Maresso, tratto mancante di ciclopedonale in Via Milano: incarico progettuale affidato
L'amministrazione comunale di Missaglia intende dare il via all'iter per la progettazione di un'opera pubblica importante per la frazione di Maresso: il prolungamento della pista ciclopedonale già presente in Via Milano, sino all'intersezione con Via Maressolo Corno. Un intervento di cui si era già parlato in campagna elettorale ormai due anni fa e che consentirebbe la messa in sicurezza di un tratto stradale particolarmente insidioso per i pedoni, trattandosi della prima parte dell'arteria che collega il paese a Lomagna e da lì all'imbocco della Tangenziale Est ad Usmate, dunque particolarmente trafficata e dal calibro ridotto.
''I tempi non saranno brevi'' ha precisato il sindaco Paolo Redaelli, nel confermare tuttavia la volontà di raggiungere il risultato. ''Sono già stati contattati i privati interessati dalla potenziale cessione delle aree per consentire la realizzazione del tratto ciclopedonale. Nei giorni scorsi inoltre, abbiamo affidato ad uno studio esterno, l'incarico per una prima progettazione dell'opera''.
Al momento infatti, non risultano ancora stanziate in bilancio le risorse destinate a questo intervento, per il quale si ipotizza una spesa di circa 250mila euro. Ecco perchè l'intendimento del Comune è quello di avviare e completare la progettazione entro l'anno, per poi - una volta ricavata la cifra necessaria fra le pieghe del bilancio - avviare la gara per l'affidamento dell'opera entro il 2025 e realizzare quindi i lavori.
Le ipotesi progettuali, come ha spiegato Redaelli, sono due: il prolungamento della pista a raso della carreggiata (sulla scorta della situazione attuale) con la realizzazione di un muro di contenimento del terreno sovrastante, o al contrario un camminamento in quota. La miglior soluzione sarà individuata una volta conclusa l'analisi dei luoghi, propedeutica appunto alla progettazione. Se il tratto interessato dall'intervento appare importante soprattutto per i residenti delle zone situate nella parte sud della frazione (in località Bergamina ndr), la speranza del Comune è quella che il tracciato a favore dei pedoni possa proseguire sino al confine con Lomagna e anche oltre. Questo secondo intervento è stato infatti inserito nella progettazione dell'intervento sovracomunale ''2ruote3parchi'' di cui si è occupato - nel ruolo di capofila - il Parco del Curone. Nonostante l'alta percorribilità, il tratto al confine fra Lomagna e Maresso appare critico anche per l'assenza di un sistema di pubblica illuminazione.
Non si tratta tuttavia dell'unica opera a tutela di pedoni e ciclisti al vaglio dell'amministrazione, che dopo la ciclopedonale realizzata fra Barriano e Maresso e quella più recente, fra Barriano e Lomaniga, intende dunque proseguire con ulteriori e analoghe progettazioni. Oltre a quella sopra citata, da segnalare l'intenzione di realizzare un marciapiede di collegamento fra la zona dell'Albareda (sulla provinciale 54) e il cimitero di Lomaniga, che si prolunghi magari oltre, sino all'ex cementeria.
''I tempi non saranno brevi'' ha precisato il sindaco Paolo Redaelli, nel confermare tuttavia la volontà di raggiungere il risultato. ''Sono già stati contattati i privati interessati dalla potenziale cessione delle aree per consentire la realizzazione del tratto ciclopedonale. Nei giorni scorsi inoltre, abbiamo affidato ad uno studio esterno, l'incarico per una prima progettazione dell'opera''.
Al momento infatti, non risultano ancora stanziate in bilancio le risorse destinate a questo intervento, per il quale si ipotizza una spesa di circa 250mila euro. Ecco perchè l'intendimento del Comune è quello di avviare e completare la progettazione entro l'anno, per poi - una volta ricavata la cifra necessaria fra le pieghe del bilancio - avviare la gara per l'affidamento dell'opera entro il 2025 e realizzare quindi i lavori.
Le ipotesi progettuali, come ha spiegato Redaelli, sono due: il prolungamento della pista a raso della carreggiata (sulla scorta della situazione attuale) con la realizzazione di un muro di contenimento del terreno sovrastante, o al contrario un camminamento in quota. La miglior soluzione sarà individuata una volta conclusa l'analisi dei luoghi, propedeutica appunto alla progettazione. Se il tratto interessato dall'intervento appare importante soprattutto per i residenti delle zone situate nella parte sud della frazione (in località Bergamina ndr), la speranza del Comune è quella che il tracciato a favore dei pedoni possa proseguire sino al confine con Lomagna e anche oltre. Questo secondo intervento è stato infatti inserito nella progettazione dell'intervento sovracomunale ''2ruote3parchi'' di cui si è occupato - nel ruolo di capofila - il Parco del Curone. Nonostante l'alta percorribilità, il tratto al confine fra Lomagna e Maresso appare critico anche per l'assenza di un sistema di pubblica illuminazione.
Non si tratta tuttavia dell'unica opera a tutela di pedoni e ciclisti al vaglio dell'amministrazione, che dopo la ciclopedonale realizzata fra Barriano e Maresso e quella più recente, fra Barriano e Lomaniga, intende dunque proseguire con ulteriori e analoghe progettazioni. Oltre a quella sopra citata, da segnalare l'intenzione di realizzare un marciapiede di collegamento fra la zona dell'Albareda (sulla provinciale 54) e il cimitero di Lomaniga, che si prolunghi magari oltre, sino all'ex cementeria.
G.C.