Sirone: creato il frutteto 'sociale' sulla collina del comune
Si è da poco conclusa la prima parte del progetto di ripristino del frutteto sulla collina di Sirone, alle spalle del Municipio. Un’idea dallo scopo sociale e di restituzione alla comunità che è nata in seno all’amministrazione comunale.
“La parte di piantumazione è cominciata a inizio luglio e si è conclusa negli scorsi giorni - ha detto il sindaco Emanuele De Capitani - Lo abbiamo fatto a luglio perché nel progetto è stata coinvolta la scuola Fondazione Minoprio (centro scolastico e azienda agricola didattico sperimentale con sede a Vertemate con Minoprio, ndr) per le piante da piantumare.
L’agronomo, inizialmente, ci aveva sconsigliato di fare la piantumazione in estate ma, quando abbiamo comunicato che avremmo posizionato l’impianto di irrigazione goccia a goccia, ha acconsentito. Oggi possiamo dire che, dopo aver messo a dimora 73 piante, tutte queste godono di buona salute e stanno attecchendo, ad eccezione di due che non sono sopravvissute”.
I lavori sono stati curati da un’impresa di Colico che ha vinto l’appalto: è la stessa società che ha effettuato i lavori sismici alla scuola.
Sono state messe a dimora essenze di frutta che storicamente erano presenti a Sirone come peschi, cachi (quattro varietà), gelsi (che producono i “muron”), susini, castagni, ciliegi e fichi.
“La prima parte del lavoro è ormai conclusa e, con la ripresa di settembre, andremo avanti con la seconda parte del progetto, che prevede la gestione del frutteto e il coinvolgimento della popolazione - ha sottolineato il primo cittadino - L’idea è di proseguire con l’organizzazione di incontri pubblici a cui sarà presente la scuola di Minoprio per parlare della modalità di tenuta delle piante. Questa sarà la base di partenza, un’idea propedeutica a capire se emergerà un manipolo di volontari esperti e non - riteniamo utile che la scuola di Minoprio ci affiancherà ancora per qualche tempo - che si prenderà cura delle piante. In questo modo raggiungeremo lo scopo sociale del nostro progetto”.
Dall’anno prossimo si partirà con la manutenzione del frutteto, mentre in autunno verranno installate le arnie con le api. “L’obiettivo dei prossimi anni è che la frutta prodotta venga restituita alla popolazione - ha aggiunto De Capitani - In questo progetto, poi, c’è un aspetto che può riguardare la didattica scolastica: pensiamo di coinvolgere la scuola per sviluppare la conoscenza, per creare un percorso indicando i nomi e le funzioni delle piante. Insomma, creare un parco didattico e fare del frutteto un luogo dove si possa passeggiare e godere di questa bellezza”.
La realizzazione del frutteto sulla collina ha un quadro economico di 180.000 euro: la somma per la realizzazione è stata sostenuta al 90% da Regione Lombardia nell’ambito della legge di rigenerazione urbana.
“La parte di piantumazione è cominciata a inizio luglio e si è conclusa negli scorsi giorni - ha detto il sindaco Emanuele De Capitani - Lo abbiamo fatto a luglio perché nel progetto è stata coinvolta la scuola Fondazione Minoprio (centro scolastico e azienda agricola didattico sperimentale con sede a Vertemate con Minoprio, ndr) per le piante da piantumare.
L’agronomo, inizialmente, ci aveva sconsigliato di fare la piantumazione in estate ma, quando abbiamo comunicato che avremmo posizionato l’impianto di irrigazione goccia a goccia, ha acconsentito. Oggi possiamo dire che, dopo aver messo a dimora 73 piante, tutte queste godono di buona salute e stanno attecchendo, ad eccezione di due che non sono sopravvissute”.
I lavori sono stati curati da un’impresa di Colico che ha vinto l’appalto: è la stessa società che ha effettuato i lavori sismici alla scuola.
Sono state messe a dimora essenze di frutta che storicamente erano presenti a Sirone come peschi, cachi (quattro varietà), gelsi (che producono i “muron”), susini, castagni, ciliegi e fichi.
“La prima parte del lavoro è ormai conclusa e, con la ripresa di settembre, andremo avanti con la seconda parte del progetto, che prevede la gestione del frutteto e il coinvolgimento della popolazione - ha sottolineato il primo cittadino - L’idea è di proseguire con l’organizzazione di incontri pubblici a cui sarà presente la scuola di Minoprio per parlare della modalità di tenuta delle piante. Questa sarà la base di partenza, un’idea propedeutica a capire se emergerà un manipolo di volontari esperti e non - riteniamo utile che la scuola di Minoprio ci affiancherà ancora per qualche tempo - che si prenderà cura delle piante. In questo modo raggiungeremo lo scopo sociale del nostro progetto”.
Dall’anno prossimo si partirà con la manutenzione del frutteto, mentre in autunno verranno installate le arnie con le api. “L’obiettivo dei prossimi anni è che la frutta prodotta venga restituita alla popolazione - ha aggiunto De Capitani - In questo progetto, poi, c’è un aspetto che può riguardare la didattica scolastica: pensiamo di coinvolgere la scuola per sviluppare la conoscenza, per creare un percorso indicando i nomi e le funzioni delle piante. Insomma, creare un parco didattico e fare del frutteto un luogo dove si possa passeggiare e godere di questa bellezza”.
La realizzazione del frutteto sulla collina ha un quadro economico di 180.000 euro: la somma per la realizzazione è stata sostenuta al 90% da Regione Lombardia nell’ambito della legge di rigenerazione urbana.
M.Mau.