Missaglia, isola ecologica: il sindaco smorza le critiche di alcuni cittadini dopo i lavori

Sono state accolte con un pizzico di perplessità e qualche accenno di polemica, le novità introdotte dal Comune di Missaglia - in accordo con Silea - presso la piattaforma ecologica di Via 1°Maggio, dopo i contributi ottenuti nell'ambito del PNRR. L'installazione di un totem all'accesso della struttura è stata ritenuta la causa della formazione di lunghe code, con alcuni utenti che hanno puntato il dito pure contro la presunta violazione della privacy. All'arrivo presso il centro raccolta rifiuti, è necessario infatti segnalare cosa si conferisce. Un cambiamento che tuttavia non riguarda soltanto quella missagliese, ma molte realtà analoghe presenti sul territorio, oggetto di una serie di interventi di restyling nell'ottica di garantire un servizio più efficiente.
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Tornando alle reazioni di alcuni cittadini di Missaglia, il sindaco Paolo Redaelli ha voluto gettare acqua sul fuoco. ''I commenti negativi sono arrivati anche a me, ma riguardano aspetti che per la verità non condivido. A mio parere ci troviamo di fronte alla classica situazione in cui il nuovo spaventa. Partiamo dalle code: chi frequenta da tempo la nostra piattaforma ecologica sa che in alcuni orari, specie il sabato mattina, c'erano anche prima'' ha detto il primo cittadino, secondo il quale a causare i rallentamenti nell'accesso al servizio non sarebbe il nuovo dispositivo installato, bensì la scelta (confermata) di limitare a cinque il numero di utenti all'interno della struttura. ''In questo primo periodo Silea ha messo a disposizione personale che sta effettuando la formazione ai cittadini sull'utilizzo del totem, che peraltro richiede solo pochi secondi. Nessuno quindi è abbandonato a se stesso. E non si può nemmeno affermare che ci sia violazione della privacy perchè alla richiesta di specificare cosa viene conferito non fa seguito un controllo. Il totem servirà soprattutto in futuro, quando si andrà ad affrontare la questione peso che non riguarda però l'oggi. Tornando al problema dell'attesa, chiederemo a Silea di valutare un'estensione a sei, del numero di utenti contemporaneamente presenti in piattaforma ecologica'' ha aggiunto Redaelli, che proprio oggi aveva in programma un incontro con il referente della società lecchese. 
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Al vaglio dell'amministratore anche la possibilità di chiedere che gli addetti presenti all'isola ecologica, possano eventualmente aiutare gli utenti nelle procedure di scarico dei rifiuti dai veicoli, in modo da velocizzare le tempistiche. Un passaggio che ad oggi non avviene. 
Per il resto non è cambiato nulla o quasi nelle modalità di conferimento. Nella struttura di Via 1°Maggio però, grazie ai 266mila euro ottenuti dal PNRR, è stata installata anche una pesa per i camion, una bilancia e rimessa a nuovo la recinzione. L'accesso avviene mediante codice fiscale/tessera sanitaria già da qualche anno e la videosorveglianza era già presente. ''La nostra piattaforma ecologica è da tempo informatizzata. Siamo stati i precursori di questa nuova modalità di gestione'' ha concluso il sindaco missagliese, soddisfatto anche della convivenza fra gli operatori di Silea e il locale gruppo missionario, ai quali è affidata la gestione della struttura. ''Ognuno opera secondo le proprie competenze. Abbiamo però voluto fortemente che restassero anche i volontari dell'associazione perchè sono volti ormai familiari per molti utenti, oltre a svolgere un servizio preziosissimo''. 
G.C.
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