Annone: la minoranza interroga sull'ex area Rex e il suo futuro

Un aggiornamento sull’iter del piano attuativo dell’ambito di trasformazione residenziale "ATR-06" (ex "area Rex Market'') di Annone Brianza. Il capogruppo di minoranza Paolo Cesana ha inviato un’interrogazione al sindaco Luca Marsigli, dopo aver appreso le notizie di stampa delle scorse settimane  ''riguardo all’inchiesta giudiziaria in cui è coinvolto l'imprenditore privato promotore del progetto del Piano Attuativo''.
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Il gruppo di minoranza. Al centro Paolo Cesana

Dal momento che ''si apprende dall'intestazione della convenzione che il legale rappresentante della Società proponente il Piano Attuativo pare coincidere con una delle persone coinvolte dall'inchiesta del Tribunale di Monza per i fatti occorsi nell'area di Usmate Velate e Vimercate'', il consigliere di ''Vivere Annone'' ha interrogato il sindaco e l’assessore ai lavori pubblici ed edilizia privata in merito all’approvazione del Pianto Attuativo riguardante l’ART 06 (area ''ex Rex''), alle intenzioni dell’amministrazione a seguito delle notizie di cronaca e all’opinione sul valore di  2.300 euro/mq +Iva del prezzo medio di cessioni degli alloggi in edilizia convenzionata contenuto in convenzione. Nel piano attuativo figura il progetto in fregio a Via San Cristoforo, di un parcheggio pubblico di circa 35 posti auto che a detta della minoranza ''sarebbe utile per la zona circostante che ha scarsità di parcheggio e che sarebbe anche strategico per lo sviluppo turistico della zona lago, rinforzando il parcheggio di accesso alla località Ona già esistente; ciò nonostante, la passata amministrazione pare aver deciso di non farlo realizzare, preferendo che la Società attuatrice monetizzi il corrispettivo. É anche intenzione della Vostra Amministrazione procedere in tal senso?''. 
Infine, un’ultima questione sull’eliminazione parziale del muro di recinzione che delimita il comparto, ovvero se l’amministrazione prevede l’eliminazione dell’intero muro o se intende ridiscutere il progetto. 
Come ha riferito il sindaco Luca Marsigli durante la seduta di consiglio di mercoledì 24 luglio, il piano attuativo è stato approvato in forma definitiva dalla giunta lo scorso 17 febbraio. La conseguente stipula della convenzione urbanistica era stata fissata per il 9 maggio ma, poiché ''il legale rappresentante ed amministratore della società attuatrice è stato attinto da un provvedimento giudiziario restrittivo della libertà personale, è stata pertanto richiesta dalla attuatrice un rinvio dei termini di stipula della convenzione nell'attesa che venisse definita la posizione giudiziaria del soggetto dotato della legale rappresentanza e delegato alla stipula''. Quest'ultima è stata prorogata entro il mese di dicembre 2024 ''con possibilità di anticiparne la stipula medesima qualora fosse possibile per l’attuatrice''.
Il prezzo medio di cessione dei compendi è stato ritenuto dall’amministrazione ''congruo se riferito agli attuali valori di mercato ed agli standard qualitativi edilizi ed architettonici del complesso immobiliare''.
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Il primo cittadino ha replicato anche in merito agli altri obblighi a carico del soggetto attuatore. ''Non risulta essere contemplata la realizzazione di parcheggi in fregio a Via San Cristoforo, ma la sola cessione delle aree. La scelta operata in sede di approvazione del Piano Attuativo, è frutto di un'analisi degli oneri derivanti dall'intero intervento ricadenti sul soggetto attuatore che, ove gravato da ulteriore opere oltre a quelle già a suo carico, avrebbe reso di per sé l'intervento medesimo di difficile attuazione. É comunque intenzione ed interesse di questa Amministrazione valutare la possibile realizzazione in tale area di parcheggi, attraverso l'esecuzione - se del caso - di opere minime strutturalmente confacenti con gli interventi edilizi in convenzione''. Infine, secondo l’amministrazione, ''l’eliminazione del muro di recinzione che delimita il comparto può essere rivalutato in sede di attuazione delle opere trattandosi di modifica che lascerebbe invariata l'impostazione originaria del Piano Attuativo e che pertanto non richiede la preventiva approvazione di un'eventuale variante''.
A conclusione dell’intervento, il sindaco ha precisato che al legale rappresentante della società è occorsa un’altra misura, ''non sono personale ma reale con importante sequestro di denaro di 10 milioni di euro. Questi ultimi sviluppi, però, qualche perplessità lasciano in merito al rinvio della stipula. Non so quindi se andremo in stipula della convenzione e per il momento rimango in finestra: valuto e attendo di capire cosa succederà alla società attuatrice''.
M.Mau.
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