Nibionno piange Bruno Tagliabue dello storico panificio
Cordoglio all'interno della comunità di Nibionno dove nelle scorse ore, a 90 anni, si è spento Bruno Tagliabue, detto Stelin, dello storico panifico con sede in Via Manzoni.
La storia dell’attività artigianale trova le radici nell’intuizione di Ernesto e Rosa Tagliabue che, a Cantù, nel 1921 lanciarono un’attività di panificazione per affiancare quella già avviata di ristorazione.
Nel 1925, dopo qualche anno, la grande laboriosità dei coniugi comaschi, viene attestata attraverso il riconoscimento dalla ''Regia onoreficenza alle industrie italiane''.
Nel 1947, a seguito della morte di Ernesto, l’azienda viene lasciata ai quattro figli Ettore, Luigi, Lino e Bruno. Sarà proprio quest’ultimo a lanciare un’attività che ancora oggi è florida. Nel 1957, infatti, Bruno, amplia l’attività aprendo un punto vendita a Nibionno: avvia così un percorso di crescita costante, miglioramento e aggiornamento che, negli anni Novanta, vedrà subentrare il figlio Enrico Tagliabue, che porterà avanti con lungimiranza l’attività paterna trasmettendola anche ai suoi figli.
Ecco nascere, nel 1997, il punto vendita di Barzanò seguito, nel 2009, da quello nella città di Erba.
L’insegna Panificio Tagliabue, il 19 aprile 2011, approda infine a Oggiono dove viene lanciata una nuova sfida, con uno spazio bar e caffetteria per prime colazioni dal dolce sapore, merende golose e aperitivi gustosi.
È proprio entrando nei negozi che si sente il profumo del pane fragrante, appena sfornato, come un tempo faceva Bruno, dai nipoti Marco e Paolo, ora alla guida dell’attività.
''Ciao Nonno Bruno, purtroppo oggi hai deciso di salutarci per l’ultima volta. Hai speso la tua vita per il Panificio! Finché le forze te lo hanno consentito la tua presenza in laboratorio era immancabile, i tuoi insegnamenti sono stati fondamentali, così come il tuo amore per il Panificio e per la nostra famiglia sarà sempre con noi! Sei stato un esempio per tutti, che custodiremo con amore nella nostra memoria! Ti vogliamo bene! Per sempre nel nostro cuore'' è il pensiero affidato sui social dell’attività che si legge in queste ore in cui si piange la perdita di Bruno che, fino a quando le forze glielo hanno permesso, è andato in bottega.Il sindaco di Nibionno Laura di Terlizzi ha tramesso la vicinanza alla famiglia Tagliabue a nome dell’intera comunità. ''L'amministrazione comunale si stringe al forte dolore della famiglia Tagliabue per la perdita del carissimo Bruno. Sentite condoglianze - ha detto l'amministratrice - Oggi l’attività è gestita dai due nipoti Marco e Paolo. Due bravissimi ragazzi: una bella realtà locale ricca di passione e valori trasmessi di generazione in generazione''.
Bruno ha lasciato la moglie Fernanda, i figli Enrico con Pinuccia, Antonella con Franco, i nipoti e pronipoti.
La liturgia funebre si celebrerà nella chiesa dei Santi Gervaso e Protaso di Nibionno mercoledì 7 agosto alle ore 17 e sarà preceduta dalla recita del Santo Rosario alle 16.30; il feretro proseguirà poi per il cimitero di Vighizzolo, frazione di Cantù da cui proviene la famiglia Tagliabue.
La storia dell’attività artigianale trova le radici nell’intuizione di Ernesto e Rosa Tagliabue che, a Cantù, nel 1921 lanciarono un’attività di panificazione per affiancare quella già avviata di ristorazione.
Nel 1925, dopo qualche anno, la grande laboriosità dei coniugi comaschi, viene attestata attraverso il riconoscimento dalla ''Regia onoreficenza alle industrie italiane''.
Nel 1947, a seguito della morte di Ernesto, l’azienda viene lasciata ai quattro figli Ettore, Luigi, Lino e Bruno. Sarà proprio quest’ultimo a lanciare un’attività che ancora oggi è florida. Nel 1957, infatti, Bruno, amplia l’attività aprendo un punto vendita a Nibionno: avvia così un percorso di crescita costante, miglioramento e aggiornamento che, negli anni Novanta, vedrà subentrare il figlio Enrico Tagliabue, che porterà avanti con lungimiranza l’attività paterna trasmettendola anche ai suoi figli.
Ecco nascere, nel 1997, il punto vendita di Barzanò seguito, nel 2009, da quello nella città di Erba.
L’insegna Panificio Tagliabue, il 19 aprile 2011, approda infine a Oggiono dove viene lanciata una nuova sfida, con uno spazio bar e caffetteria per prime colazioni dal dolce sapore, merende golose e aperitivi gustosi.
È proprio entrando nei negozi che si sente il profumo del pane fragrante, appena sfornato, come un tempo faceva Bruno, dai nipoti Marco e Paolo, ora alla guida dell’attività.
''Ciao Nonno Bruno, purtroppo oggi hai deciso di salutarci per l’ultima volta. Hai speso la tua vita per il Panificio! Finché le forze te lo hanno consentito la tua presenza in laboratorio era immancabile, i tuoi insegnamenti sono stati fondamentali, così come il tuo amore per il Panificio e per la nostra famiglia sarà sempre con noi! Sei stato un esempio per tutti, che custodiremo con amore nella nostra memoria! Ti vogliamo bene! Per sempre nel nostro cuore'' è il pensiero affidato sui social dell’attività che si legge in queste ore in cui si piange la perdita di Bruno che, fino a quando le forze glielo hanno permesso, è andato in bottega.Il sindaco di Nibionno Laura di Terlizzi ha tramesso la vicinanza alla famiglia Tagliabue a nome dell’intera comunità. ''L'amministrazione comunale si stringe al forte dolore della famiglia Tagliabue per la perdita del carissimo Bruno. Sentite condoglianze - ha detto l'amministratrice - Oggi l’attività è gestita dai due nipoti Marco e Paolo. Due bravissimi ragazzi: una bella realtà locale ricca di passione e valori trasmessi di generazione in generazione''.
Bruno ha lasciato la moglie Fernanda, i figli Enrico con Pinuccia, Antonella con Franco, i nipoti e pronipoti.
La liturgia funebre si celebrerà nella chiesa dei Santi Gervaso e Protaso di Nibionno mercoledì 7 agosto alle ore 17 e sarà preceduta dalla recita del Santo Rosario alle 16.30; il feretro proseguirà poi per il cimitero di Vighizzolo, frazione di Cantù da cui proviene la famiglia Tagliabue.
M.Mau.