Viganò: vacanze oratoriane, tra riflessione e divertimento
Ha coinvolto più di settanta ragazzi della parrocchia di San Vincenzo di Viganò l’esperienza che si è svolta nella località montana di Schilpario, e più nello specifico nella frazione Barzesto, a partire da metà luglio.
Il comune situato sui monti bergamaschi, infatti, ha fatto da sfondo a due settimane non solo cariche di divertimento per i giovani viganesi, ma anche utili per riflettere e avvicinarsi al Signore.
Divisi su due turni differenti, dunque, i giovani hanno avuto la possibilità di prendere parte a diverse gite fuori porta, visitando le Cascate del Vo’, la Panchina Gigante o ancora la Chiesetta degli Alpini con il caratteristico tetto a punta situata ad Azzone.
Il parroco don Marco Galli ha infatti accompagnato, insieme a diversi animatori ed educatori, i ragazzi di quarta e quinta elementare e della prima media che hanno vissuto l’esperienza montana dal 14 al 21 luglio, per poi continuare il periodo di residenza a Schilpario con i ragazzi della seconda e della terza media e delle scuole superiori dal 21 al 28 dello stesso mese.
Come ci hanno raccontato gli educatori che si sono occupati dell’esperienza, la casa situata nella frazione di Barzesto era composta da tre piani con grandi stanze con letti per dieci e venti ragazzi ed era presente anche una cucina interamente gestita da volontari viganesi.
Le giornate prendevano dunque il via con una colazione in compagnia, per poi continuare con la gita nel bergamasco oppure con giochi vecchi e nuovi, che portavano anche alla riflessione ed infine alla preghiera.
Tra le attività proposte nei pressi della casa di montagna, ci sono state ad esempio il calcetto, il ping pong e tutto il materiale sportivo presente per il gioco libero, oppure ancora alcune attività più “antiche” come la corsa con i sacchi o scalpo e passatempi moderni come il limbo.
Una giornata particolarmente speciale poi è stata quella di domenica 21 luglio, quando i due gruppi si sono ritrovati a Schilpario in occasione del cambio turno: tantissimi ragazzi, così come adulti e volontari, hanno preso parte alla officiata dal parroco Galli, per poi pranzare tutti insieme.
Insomma, le due settimane montane sono state un vero e proprio successo, lasciando soddisfatti organizzatori e partecipanti.
Il comune situato sui monti bergamaschi, infatti, ha fatto da sfondo a due settimane non solo cariche di divertimento per i giovani viganesi, ma anche utili per riflettere e avvicinarsi al Signore.
Divisi su due turni differenti, dunque, i giovani hanno avuto la possibilità di prendere parte a diverse gite fuori porta, visitando le Cascate del Vo’, la Panchina Gigante o ancora la Chiesetta degli Alpini con il caratteristico tetto a punta situata ad Azzone.
Il parroco don Marco Galli ha infatti accompagnato, insieme a diversi animatori ed educatori, i ragazzi di quarta e quinta elementare e della prima media che hanno vissuto l’esperienza montana dal 14 al 21 luglio, per poi continuare il periodo di residenza a Schilpario con i ragazzi della seconda e della terza media e delle scuole superiori dal 21 al 28 dello stesso mese.
Come ci hanno raccontato gli educatori che si sono occupati dell’esperienza, la casa situata nella frazione di Barzesto era composta da tre piani con grandi stanze con letti per dieci e venti ragazzi ed era presente anche una cucina interamente gestita da volontari viganesi.
Le giornate prendevano dunque il via con una colazione in compagnia, per poi continuare con la gita nel bergamasco oppure con giochi vecchi e nuovi, che portavano anche alla riflessione ed infine alla preghiera.
Tra le attività proposte nei pressi della casa di montagna, ci sono state ad esempio il calcetto, il ping pong e tutto il materiale sportivo presente per il gioco libero, oppure ancora alcune attività più “antiche” come la corsa con i sacchi o scalpo e passatempi moderni come il limbo.
Una giornata particolarmente speciale poi è stata quella di domenica 21 luglio, quando i due gruppi si sono ritrovati a Schilpario in occasione del cambio turno: tantissimi ragazzi, così come adulti e volontari, hanno preso parte alla officiata dal parroco Galli, per poi pranzare tutti insieme.
Insomma, le due settimane montane sono state un vero e proprio successo, lasciando soddisfatti organizzatori e partecipanti.
S.L.F.