Molteno, pallamano: visita di tre atleti della nazionale
Ieri pomeriggio il PalaSangiorgio di Molteno è stato il centro di un evento speciale che ha visto protagonisti tre giocatori della Nazionale Italiana di pallamano, Giacomo Savini, Alessio Moretti e Gianluca Dapiran. Gli atleti, che saranno impegnati nei prossimi Mondiali del 2025, hanno incontrato i giovani del Molteno Handball Camp, offrendo un’occasione unica ai piccoli giocatori.
Nel tardo pomeriggio i giovani atleti, i genitori, il vicesindaco Guido Anghileri e qualche appassionato locale si sono riuniti presso il palazzetto per incontrare i campioni azzurri, reduci dalle qualificazioni ai Mondiali del 2025. I tre giocatori sono stati ben felici di rispondere alle domande dei giovani, condividendo le loro esperienze e le emozioni vissute durante le ultime sfide decisive.
"L'ultimo anno è stato pieno di grandi soddisfazioni", ha raccontato Gianluca Dapiran. "Vincere in Turchia è stata un’impresa che ha segnato il primo passo verso la qualificazione storica in Montenegro. È stato un percorso difficile, ma siamo riusciti a dimostrare sul campo il nostro valore". Alessio Moretti ha aggiunto: ''È stato emozionante. Molti non credevano che ce l’avremmo fatta, ma abbiamo dimostrato chi siamo, sia all’andata che al ritorno, e abbiamo meritato questa qualificazione. È stata una vittoria che ha dato peso e significato alla nostra nazionale e, più in generale, a questo sport".
Il pomeriggio è stato più di un semplice incontro, è diventato per i giovani un momento di vera condivisione, in cui hanno potuto scoprire cosa significhi rappresentare l’Italia in un torneo mondiale e quanto impegno e determinazione siano necessari per raggiungere questi ambiziosi traguardi.
La nazionale italiana maschile di pallamano si è qualificata, infatti, ai prossimi Campionati mondiali, che si terranno dal 14 gennaio al 2 febbraio 2025 in Croazia, Danimarca e Norvegia. Decisive, per ottenere la qualificazione, sono state le partite contro la Turchia, contro la quale avevano perso nel girone di andata ma hanno vinto poi in casa 37 a 27, le due vittorio contro il Belgio e infine i risultati importanti ottenuti contro il Montenegro. ''La qualificazione ai mondiali nella storia della pallamano è successa solo un’altra volta, nel 1997, ed è quindi un risultato molto importante per questo sport, che sta iniziando, con questi risultati, anche ad ottenere maggior visibilità in termini di pubblico e praticanti'' ha evidenziato l’allenatore Danilo Gilardi che, insieme ad Alessandro Riva, ha condotto l’intervista.
''La lezione più importante della rimonta con la Turchia è stata quella di non darsi mai per vinti, nello sport come nella vita. Dopo una sconfitta così disastrosa all’andata, sarebbe stato facile mollare, ma la nostra perseveranza ci ha permesso di compiere un’impresa straordinaria. È stato un momento che ci porteremo dietro per sempre, che ci ha fatto crescere moltissimo singolarmente e come squadra'' ha aggiunto Giacomo Savini, raccontando ai giovani presenti quanto la forza e la determinazione siano importanti nello sport, ma anche in tutte le esperienze di vita.
I giovani atleti hanno poi chiesto ai campioni azzurri cosa si aspettano da questi Mondiali. Dapiran ha spiegato: ''Giocare contro la squadra più forte del mondo, la Danimarca, sarà un’emozione incredibile, ma anche un’opportunità di crescita personale e di gruppo. Questo non è un punto di arrivo, ma l’inizio di un percorso che ci auguriamo possa portare l’Italia sempre più in alto nel panorama internazionale della pallamano''.
''Siamo emozionati e concentrati, consapevoli che questa è un’occasione storica per la nostra Nazionale. Ci concentreremo sulle prime due partite, che saranno cruciali per il nostro percorso nel torneo, ma siamo pronti a dare il massimo” ha aggiunto Moretti. Anche Savini si è detto emozionatissimo: ''Fino a qualche anno fa, era impensabile immaginare l’Italia giocare contro squadre come la Danimarca, ma ora possiamo dire che possiamo farcela anche contro queste formazioni. Credo che questa sfida ci servirà come crescita, sia a livello personale che di gruppo''.
Gli organizzatori del Camp Estivo e dell’incontro si sono detti molto soddisfatti della partecipazione numerosa degli allievi. ''Invitare i giocatori della Nazionale è stato per noi un grande onore, e siamo felici di aver potuto offrire ai nostri giovani atleti un’esperienza così significativa'' hanno dichiarato gli organizzatori. ''È stata una giornata speciale, che rimarrà nel cuore di tutti noi e dei ragazzi. L’entusiasmo che abbiamo visto è stato straordinario, e questo ci dà la motivazione per continuare a organizzare incontri e settimane formative, sotto la guida esperta dei nostri allenatori, Danilo Gagliardi, Davide Campestrini, Alessandro De Angelis, Benedetto Pirola e Alessandro Riva'' ha aggiunto il presidente della società Marco Ratti.
