la Sindaca ha fatto intendere che siccome ha vinto, come in effetti ha vinto e non si discute, vuol dire che ha avuto ragione nei cinque anni che ha amministrato ed ha ragione anche adesso. Ma non è cosi!.

-          la sua, nei cinque anni, è stata una amministrazione sfortunata per il Covid ma fortunata per i tanti soldi a pioggia ricevuti dallo Stato e dalla Regione, soldi che ha potuto spendere con estrema facilità tanto da far dire a un po’ di cittadini la classica frase ''…pero’ qualcosa ha fatto..''; certo le cose facili!

-          questa modalità di amministrare, ricevo soldi del maggior debito pubblico italiano e spendo soldi, l’ho definita io stesso, più di una volta in consiglio comunale, una modalità da “amministratore di condominio” con assoluto rispetto parlando di questa categoria professionale che ammiro per la pazienza e la pervicacia;

-          ...e difatti non una delle cose più difficili da fare a Cassago, dove occorrono soldi, testa e una idea complessiva di paese, (cosa fare nel vecchio Municipio, riprogettazione area compresa tra nuovo Municipio e scuole, rilancio di un polo sportivo polivalente, collegamento ciclo pedonale tra la Stazione ferroviaria e il centro paese fino al Parco della Valletta, parcheggio alle scuole medie, convenzione con la ex cementeria e relative risorse importanti per il bilancio comunale dei prossimi anni, ecc.)  è stata concretamente affrontata e progettata nei cinque anni trascorsi;  

-          ma è nei comportamenti e nei rapporti con i cittadini, dando spesso l’impressione di classificarli ''o di là o di qua'', che la prima cittadina Roberta Marabese ha dato il meglio di sé. Forse condizionata dal furore ideologico del palco di Barzago con tale Matteo Salvini, la nostra ha dapprima messo alla porta i Pensionati cassaghesi (fortuna vuole hanno in sei mesi trovato una nuova sede) e poi ha allontanato in malo modo i ragazzi di Frecciarossa dal vecchio Municipio, (che vanno fuori paese per la loro festa annuale). E sarebbero bastati questi due atti e fatti a far alzare il cartellino rosso, a mandarla a casa!

-          oltre a tentare di liquidare le famose ''casematte'' di gramsciana memoria (già il pensare che le due associazioni sono di parte è inspiegabile) la Sindaca Marabese ha sistematicamente escluso dalla gestione del Comune gli amministratori di minoranza che hanno dovuto arrangiarsi nel rimanere aggiornati sugli accadimenti municipali e nel paese per cinque anni di fila;

-          tabula rasa anche per l’informazione comunale con l’abolizione del giornalino comunale mai uscito in cinque anni e con tanto di menzione nel documento finale del Comune dove si vanta di avere pure risparmiato quattrini.

Roberta Marabese ha vinto ma non ha ragione. E per essere la Sindaca di tutti e per tutti deve a mio avviso ripartire daccapo, ma soprattutto deve fare a meno della connotazione ideologica che l’ha fin qui guidata come Sindaca di parte. Per fare il bene comune ed essere ben voluta da tutti i cittadini la Sindaca si deve dotare di tutta un’altra postura culturale e politica.  


Cambierà la nostra Sindaca?
Sergio Pini, cittadino, già consigliere comunale
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