Colle B.za: gli Alpini in festa per il 55esimo di fondazione
Tante le penne nere che nella mattinata di domenica 28 luglio hanno preso parte con entusiasmo alle celebrazioni organizzate dal Gruppo Alpini di Colle Brianza in occasione del 55esimo anniversario dalla fondazione. Decine e decine di gagliardetti di gruppi da tutta la Provincia e centinaia di concittadini - tra cui tanti giovani e bambini dell’oratorio feriale - si sono ritrovati infatti alle ore 9 della mattinata di domenica al cimitero di Ravellino, dove i membri del sodalizio si sono occupati della deposizione della corona agli Alpini andati avanti.
Da Ravellino, dunque, ha preso il via il corteo accompagnato dalla Fanfara verso la chiesa di San Michele situata nella località Nava, dove di lì a poco si sarebbe celebrata la messa presieduta dal parroco don Alberto Pirovano. La funzione è stata ancora più sentita grazie alla presenza del Coro Ana dell’Adda, che ha allietato l’intera messa con i suoi canti, accompagnando anche la Preghiera degli Alpini, di cui si è data lettura al termine della celebrazione, in un momento molto sentito ed emozionante.
Al termine della funzione, dunque, tutti i presenti si sono spostati verso il Monumento ai Caduti situato nei pressi della chiesa e accompagnati dalla Banda di Cesana Brianza, dove le celebrazioni sono entrate nel vivo con le allocuzioni delle autorità presenti.
Dopo la benedizione al Monumento a cura del parroco don Alberto, il primo a prendere la parola è stato il capogruppo Gianni Tavola che, sostenuto dalle altre penne nere presenti, ha voluto ricordare alcune tappe fondamentali della storia del sodalizio. Fondato nel 1969, il gruppo negli anni è stato capace di entrare nel cuore dei concittadini di Colle, occupandosi dell’organizzazione di diverse attività sul territorio e con un occhio di riguardo verso le fasce più anziane della popolazione.
Tra le opere eseguite negli anni e ricordate nell’occasione di ieri, importante citare anche la realizzazione di un palco all’interno della scuola materna Cardinale Schuster e risalente al 1981, oppure ancora la sostituzione della croce in ferro al Monte Crocione, o la realizzazione della nuova sede nel 2016, divenuta col tempo anche uno spazio dedicato alla terza età.
Dopo aver brevemente ripercorso alcune tappe importante, è arrivato il momento della premiazione di uno dei pionieri del gruppo di Colle, Celeste Spreafico, che è stato omaggiato con un ricordo della giornata. Il capogruppo Tavola, poi, ha voluto ringraziare tutte le persone e le autorità intervenute, cui presenza è simbolo di attenzione e stima nei confronti di un gruppo che ha fatto la storia.
Spazio dunque alle parole del sindaco Tiziana Galbusera, grata del lavoro svolto dalle penne nere negli anni. ''Voi Alpini siete una realtà preziosa ed utile per tutti: il vostro volontariato, la vostra concretezza e l'attaccamento al bene comune vi rendono un punto di riferimento ed un esempio per tanti altri gruppi'' ha affermato la prima cittadina.
''Oggi che viviamo sempre di più l'ansia di vedere ampliarsi i fronti di guerra a noi vicini, dovremo attingere ai veri valori e sentirci parte tutti di un percorso comune di pace, facendo nostri gli esempi di altruismo ed abnegazione che voi rappresentate e che devono essere da esempio per le giovani generazioni''.
Galbusera ha dunque voluto concludere il suo discorso con una serie di ''grazie'' da parte di tutta l’amministrazione comunale. ''La nostra gente è abituata a vedere nel cappello alpino il simbolo di uomini impegnati in molteplici iniziative, presenti nel quotidiano ma anche nei momenti difficili quando le calamità si abbattono sulla nostra Nazione'' ha concluso.
La cerimonia è dunque proseguita con il momento di consegna di un meraviglioso disegno realizzato da alcuni piccoli artisti dell’oratorio feriale del paese che, negli ultimi giorni, si sono occupati di scoprire la storia degli Alpini, analizzando i simboli che rappresentano il sodalizio con la guida degli animatori. ''Gli Alpini sono per noi un esempio valido di quanto sia necessario restare uniti nonostante le difficoltà e i disguidi interni'' hanno spiegato gli animatori, consegnando il disegno realizzato a Gianni Tavola e ai colleghi.
L’ultimo a prendere la parola è stato dunque il vicepresidente della sezione di Lecco Mauro Fumagalli, che ha sottolineato l’emozione nel vedere così tanti bambini e giovani presenti, che rappresentano il futuro della società e delle penne nere. ''Sono convinto che i ragazzi abbiano capito l’importanza di avere un gruppo come quello di Colle Brianza, sempre pronto a supportarli e dare una mano'' ha affermato. ''Loro sono il futuro della nostra associazione e sono convinto che sia necessario aprire le porte ai ragazzi per dar loro modo di esprimere la propria personalità'' ha concluso tra gli applausi.
