Oggiono: passione creativa per Mario Castelnovo
Non è mai troppo tardi per lasciare spazio alla creatività. È ciò che ci insegna Mario Castelnovo, cresciuto a Lecco e trapiantato ad Oggiono (Imberido, precisamente) dopo il matrimonio, che alla rispettabile età di 67 anni porta avanti una meravigliosa e curata attività di artigianato senza alcun interesse diverso da passione e intrattenimento personali. Castelnovo crea nel garage di casa oggettistica in legno: quadretti, soprammobili, collanine, tutto a mano e senza alcuna esperienza pregressa nel campo della falegnameria. I soggetti delle creazioni sono astratti e indescrivibili, non nascono da un’idea a monte ma sono frutto del processo creativo dell’artigiano, che si lascia guidare completamente dai materiali a disposizione e dalla composizione. Oltre all’idea che non vi sia un soggetto definito, e che quindi le persone possano vedere nelle creazioni di Mario qualunque cosa rievocata dalla composizione, colpisce soprattutto la cura dei dettagli, visibile ad occhio nudo e motivo di grandi complimenti per l’artista. Non solo, i materiali utilizzati da Castelnovo vengono raccolti da lui personalmente durante le sue lunghe passeggiate nei boschi locali: “Cammino ogni giorno per una decina di chilometri nella natura, è il mio secondo passatempo. E così colgo l’occasione per trovare pezzi di legno e cortecce da utilizzare per i miei lavori, anche se non è facile come sembra e non è detto che io torni a casa ogni giorno col bottino”.
Mario ha iniziato a coltivare questa piccola attività in totale autonomia circa sei anni fa, appena raggiunta la pensione dopo la lunga attività lavorativa in qualità di metalmeccanico in una ditta storica di Valmadrera. Ma il suo è stato un “risveglio” artistico, più che un vero e proprio inizio: Castelnovo, infatti, era un creativo già da ragazzino e dipingeva quadri dai soggetti astratti. “Ho smesso con i quadri per dedicarmi completamente alla mia carriera sportiva. Sono stato un atleta, per un periodo anche per la Cernuschese, la mia disciplina principale era la corsa. Nel 1985 ho partecipato anche alla maratona di New York, è stata una bellissima esperienza. Mi sono fermato poi nel 1990 per motivi personali, da lì non ho più ripreso con l’atletica leggera, ma non ho mai abbandonato la passione per le camminate per montagne e boschi locali, che faccio ancora oggi”.
Oggi Mario Castelnovo si definisce un “hobbista al cento per cento”. E, in quanto tale, non perde l’occasione di partecipare ai vari mercatini dell’artigianato organizzati sul nostro territorio. Dopo aver provato la prima esperienza di questo tipo nel 2019 a Olginate, il mondo dei mercatini per hobbisti è entrato nel cuore di Mario, che ama scambiare qualche chiacchiera con i passanti che si fermano a vedere i suoi lavori e a complimentarsi. “L’ambiente dei mercatini è molto bello e stimolante. Io non sono una persona tecnologica, perciò non promuovo le mie creazioni sui social, preferisco di gran lunga rapportarmi con le persone, grandi e piccole. Anche conoscere altri hobbisti è suggestivo, ci scambiamo informazioni e complimenti sui nostri lavori” ha riferito Castelnovo, che parteciperà al prossimo mercatino dell’artigianato di Oggiono (Piazza Manzoni) in data 1 settembre.
Chiaramente portare avanti un passatempo così impegnativo richiede tempo ed energia, soprattutto senza strumenti appositi che facilitano il lavoro (Mario non ne ha voluti). “Lavoro completamente da solo. Per completare una creazione delle mie serve un tempo che può andare dai dieci giorni al mese e mezzo, quando è particolarmente impegnativo. E quando do la disponibilità per i mercatini so di dover avere a disposizione un buon numero di lavori da poter esporre” ha raccontato Castelnovo, che scende nel suo garage a lavorare quasi tutti i giorni. Ma la forte passione e la soddisfazione per i complimenti ricevuti muovono l’attività di Mario, che porta avanti il suo lavoro in primis per se stesso e per il proprio benessere. “Ciò che faccio mi rilassa molto, non mi pesa assolutamente, anzi per me è la cosa più bella che c’è. Quando lavoro alle mie creazioni stacco la testa e non penso a niente, e proprio la mia spontaneità si riflette sui prodotti finali. Non a caso ho scelto di non lavorare su commissione, perché così non ho problemi di tempistiche e scadenze. Voglio che rimanga il mio passatempo, che stimoli la mia creatività e che mi porti serenità”.