Al termine dell’incontro i giocatori azzurri hanno firmato gli autografi e fatto qualche passaggio con i giovani atleti.
Nel tardo pomeriggio i giovani atleti, i genitori, il vicesindaco Guido Anghileri e qualche appassionato locale si sono riuniti presso il palazzetto per incontrare i campioni azzurri, reduci dalle qualificazioni ai Mondiali del 2025. I tre giocatori sono stati ben felici di rispondere alle domande dei giovani, condividendo le loro esperienze e le emozioni vissute durante le ultime sfide decisive.
"L'ultimo anno è stato pieno di grandi soddisfazioni", ha raccontato Gianluca Dapiran. "Vincere in Turchia è stata un’impresa che ha segnato il primo passo verso la qualificazione storica in Montenegro. È stato un percorso difficile, ma siamo riusciti a dimostrare sul campo il nostro valore". Alessio Moretti ha aggiunto: ''È stato emozionante. Molti non credevano che ce l’avremmo fatta, ma abbiamo dimostrato chi siamo, sia all’andata che al ritorno, e abbiamo meritato questa qualificazione. È stata una vittoria che ha dato peso e significato alla nostra nazionale e, più in generale, a questo sport".
Il pomeriggio è stato più di un semplice incontro, è diventato per i giovani un momento di vera condivisione, in cui hanno potuto scoprire cosa significhi rappresentare l’Italia in un torneo mondiale e quanto impegno e determinazione siano necessari per raggiungere questi ambiziosi traguardi.
La nazionale italiana maschile di pallamano si è qualificata, infatti, ai prossimi Campionati mondiali, che si terranno dal 14 gennaio al 2 febbraio 2025 in Croazia, Danimarca e Norvegia. Decisive, per ottenere la qualificazione, sono state le partite contro la Turchia, contro la quale avevano perso nel girone di andata ma hanno vinto poi in casa 37 a 27, le due vittorio contro il Belgio e infine i risultati importanti ottenuti contro il Montenegro. ''La qualificazione ai mondiali nella storia della pallamano è successa solo un’altra volta, nel 1997, ed è quindi un risultato molto importante per questo sport, che sta iniziando, con questi risultati, anche ad ottenere maggior visibilità in termini di pubblico e praticanti'' ha evidenziato l’allenatore Danilo Gilardi che, insieme ad Alessandro Riva, ha condotto l’intervista.
''La lezione più importante della rimonta con la Turchia è stata quella di non darsi mai per vinti, nello sport come nella vita. Dopo una sconfitta così disastrosa all’andata, sarebbe stato facile mollare, ma la nostra perseveranza ci ha permesso di compiere un’impresa straordinaria. È stato un momento che ci porteremo dietro per sempre, che ci ha fatto crescere moltissimo singolarmente e come squadra'' ha aggiunto Giacomo Savini, raccontando ai giovani presenti quanto la forza e la determinazione siano importanti nello sport, ma anche in tutte le esperienze di vita.
I giovani atleti hanno poi chiesto ai campioni azzurri cosa si aspettano da questi Mondiali. Dapiran ha spiegato: ''Giocare contro la squadra più forte del mondo, la Danimarca, sarà un’emozione incredibile, ma anche un’opportunità di crescita personale e di gruppo. Questo non è un punto di arrivo, ma l’inizio di un percorso che ci auguriamo possa portare l’Italia sempre più in alto nel panorama internazionale della pallamano''.
''Siamo emozionati e concentrati, consapevoli che questa è un’occasione storica per la nostra Nazionale. Ci concentreremo sulle prime due partite, che saranno cruciali per il nostro percorso nel torneo, ma siamo pronti a dare il massimo” ha aggiunto Moretti. Anche Savini si è detto emozionatissimo: ''Fino a qualche anno fa, era impensabile immaginare l’Italia giocare contro squadre come la Danimarca, ma ora possiamo dire che possiamo farcela anche contro queste formazioni. Credo che questa sfida ci servirà come crescita, sia a livello personale che di gruppo''.
Gli organizzatori del Camp Estivo e dell’incontro si sono detti molto soddisfatti della partecipazione numerosa degli allievi. ''Invitare i giocatori della Nazionale è stato per noi un grande onore, e siamo felici di aver potuto offrire ai nostri giovani atleti un’esperienza così significativa'' hanno dichiarato gli organizzatori. ''È stata una giornata speciale, che rimarrà nel cuore di tutti noi e dei ragazzi. L’entusiasmo che abbiamo visto è stato straordinario, e questo ci dà la motivazione per continuare a organizzare incontri e settimane formative, sotto la guida esperta dei nostri allenatori, Danilo Gagliardi, Davide Campestrini, Alessandro De Angelis, Benedetto Pirola e Alessandro Riva'' ha aggiunto il presidente della società Marco Ratti.
Al termine dell’incontro i giocatori azzurri hanno firmato gli autografi e fatto qualche passaggio con i giovani atleti.
Sa.A.