Rogeno: bollette dell’acqua, la minoranza contesta
Aumento delle tariffe dell’acqua: sul tema interviene il gruppo di minoranza di Rogeno, UnitixTutti, che sottolinea la mancata partecipazione dell'amministrazione Redaelli alla conferenza dei comuni per l’approvazione delle tariffe.
''Finite le ferie, iniziamo già a metter mano al portafoglio perché le bollette dell'acqua dei cittadini lecchesi aumenteranno di un valore fra il 5% e il 6% ogni anno per i prossimi sei anni, per un totale del 37,9%. La legge regionale lombarda assegna alla Provincia l'approvazione della tariffa del servizio idrico, previo parere obbligatorio e vincolante della Conferenza dei Comuni - spiegano dal gruppo - Lo scorso 5 giugno, alla Conferenza dei Comuni Ato della provincia di Lecco con all'ordine del giorno la predisposizione della tariffa del servizio idrico integrato, periodo regolatorio 2024/2029, erano presenti 50 Comuni su 84 e 3 si sono astenuti''.
Fra i comuni che non hanno partecipato, come risulta dal verbale della seduta Ato, vi è Rogeno, guidato dal sindaco Matteo Redaelli. ''Il Comune di Rogeno in questa sede non è stato rappresentato da nessuno, né il sindaco, né un consigliere suo delegato erano presenti per far sentire la propria voce in merito all’aumento tariffario - sostengono i consiglieri del gruppo di opposizione - Ripetiamo, nessuno ha rappresentato i cittadini rogenesi alla conferenza dei Comuni Ato con all’ordine del giorno la predisposizione della tariffa idrica per il periodo 2024/2029, un argomento che riguardava le tasche e i portafogli di tutti noi. Vi vogliamo ricordare e sottolineare la data in cui si è svolta questa conferenza, era il 5 giugno, ci trovavamo in piena campagna elettorale, una campagna elettorale il cui slogan da parte di Impegno Comune è stato per settimane: Scegliete la concretezza, la responsabilità e la competenza. A voi commenti e riflessioni''.
Poi, l’affondo del gruppo: ''Il servizio idrico accanto al servizio di smaltimento rifiuti costituiscono i servizi più importanti per una comunità - aggiungono da UnitixTutti - Un sindaco non può permettersi di non onorare con la propria presenza conferenze di comuni con argomenti all'ordine del giorno così importanti. Negli ultimi cinque anni (2019 al 2023) la tariffa idrica è già aumentata del 27,4%, un occhio di riguardo era doveroso. All'interno della Conferenza dei comuni è necessario far sentire sentire la propria voce: fare il sindaco non è un obbligo, è un impegno civico volutamente assunto e remunerato. Non è concepibile assentarsi da decisioni così importanti. Ben noto a tutti tra l'altro che da gennaio 2010 a dicembre 2023 la tariffa per mc di acqua è quasi raddoppiata (+ 95,7%), doveroso far sentire la propria voce''.
''Finite le ferie, iniziamo già a metter mano al portafoglio perché le bollette dell'acqua dei cittadini lecchesi aumenteranno di un valore fra il 5% e il 6% ogni anno per i prossimi sei anni, per un totale del 37,9%. La legge regionale lombarda assegna alla Provincia l'approvazione della tariffa del servizio idrico, previo parere obbligatorio e vincolante della Conferenza dei Comuni - spiegano dal gruppo - Lo scorso 5 giugno, alla Conferenza dei Comuni Ato della provincia di Lecco con all'ordine del giorno la predisposizione della tariffa del servizio idrico integrato, periodo regolatorio 2024/2029, erano presenti 50 Comuni su 84 e 3 si sono astenuti''.
Fra i comuni che non hanno partecipato, come risulta dal verbale della seduta Ato, vi è Rogeno, guidato dal sindaco Matteo Redaelli. ''Il Comune di Rogeno in questa sede non è stato rappresentato da nessuno, né il sindaco, né un consigliere suo delegato erano presenti per far sentire la propria voce in merito all’aumento tariffario - sostengono i consiglieri del gruppo di opposizione - Ripetiamo, nessuno ha rappresentato i cittadini rogenesi alla conferenza dei Comuni Ato con all’ordine del giorno la predisposizione della tariffa idrica per il periodo 2024/2029, un argomento che riguardava le tasche e i portafogli di tutti noi. Vi vogliamo ricordare e sottolineare la data in cui si è svolta questa conferenza, era il 5 giugno, ci trovavamo in piena campagna elettorale, una campagna elettorale il cui slogan da parte di Impegno Comune è stato per settimane: Scegliete la concretezza, la responsabilità e la competenza. A voi commenti e riflessioni''.
Poi, l’affondo del gruppo: ''Il servizio idrico accanto al servizio di smaltimento rifiuti costituiscono i servizi più importanti per una comunità - aggiungono da UnitixTutti - Un sindaco non può permettersi di non onorare con la propria presenza conferenze di comuni con argomenti all'ordine del giorno così importanti. Negli ultimi cinque anni (2019 al 2023) la tariffa idrica è già aumentata del 27,4%, un occhio di riguardo era doveroso. All'interno della Conferenza dei comuni è necessario far sentire sentire la propria voce: fare il sindaco non è un obbligo, è un impegno civico volutamente assunto e remunerato. Non è concepibile assentarsi da decisioni così importanti. Ben noto a tutti tra l'altro che da gennaio 2010 a dicembre 2023 la tariffa per mc di acqua è quasi raddoppiata (+ 95,7%), doveroso far sentire la propria voce''.