Monticello: fissati i funerali di Enrico Albertini, il 20/08
É stata fissata la cerimonia per l’ultimo saluto di Enrico Albertini, 69enne di Monticello Brianza che ha perso la vita in Abruzzo, durante in escursione in montagna. 
Mercoledì 14 agosto si a Bocca di Valle, sul versante chietino della Maiella, che porta alla Cascata San Giovanni situata a quota 1080 metri: è stata fatale per lui una caduta in un dirupo per oltre 30 metri. Quando i soccorritori sono arrivati purtroppo non c’era più nulla da fare.
Enrico Albertini, nato a Milano, era il direttore del Centro Monticello, una struttura privata popolata da più di 60 differenti specie di uccelli, molte delle quali rare e a rischio estinzione, che si trova nella tenuta ottocentesca di sua proprietà, “Villa Albertini Quintavalle”, in località Prebone.
Il Centro era stato fondato verso la fine degli anni ’70 ed è nato dal suo iniziale interesse per i rapaci notturni, una passione che ha nutrito sin dalla giovane età, approfondendo le conoscenze su gufi, barbagianni, allocchi e civette.
Dalla sua apertura, nel corso dei decenni, il Centro si è ampliato come struttura specializzata nello studio e nell'allevamento di uccelli, prevalentemente di specie in via di estinzione e ha anche preso parte ad alcuni progetti di conservazione nazionali ed internazionali.
Il parco ospita numerose specie di anseriformi (anatre, cigni e oche), strigiformi (gufi, barbagianni, assioli, allocchi e civette), caradriformi (uccelli di mare). Inoltre ci sono tra i ciconiformi alcuni esemplari di Cicogna Nera, tra gli accipitriformi coppie di Gipeto e di Aquila di mare di Steller, tra i falconiformi il Falco cucolo, tra i gruiformi Gru e Gru della Manciuria, tra i passeriformi, infine, la Taccola ed il Corvo imperiale collo bianco.
Per la prima volta al mondo in un ambiente controllato hanno figliato tre rarissime varietà di rapaci notturni: il Gufo di palude africano, il Gufo maculato delle foreste ed il Gufo pescatore di Pel. A livello italiano, il Centro può invece vantare la prima riproduzione in cattività di nove specie di anseriformi nordici.
Il Cento Monticello è diventato un luogo didattico: Albertini aveva consentito la visita a piccoli gruppi di studenti della Scuola primaria di Monticello "A. Moro", accompagnati dalle loro insegnanti.
La voce della perdita si è presto diffusa a Monticello, dove era uomo molto stimato: gli erano riconosciuti doti di gentilezza e una grande cultura, oltre a un’approfondita conoscenza scientifica del mondo naturale.
Ha lasciato nel dolore più profondo la moglie Nicoletta, sua prima sostenitrice nella creazione del Centro.
I funerali si terranno martedì 20 agosto alle 10.30 nella chiesa di Cortenova e saranno preceduti dalla recita del rosaio alle 10.

Primo a sinistra Enrico Albertini
Mercoledì 14 agosto si a Bocca di Valle, sul versante chietino della Maiella, che porta alla Cascata San Giovanni situata a quota 1080 metri: è stata fatale per lui una caduta in un dirupo per oltre 30 metri. Quando i soccorritori sono arrivati purtroppo non c’era più nulla da fare.
Enrico Albertini, nato a Milano, era il direttore del Centro Monticello, una struttura privata popolata da più di 60 differenti specie di uccelli, molte delle quali rare e a rischio estinzione, che si trova nella tenuta ottocentesca di sua proprietà, “Villa Albertini Quintavalle”, in località Prebone.

Alcune immagini del Centro Monticello
Il Centro era stato fondato verso la fine degli anni ’70 ed è nato dal suo iniziale interesse per i rapaci notturni, una passione che ha nutrito sin dalla giovane età, approfondendo le conoscenze su gufi, barbagianni, allocchi e civette.
Dalla sua apertura, nel corso dei decenni, il Centro si è ampliato come struttura specializzata nello studio e nell'allevamento di uccelli, prevalentemente di specie in via di estinzione e ha anche preso parte ad alcuni progetti di conservazione nazionali ed internazionali.


Il Cento Monticello è diventato un luogo didattico: Albertini aveva consentito la visita a piccoli gruppi di studenti della Scuola primaria di Monticello "A. Moro", accompagnati dalle loro insegnanti.


I funerali si terranno martedì 20 agosto alle 10.30 nella chiesa di Cortenova e saranno preceduti dalla recita del rosaio alle 10.