Oltre ad apprezzare i meravigliosi pezzi di artigianato realizzati da lui in persona, è importante richiamare il prezioso messaggio dietro al lavoro di Mario Castelnovo: “Lo stile di vita digitale e sedentario di oggi tende a spegnere la creatività e i passatempi personali. Il mio consiglio è di lasciare spazio alla creatività, come ho fatto io, non è mai troppo tardi e la soddisfazione personale di creare qualcosa da zero è immensa. Soprattutto ai miei coetanei vorrei dire di non stare sempre seduti davanti alla televisione, è una brutta abitudine. Trovate il tempo e la forza di coltivare una passione o un hobby, ne gioverete tantissimo!”.
Mario ha iniziato a coltivare questa piccola attività in totale autonomia circa sei anni fa, appena raggiunta la pensione dopo la lunga attività lavorativa in qualità di metalmeccanico in una ditta storica di Valmadrera. Ma il suo è stato un “risveglio” artistico, più che un vero e proprio inizio: Castelnovo, infatti, era un creativo già da ragazzino e dipingeva quadri dai soggetti astratti. “Ho smesso con i quadri per dedicarmi completamente alla mia carriera sportiva. Sono stato un atleta, per un periodo anche per la Cernuschese, la mia disciplina principale era la corsa. Nel 1985 ho partecipato anche alla maratona di New York, è stata una bellissima esperienza. Mi sono fermato poi nel 1990 per motivi personali, da lì non ho più ripreso con l’atletica leggera, ma non ho mai abbandonato la passione per le camminate per montagne e boschi locali, che faccio ancora oggi”.
Oggi Mario Castelnovo si definisce un “hobbista al cento per cento”. E, in quanto tale, non perde l’occasione di partecipare ai vari mercatini dell’artigianato organizzati sul nostro territorio. Dopo aver provato la prima esperienza di questo tipo nel 2019 a Olginate, il mondo dei mercatini per hobbisti è entrato nel cuore di Mario, che ama scambiare qualche chiacchiera con i passanti che si fermano a vedere i suoi lavori e a complimentarsi. “L’ambiente dei mercatini è molto bello e stimolante. Io non sono una persona tecnologica, perciò non promuovo le mie creazioni sui social, preferisco di gran lunga rapportarmi con le persone, grandi e piccole. Anche conoscere altri hobbisti è suggestivo, ci scambiamo informazioni e complimenti sui nostri lavori” ha riferito Castelnovo, che parteciperà al prossimo mercatino dell’artigianato di Oggiono (Piazza Manzoni) in data 1 settembre.
Chiaramente portare avanti un passatempo così impegnativo richiede tempo ed energia, soprattutto senza strumenti appositi che facilitano il lavoro (Mario non ne ha voluti). “Lavoro completamente da solo. Per completare una creazione delle mie serve un tempo che può andare dai dieci giorni al mese e mezzo, quando è particolarmente impegnativo. E quando do la disponibilità per i mercatini so di dover avere a disposizione un buon numero di lavori da poter esporre” ha raccontato Castelnovo, che scende nel suo garage a lavorare quasi tutti i giorni. Ma la forte passione e la soddisfazione per i complimenti ricevuti muovono l’attività di Mario, che porta avanti il suo lavoro in primis per se stesso e per il proprio benessere. “Ciò che faccio mi rilassa molto, non mi pesa assolutamente, anzi per me è la cosa più bella che c’è. Quando lavoro alle mie creazioni stacco la testa e non penso a niente, e proprio la mia spontaneità si riflette sui prodotti finali. Non a caso ho scelto di non lavorare su commissione, perché così non ho problemi di tempistiche e scadenze. Voglio che rimanga il mio passatempo, che stimoli la mia creatività e che mi porti serenità”.
Oltre ad apprezzare i meravigliosi pezzi di artigianato realizzati da lui in persona, è importante richiamare il prezioso messaggio dietro al lavoro di Mario Castelnovo: “Lo stile di vita digitale e sedentario di oggi tende a spegnere la creatività e i passatempi personali. Il mio consiglio è di lasciare spazio alla creatività, come ho fatto io, non è mai troppo tardi e la soddisfazione personale di creare qualcosa da zero è immensa. Soprattutto ai miei coetanei vorrei dire di non stare sempre seduti davanti alla televisione, è una brutta abitudine. Trovate il tempo e la forza di coltivare una passione o un hobby, ne gioverete tantissimo!”.
Federica Falbo