Missaglia: per il patrono San Bartolomeo, messa solenne a Contra
La piccola comunità missagliese di Contra si è riunita stamani in chiesina in occasione della ricorrenza di San Bartolomeo, patrono della frazione. La liturgia è stata celebrata alle ore 9.30 dal prevosto don Carlo Pirotta, alla presenza dei fedeli e delle autorità comunali. Sono intervenute, in rappresentanza dell'amministrazione Redaelli, il vicesindaco Donatella Diacci e il consigliere Gloria Brivio.
In apertura di liturgia, il rito del faro: il sacerdote ha infatti dato fuoco al pallone posizionato al centro del piccolo edificio religioso, dinnanzi all'altare, quale simbolo del martirio del santo. La messa è stata poi scandita dalle letture, in particolare dal brano del vangelo di Giovanni, l'unico che chiama l'apostolo Bartolomeo utilizzando il nome ebraico Natanaele. Su quest'ultima figura si è focalizzata l'omelia di don Carlo.
Il sacerdote ha anche fatto riferimento all'affresco presente nell'abside della piccola chiesa di Contra, che richiama l'immagine di Natanaele-Bartolomeo sotto il fico, attenzionato dallo sguardo indagatore di Gesù, che va oltre al senso più terreno e invita tutti noi a rivolgerci a lui come Signore e Maestro. Uno sguardo colmo di affetto e capace di riconoscere l'umanità di Natanaele, colto in un momento di quotidianità.
Nella parte conclusiva del suo intervento, don Carlo ha poi esortato i presenti ad essere parte attiva della comunità, senza lasciarsi appesantire dal pettegolezzo, dalle invidie e da quanto può scalfire il positivo contributo che ciascuno può dare. Un esempio a questo proposito arriva proprio dalla figura di San Bartolomeo, giunto sino in India, in Etiopia e in Armenia per portare avanti l'opera di evangelizzazione.
Una cerimonia molto semplice quella odierna, che si inserisce nelle iniziative in programma questo fine settimana a cura della Parrocchia e dei volontari della frazione, con momenti di preghiera, occasioni di svago e intrattenimento. La manifestazione si terrà - come lo scorso anno- nel pratone alle spalle dell'ex noviziato delle suore, in Via San Bartolomeo 4.
La festa ha preso il via ieri sera con l'apertura del servizio bar-ristorante e la musica di Lorenzo Bonfanti. Quest'oggi, nel pomeriggio, torneo di basket 3vs3 alla memoria di Stefano Magni, e poi gonfiabili per bambini e tanto altro, fra cui l'esibizione di Daniele Bellitto. Domani, giornata clou della kermesse, si ripeterà la messa solenne in chiesina alle ore 9.30 animata dal Coro MTI di Maresso.
E poi ancora torneo di pallavolo, di burraco, giochi per grandi e piccini alla presenza dell'associazione Il Tarlo. Ci sarà anche la possibilità di provare il tiro con l'arco, di assistere all'esibizione dell'agility dog, mentre in serata ballo country ed estrazione dei biglietti vincenti della sottoscrizione a premi. Vietato mancare, dunque.
In apertura di liturgia, il rito del faro: il sacerdote ha infatti dato fuoco al pallone posizionato al centro del piccolo edificio religioso, dinnanzi all'altare, quale simbolo del martirio del santo. La messa è stata poi scandita dalle letture, in particolare dal brano del vangelo di Giovanni, l'unico che chiama l'apostolo Bartolomeo utilizzando il nome ebraico Natanaele. Su quest'ultima figura si è focalizzata l'omelia di don Carlo.
Il sacerdote ha anche fatto riferimento all'affresco presente nell'abside della piccola chiesa di Contra, che richiama l'immagine di Natanaele-Bartolomeo sotto il fico, attenzionato dallo sguardo indagatore di Gesù, che va oltre al senso più terreno e invita tutti noi a rivolgerci a lui come Signore e Maestro. Uno sguardo colmo di affetto e capace di riconoscere l'umanità di Natanaele, colto in un momento di quotidianità.
Nella parte conclusiva del suo intervento, don Carlo ha poi esortato i presenti ad essere parte attiva della comunità, senza lasciarsi appesantire dal pettegolezzo, dalle invidie e da quanto può scalfire il positivo contributo che ciascuno può dare. Un esempio a questo proposito arriva proprio dalla figura di San Bartolomeo, giunto sino in India, in Etiopia e in Armenia per portare avanti l'opera di evangelizzazione.
Una cerimonia molto semplice quella odierna, che si inserisce nelle iniziative in programma questo fine settimana a cura della Parrocchia e dei volontari della frazione, con momenti di preghiera, occasioni di svago e intrattenimento. La manifestazione si terrà - come lo scorso anno- nel pratone alle spalle dell'ex noviziato delle suore, in Via San Bartolomeo 4.
La festa ha preso il via ieri sera con l'apertura del servizio bar-ristorante e la musica di Lorenzo Bonfanti. Quest'oggi, nel pomeriggio, torneo di basket 3vs3 alla memoria di Stefano Magni, e poi gonfiabili per bambini e tanto altro, fra cui l'esibizione di Daniele Bellitto. Domani, giornata clou della kermesse, si ripeterà la messa solenne in chiesina alle ore 9.30 animata dal Coro MTI di Maresso.
E poi ancora torneo di pallavolo, di burraco, giochi per grandi e piccini alla presenza dell'associazione Il Tarlo. Ci sarà anche la possibilità di provare il tiro con l'arco, di assistere all'esibizione dell'agility dog, mentre in serata ballo country ed estrazione dei biglietti vincenti della sottoscrizione a premi. Vietato mancare, dunque.