Fragomeli (PD): Regione sapeva dei disagi del 29 e 30 giugno
''Regione Lombardia non c’entra mai niente, nemmeno quando i disagi li creano le sue aziende di servizi. È sempre colpa degli altri'', lo dice Gian Mario Fragomeli, consigliere regionale del Pd, dopo aver letto la risposta dell’assessorato ai Trasporti in merito a una sua interrogazione sulla mancanza di treni diretti a Lecco, nelle giornate del 29 e 30 giugno.
''Avevo chiesto se Regione fosse a conoscenza del grave disagio causato da una comunicazione, arrivata solo 48 ore prima, sul fatto che i treni, in quei due giorni, dopo una certa ora, non ci sarebbero stati. E come intendesse sollecitare Trenord a fornire avvisi più chiari e tempestivi, attraverso i tabelloni, l’app e qualsiasi strumento di informazione dei passeggeri, circa le interruzioni programmate, non solo a ridosso delle interruzioni stesse, per ridurre al minimo i disagi su una linea particolarmente frequentata nei fine settimana, ancor più nel periodo estivo'', spiega il dem.
''Mi è stato risposto che gli uffici regionali sono stati informati da Trenord il 21 giugno circa la difficoltà, da parte di Busitalia, a mettere a disposizione i pullman per l’interruzione tra Monza e Carnate, tra sabato 29, dalle 14, e domenica 30, alle 7, contrariamente a quanto precedentemente comunicato, a causa di una defezione di un fornitore. Il 25 Trenord ha poi avvisato Regione che il fornitore era riuscito a reperire i mezzi sostitutivi, seppure con una copertura parziale. E dunque i volumi dei servizi per le linee S8, R14, RE8, S11, RE80, S9 sarebbero stati inferiori al dimensionamento inizialmente programmato, determinando una copertura non completa sulla Carnate–Monza e sulla Seregno–Monza'', fa sapere Fragomeli.
''Secondo Regione e Trenord va tutto bene, ma a pagare i disservizi sono sempre i viaggiatori. Pochi giorni fa l’avevamo appurato per il Besanino e purtroppo lo constatiamo ora anche sulle altre tratte. Nel caso oggetto della mia interrogazione, l’assessorato ammette, perciò, di essere stato a conoscenza delle criticità nella gestione di queste due giornate, ma si limita a dire che tutti hanno problemi a trovare bus e autisti disponibili. Ritengo, però, che sia un po’ poco l’impegno di Regione, con l’aggravante di sapere e non essere mai in grado di risolvere i problemi dei viaggiatori, sempre gli ultimi a essere considerati'', conclude Fragomeli.
''Avevo chiesto se Regione fosse a conoscenza del grave disagio causato da una comunicazione, arrivata solo 48 ore prima, sul fatto che i treni, in quei due giorni, dopo una certa ora, non ci sarebbero stati. E come intendesse sollecitare Trenord a fornire avvisi più chiari e tempestivi, attraverso i tabelloni, l’app e qualsiasi strumento di informazione dei passeggeri, circa le interruzioni programmate, non solo a ridosso delle interruzioni stesse, per ridurre al minimo i disagi su una linea particolarmente frequentata nei fine settimana, ancor più nel periodo estivo'', spiega il dem.
''Mi è stato risposto che gli uffici regionali sono stati informati da Trenord il 21 giugno circa la difficoltà, da parte di Busitalia, a mettere a disposizione i pullman per l’interruzione tra Monza e Carnate, tra sabato 29, dalle 14, e domenica 30, alle 7, contrariamente a quanto precedentemente comunicato, a causa di una defezione di un fornitore. Il 25 Trenord ha poi avvisato Regione che il fornitore era riuscito a reperire i mezzi sostitutivi, seppure con una copertura parziale. E dunque i volumi dei servizi per le linee S8, R14, RE8, S11, RE80, S9 sarebbero stati inferiori al dimensionamento inizialmente programmato, determinando una copertura non completa sulla Carnate–Monza e sulla Seregno–Monza'', fa sapere Fragomeli.
''Secondo Regione e Trenord va tutto bene, ma a pagare i disservizi sono sempre i viaggiatori. Pochi giorni fa l’avevamo appurato per il Besanino e purtroppo lo constatiamo ora anche sulle altre tratte. Nel caso oggetto della mia interrogazione, l’assessorato ammette, perciò, di essere stato a conoscenza delle criticità nella gestione di queste due giornate, ma si limita a dire che tutti hanno problemi a trovare bus e autisti disponibili. Ritengo, però, che sia un po’ poco l’impegno di Regione, con l’aggravante di sapere e non essere mai in grado di risolvere i problemi dei viaggiatori, sempre gli ultimi a essere considerati'', conclude Fragomeli.