Annone: colorazione delle acque del lago, in corso le verifiche

''Sul fenomeno verificatosi in questi ultimi giorni, ci stiamo interfacciando con ATS per avere ulteriori delucidazioni sullo stato delle acque''. Con queste parole l’amministrazione comunale di Annone Brianza ha assicurato la propria attenzione verso il fenomeno che sta interessando in questi giorni il lago, in particolare presso la località Ona, dove le acque, già decretate non balneabili da ATS Brianza, hanno assunto una colorazione dai toni verde e giallo. 
Nelle scorse ore è stata la consigliera di minoranza Marta Castelnuovo a portare all’attenzione della cittadinanza la problematica, segnalandola attraverso i social network. 
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''Riceviamo periodiche note da parte ATS Brianza, ente responsabile, per quanto riguarda la salute del lago - confermano dal Comune - Il 9 luglio ci ha comunicato una concentrazione superiore al minimo di legge di cianobatteri, verificatasi anche negli anni precedenti''.
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Il sindaco Luca Marsigli ha quindi firmato un’ordinanza di divieto di balneazione (la n° 20, pubblicata sull'albo pretorio e regolarmente affissa), valida per il periodo estivo, ovvero da 19 luglio 2024 al 30 settembre 2024. Un’ordinanza che arriva ''alla luce dei risultati delle analisi chimiche e microbiologiche effettuate dal Dipartimento di igiene e prevenzione sanitaria dell’ATS Brianza di Lecco, pubblicate dal Ministero della Salute, in località Ona, località del lago di Annone, risulta non idonea la balneazione dal 19 luglio fino a 30 settembre 2024''.
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Come si rileva dai campionamenti effettuati di Ats sulle sponde del lago (https://www.ats-brianza.it/it/comunicati-stampa/comunicati-stampa-2024a/3408-balneabilita-lecco-12-luglio-2024.html) e riportato poi nel testo dell’ordinanza sindacale, la località Ona ''presenta valori di cianobatteri superiori al consentito (valore maggiore di 100000 cellule per ogni millimetro) che non consentono la balneazione''.
Potrebbe quindi essere l’elevata concentrazione di cianobatteri a dare la particolare colorazione alle acque, ma tutto rimane in attesa di conferma, come ha riferito l’amministrazione in carica. 
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I cianobatteri, va detto, sono microrganismi presenti naturalmente in tutti i laghi. In caso di forte proliferazione possono però rilasciare sostanze pericolose che, nei casi più gravi, provocano reazioni allergiche della pelle, sintomi gastrointestinali o danni al fegato. Le persone con pelle sensibile, bambini e cani risultano maggiormente a rischio. La presenza dei cianobatteri è riconoscibile per la colorazione inconsueta delle acque. La tossicità dei cianobatteri dipende dalla quantità. Quando la loro concentrazione è moderata, la superficie dell’acqua presenta striature, filamenti o macchie, ma si riesce ancora a scorgere il fondale; quando la superficie è invece completamente ricoperta di alghe e le acque sono torbide, è meglio stare lontani dalle rive.
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Le alte temperature di questi giorni, proprio quelle che causano la proliferazione dei cianobatteri, inducono i bagnanti a cercare refrigerio nelle acque del lago. Tuttavia, in località Ona, per via dell’ordinanza che segue ai campionamenti di ATS, non sarà possibile per l’intera estate. 
M.Mau.
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