Rogoredo: in piazza esposte le creazioni dei bambini della scuola dell'infanzia

Se siete passati per la frazione casatese di Rogoredo nella settimana appena conclusa, avrete sicuramente notato che ad adornare la piazza davanti al Caffè Platz e all'edicola, sono apparsi dei disegni e delle creazioni, installati sulla rete che delimita l'area: si tratta dell'opera dei bambini della scuola dell'infanzia SS. Angeli, che in queste settimane, aperta come centro estivo, propone ai suoi frequentatori numerose attività e stimoli creativi. 
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"L'idea di fondo di questo periodo è di approcciarci ai diversi mestieri, in modo da farli sperimentare e conoscere anche ai più piccoli" raccontano le insegnanti della struttura casatese. "Il percorso dura un mese, e ogni settimana è associata a un lavoro diverso. La prima è stata dedicata alla figura del vigile urbano, e infatti i vigili di Casatenovo sono intervenuti presso la nostra struttura e abbiamo fatto un percorso accompagnati da loro. Questa settimana, invece, è stata dedicata alla figura dell'illustratore, e grazie all'aiuto di Claudia Chittò, un'acquerellista professionista, abbiamo realizzato l'installazione presente a Rogoredo. Naturalmente non finisce qui: le attività proseguiranno con degli spazi dedicati alla figura del falegname e poi ancora a quella del panettiere, permettendoci di avvicinarsi a professioni anche molto diverse fra di loro". 
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L'idea dietro al progetto di questa settimana, ovvero quella dell'illustratore, era quella di insegnare ai bambini come sperimentare con gli acquerelli. Con l'aiuto di Chittò la decisione è stata quella di realizzare due tipi differenti di espressione artistica: da un lato sono stati creati degli hirameki, un tipo di arte che consiste nel trasformare delle macchie di colore in oggetti o personaggi; dall'altro, invece, è stata sperimentata la creazione dei cosiddetti leporelli, ovvero album con rilegatura a fisarmonica realizzati partendo da fogli unici piegati più volte su se stessi e colorati con le sfumature di acquerello che più si preferiscono. Da queste sfumature e giochi di colore si trae poi una storia, lasciata all'immaginazione dell'artista, ma anche di coloro che ne fruiscono, ovvero i cittadini casatesi.
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"Con l'illustratrice volevamo utilizzare un materiale già noto ai bambini, e poiché le arti figurative ed espressive nella nostra scuola sono all'ordine del giorno, gli acquerelli sono stati la scelta migliore, poiché, appunto, utilizzati spesso e dunque già conosciuti" hanno spiegato ancora le maestre. "Ci tenevamo, però, a fare qualcosa di ancora non sperimentato, di completamente nuovo per i bambini, e inoltre, per collegarci ai mestieri, volevamo mostrare ai bambini come funziona per un illustratore il processo di creazione di un personaggio per una storia: partire da una macchia, come abbiamo fatto noi, spesso si rivela una soluzione comune. Per questo allora anche la diversità nella scelta delle realizzazioni: non ci siamo limitati a creare solo il personaggio, con gli hirameki, ma anche intere storie, proprio grazie ai leporelli". 
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Oltre a sviluppare la creatività e la fantasia dei bambini, nonché la loro manualità, l'attività di questa settimana ha avuto anche altri benefici. "La possibilità di uscire sul territorio, e dunque sfruttarne la rete di risorse anche a livello naturalistico e ambientale, non è cosa da poco. Ci fa piacere che i bambini possano apprendere anche attraverso la sperimentazione in prima persona e abbiano a che fare con i luoghi in cui vivono. È una componente preziosa" hanno aggiunto, concludendo, le insegnanti. Insomma, un'attività davvero interessante ed apprezzata non solo dai bambini, ma anche da tutta la comunità di Rogoredo.
G.G.
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