Al termine delle allocuzioni, dunque, l’amministrazione ha voluto regalare a Gianni Tavola e a tutti gli alpini una pergamena in ricordo un giorno tanto speciale, scattando poi una foto di gruppo: penne nere e cittadini si sono poi spostati verso la sede per un rinfresco in compagnia.
Da Ravellino, dunque, ha preso il via il corteo accompagnato dalla Fanfara verso la chiesa di San Michele situata nella località Nava, dove di lì a poco si sarebbe celebrata la messa presieduta dal parroco don Alberto Pirovano. La funzione è stata ancora più sentita grazie alla presenza del Coro Ana dell’Adda, che ha allietato l’intera messa con i suoi canti, accompagnando anche la Preghiera degli Alpini, di cui si è data lettura al termine della celebrazione, in un momento molto sentito ed emozionante.
Al termine della funzione, dunque, tutti i presenti si sono spostati verso il Monumento ai Caduti situato nei pressi della chiesa e accompagnati dalla Banda di Cesana Brianza, dove le celebrazioni sono entrate nel vivo con le allocuzioni delle autorità presenti.
Dopo la benedizione al Monumento a cura del parroco don Alberto, il primo a prendere la parola è stato il capogruppo Gianni Tavola che, sostenuto dalle altre penne nere presenti, ha voluto ricordare alcune tappe fondamentali della storia del sodalizio. Fondato nel 1969, il gruppo negli anni è stato capace di entrare nel cuore dei concittadini di Colle, occupandosi dell’organizzazione di diverse attività sul territorio e con un occhio di riguardo verso le fasce più anziane della popolazione.
Tra le opere eseguite negli anni e ricordate nell’occasione di ieri, importante citare anche la realizzazione di un palco all’interno della scuola materna Cardinale Schuster e risalente al 1981, oppure ancora la sostituzione della croce in ferro al Monte Crocione, o la realizzazione della nuova sede nel 2016, divenuta col tempo anche uno spazio dedicato alla terza età.
Dopo aver brevemente ripercorso alcune tappe importante, è arrivato il momento della premiazione di uno dei pionieri del gruppo di Colle, Celeste Spreafico, che è stato omaggiato con un ricordo della giornata. Il capogruppo Tavola, poi, ha voluto ringraziare tutte le persone e le autorità intervenute, cui presenza è simbolo di attenzione e stima nei confronti di un gruppo che ha fatto la storia.
Spazio dunque alle parole del sindaco Tiziana Galbusera, grata del lavoro svolto dalle penne nere negli anni. ''Voi Alpini siete una realtà preziosa ed utile per tutti: il vostro volontariato, la vostra concretezza e l'attaccamento al bene comune vi rendono un punto di riferimento ed un esempio per tanti altri gruppi'' ha affermato la prima cittadina.
''Oggi che viviamo sempre di più l'ansia di vedere ampliarsi i fronti di guerra a noi vicini, dovremo attingere ai veri valori e sentirci parte tutti di un percorso comune di pace, facendo nostri gli esempi di altruismo ed abnegazione che voi rappresentate e che devono essere da esempio per le giovani generazioni''.
Galbusera ha dunque voluto concludere il suo discorso con una serie di ''grazie'' da parte di tutta l’amministrazione comunale. ''La nostra gente è abituata a vedere nel cappello alpino il simbolo di uomini impegnati in molteplici iniziative, presenti nel quotidiano ma anche nei momenti difficili quando le calamità si abbattono sulla nostra Nazione'' ha concluso.
La cerimonia è dunque proseguita con il momento di consegna di un meraviglioso disegno realizzato da alcuni piccoli artisti dell’oratorio feriale del paese che, negli ultimi giorni, si sono occupati di scoprire la storia degli Alpini, analizzando i simboli che rappresentano il sodalizio con la guida degli animatori. ''Gli Alpini sono per noi un esempio valido di quanto sia necessario restare uniti nonostante le difficoltà e i disguidi interni'' hanno spiegato gli animatori, consegnando il disegno realizzato a Gianni Tavola e ai colleghi.
L’ultimo a prendere la parola è stato dunque il vicepresidente della sezione di Lecco Mauro Fumagalli, che ha sottolineato l’emozione nel vedere così tanti bambini e giovani presenti, che rappresentano il futuro della società e delle penne nere. ''Sono convinto che i ragazzi abbiano capito l’importanza di avere un gruppo come quello di Colle Brianza, sempre pronto a supportarli e dare una mano'' ha affermato. ''Loro sono il futuro della nostra associazione e sono convinto che sia necessario aprire le porte ai ragazzi per dar loro modo di esprimere la propria personalità'' ha concluso tra gli applausi.
Al termine delle allocuzioni, dunque, l’amministrazione ha voluto regalare a Gianni Tavola e a tutti gli alpini una pergamena in ricordo un giorno tanto speciale, scattando poi una foto di gruppo: penne nere e cittadini si sono poi spostati verso la sede per un rinfresco in compagnia.
S.L.F.