Rogoredo celebra il patrono San Gaetano con un messa solenne. E in oratorio attiva la Pizzeria del Don
Una celebrazione che si è svolta in un clima di festa generale, quella di ieri mattina a Rogoredo. Alle ore 10 di domenica 4 agosto infatti, si è celebrata la funzione liturgica dedicata a San Gaetano, patrono della frazione casatese, una figura molto importante, che è per la comunità intera un simbolo di resilienza e fede profonda.
Il vicario parrocchiale don Eusebio Stefanoni ha presieduto la messa nel corso della quale i fedeli hanno avuto modo di respirare lo spirito del Patrono, definito nel corso dell’omelia come ''un uomo che ha deciso di vivere nella piena grazia di Dio''. Come ha ricordato il religioso, occasioni di festa come quella che ha vissuto negli scorsi giorni la comunità casatese devono essere un’occasione per ricordare e aiutare anche concretamente le persone più fragili e le giovani famiglie.
''Ho visto tante bancherelle sparse per l’intera frazione, che contribuiscono al clima gioioso che ci circonda'' ha ricordato don Eusebio nell'omelia. ''Dobbiamo però tenere a mente che il cuore di questa celebrazione si trova qui in chiesa, nelle parole di Dio. Noi siamo la vigna di Gesù, e una comunità come la nostra offre vino buono''.
L’intero pensiero del religioso, dunque, è gravitato attorno alla storia di San Gaetano, che nel 1500 dopo il conseguimento del titolo di Laurea iniziò ad occuparsi in Vaticano della stesura di alcuni documenti. ''San Gaetano lasciò la ricchezza del Vaticano per fondare una comunità accogliente, che si basava sulla condivisione dei beni materiali e sulla ricerca di Gesù nell’eucarestia'' ha spiegato il don. ''Molto spesso ci troviamo di fronte a comunità intere che, pur partecipando ad attività in oratorio e in chiesa, lasciano da parte la figura di Gesù'' ha continuato. ''Noi dobbiamo essere in grado di combinare le opere religiose con la sua presenza, mettendo il Signore al centro di ogni cosa''.
Un pensiero speciale, poi, quello che don Eusebio ha rivolto a don Luigi Corti, storico parroco di Rogoredo dal 1956 al 2006, il cui ricordo continua ad essere vivo nelle menti di tutti coloro i quali lo hanno conosciuto.
Al termine della celebrazione, dunque, i presenti hanno avuto modo di girare per le vie del paese, godendosi le tante bancarelle presenti in occasione della Fiera Zootecnica di San Gaetano che si concluderà stasera dopo cinque giorni di iniziative.
Nel corso del weekend, a partire da venerdì 3 agosto, è stato possibile in oratorio, gustare le tante specialità proposte dal gruppo di volontari della Pizzeria del Don: i presenti hanno dunque assaggiato tanti antipasti, primi e secondi di mare e terre e, naturalmente, la storica pizza. Un'altra tradizione che si rinnova.
Il vicario parrocchiale don Eusebio Stefanoni ha presieduto la messa nel corso della quale i fedeli hanno avuto modo di respirare lo spirito del Patrono, definito nel corso dell’omelia come ''un uomo che ha deciso di vivere nella piena grazia di Dio''. Come ha ricordato il religioso, occasioni di festa come quella che ha vissuto negli scorsi giorni la comunità casatese devono essere un’occasione per ricordare e aiutare anche concretamente le persone più fragili e le giovani famiglie.
''Ho visto tante bancherelle sparse per l’intera frazione, che contribuiscono al clima gioioso che ci circonda'' ha ricordato don Eusebio nell'omelia. ''Dobbiamo però tenere a mente che il cuore di questa celebrazione si trova qui in chiesa, nelle parole di Dio. Noi siamo la vigna di Gesù, e una comunità come la nostra offre vino buono''.
L’intero pensiero del religioso, dunque, è gravitato attorno alla storia di San Gaetano, che nel 1500 dopo il conseguimento del titolo di Laurea iniziò ad occuparsi in Vaticano della stesura di alcuni documenti. ''San Gaetano lasciò la ricchezza del Vaticano per fondare una comunità accogliente, che si basava sulla condivisione dei beni materiali e sulla ricerca di Gesù nell’eucarestia'' ha spiegato il don. ''Molto spesso ci troviamo di fronte a comunità intere che, pur partecipando ad attività in oratorio e in chiesa, lasciano da parte la figura di Gesù'' ha continuato. ''Noi dobbiamo essere in grado di combinare le opere religiose con la sua presenza, mettendo il Signore al centro di ogni cosa''.
Un pensiero speciale, poi, quello che don Eusebio ha rivolto a don Luigi Corti, storico parroco di Rogoredo dal 1956 al 2006, il cui ricordo continua ad essere vivo nelle menti di tutti coloro i quali lo hanno conosciuto.
Al termine della celebrazione, dunque, i presenti hanno avuto modo di girare per le vie del paese, godendosi le tante bancarelle presenti in occasione della Fiera Zootecnica di San Gaetano che si concluderà stasera dopo cinque giorni di iniziative.
Nel corso del weekend, a partire da venerdì 3 agosto, è stato possibile in oratorio, gustare le tante specialità proposte dal gruppo di volontari della Pizzeria del Don: i presenti hanno dunque assaggiato tanti antipasti, primi e secondi di mare e terre e, naturalmente, la storica pizza. Un'altra tradizione che si rinnova.
S.L.F.