Ello: colazione con Giovanni Corti e il suo nuovo volume
Nell'ambito della festa di Ello, promossa dall'assessorato alla cultura del Comune, si è svolta sabato mattina un’iniziativa presso il suggestivo Parco della Porta Bergamasca, nel cuore del paese. La Commissione Biblioteca ha organizzato una giornata interamente dedicata alla lettura, intitolata "Mostra del Libro"; un appuntamento che ha attirato l’attenzione di appassionati lettori e cittadini di tutte le età.
Al centro dell’iniziativa, l'attesa "Colazione con l'Autore", un incontro svoltosi in mattinata al fresco degli alberi del grande parco, durante il quale Giovanni Corti ha presentato il suo ultimo romanzo, "Il Tribunale degli Assenti". Corti, assessore a Oggiono ma residente a Ello, ha avviato la presentazione con un caloroso ringraziamento rivolto agli organizzatori e al pubblico presente: "Voglio innanzitutto ringraziare l’amministrazione comunale e la biblioteca per avermi invitato. Vivendo qui per me è sempre un piacere presentare i miei lavori in questo luogo. Credo sia solo la seconda volta che presento un romanzo in questo splendido parco, e ogni volta è un'emozione particolare''.
Noto per i suoi romanzi gialli che mescolano ricerca storica, intrecci temporali e personaggi di fantasia, Corti ha introdotto il suo nuovo libro descrivendone i temi principali. "Chi ha già avuto modo di leggere i miei romanzi sa che racconto storie ambientate nei nostri luoghi, dei quali mi piace studiarne la storia, spesso intrecciando vicende di epoche diverse. Con 'Il Tribunale degli Assenti', ho voluto affrontare due tematiche purtroppo ancora tristemente attuali: la violenza domestica e l’immigrazione. Trattarli come tematiche odierne sarebbe stato quasi come riportare notizie di cronaca, come guardare un telegiornale; ho scelto quindi di esplorare come questi drammi si sono, purtroppo, manifestati anche in tempi passati, scoprendo che certe situazioni, seppur con dinamiche differenti, sono sempre esistite''.
Il romanzo "Il Tribunale degli Assenti" si struttura intorno a tre protagoniste femminili, appartenenti alla stessa famiglia, ma di generazioni differenti. Ciascuna di loro, sebbene vissuta in epoche diverse, affronta un destino segnato dalla violenza, ma anche dalla determinazione a cercare giustizia, a compiere una piccola rivoluzione. "Le protagoniste sono tre donne di tre generazioni diverse, tutte legate da un comune destino di sofferenza e rivalsa. Ogni storia rappresenta una diversa forma di reazione alla violenza subita", ha spiegato l'autore.
La prima storia, ambientata nel 1631, racconta di Maria De Vismara, conosciuta come Maria "La Stria", una guaritrice che raccoglie erbe sul Monte di Brianza. In un periodo in cui la peste devasta la regione, Maria viene accusata di stregoneria, unico modo per spiegare, secondo le credenze dell'epoca, perché fosse l’unica sopravvissuta in un villaggio decimato dall'epidemia. Corti ha spiegando, leggendo alcuni passaggi del suo romanzo: "L’arcivescovo Federigo Borromeo inviò Padre Gutierrez, un giudice dell’Inquisizione, a investigare sulla peste che si riteneva fosse opera del diavolo. Maria, incinta e unica superstite, viene braccata e perseguitata. Ma prima di fuggire, giura vendetta contro il suo aguzzino, promettendo che lo avrebbe ucciso''.
La seconda storia si svolge nel contesto turbolento dell'Italia del 1921. La protagonista è Pina, pronipote di Maria, che diventa una fervente attivista del Partito Popolare, movimento che si ispirava alla dottrina sociale della Chiesa Cattolica. Pina, giovane e piena di ideali, si ritrova coinvolta in violenti scontri, le contrapposizioni politiche la perseguono anche nella sua vita privata. “La vicenda di Pina è permeata dall’astio politico del tempo, dalla brutalità dei mezzi utilizzati per raggiungere l'obiettivo, l'annientamento degli avversari, ma anche di incresciosi fatti personali di violenza e sopraffazione” ha aggiunto l’autore.
L’ultima storia, la più recente, è ambientata alla fine degli anni '80 e ha come protagonista Carolina, una giovane donna argentina di origini italiane. Carolina, nipote di immigrati italiani, torna in Italia, e lì scopre le origini della sua famiglia. "Carolina scopre una tragica verità: il destino che ha colpito i suoi genitori è legato a un passato oscuro e violento. Insieme a un gruppo di amici accomunati da un destino comune, decide di cercare vendetta contro chi ha causato la morte dei loro genitori, istituendo quello che chiamano 'Il Tribunale degli Assenti', ci sarà un giudice, i testimoni, un imputato, una sentenza e infine un boia” ha spiegato. "A fronte di una violenza subita, c’è chi si affida alla lenta giustizia degli uomini, chi, se credente, spera nell’eterna giustizia divina. C’è chi, impaziente, si fa vendetta da sé e chi subisce rassegnato le sorti del destino”.
La presentazione di Giovanni Corti ha affascinato i presenti, attirando l’attenzione non solo per la trama avvincente del romanzo, ma anche per la profondità ed attualità dei temi trattati.
Dopo l'incontro con l'autore, la giornata è proseguita con una mostra di libri per bambini, ragazzi e adulti, curata dalla libreria "Parole nel Tempo" di Lecco. La libreria ha curato l'allestimento presso il parco, dal mattino fino a tardo pomeriggio.
Al centro dell’iniziativa, l'attesa "Colazione con l'Autore", un incontro svoltosi in mattinata al fresco degli alberi del grande parco, durante il quale Giovanni Corti ha presentato il suo ultimo romanzo, "Il Tribunale degli Assenti". Corti, assessore a Oggiono ma residente a Ello, ha avviato la presentazione con un caloroso ringraziamento rivolto agli organizzatori e al pubblico presente: "Voglio innanzitutto ringraziare l’amministrazione comunale e la biblioteca per avermi invitato. Vivendo qui per me è sempre un piacere presentare i miei lavori in questo luogo. Credo sia solo la seconda volta che presento un romanzo in questo splendido parco, e ogni volta è un'emozione particolare''.
Noto per i suoi romanzi gialli che mescolano ricerca storica, intrecci temporali e personaggi di fantasia, Corti ha introdotto il suo nuovo libro descrivendone i temi principali. "Chi ha già avuto modo di leggere i miei romanzi sa che racconto storie ambientate nei nostri luoghi, dei quali mi piace studiarne la storia, spesso intrecciando vicende di epoche diverse. Con 'Il Tribunale degli Assenti', ho voluto affrontare due tematiche purtroppo ancora tristemente attuali: la violenza domestica e l’immigrazione. Trattarli come tematiche odierne sarebbe stato quasi come riportare notizie di cronaca, come guardare un telegiornale; ho scelto quindi di esplorare come questi drammi si sono, purtroppo, manifestati anche in tempi passati, scoprendo che certe situazioni, seppur con dinamiche differenti, sono sempre esistite''.
Il romanzo "Il Tribunale degli Assenti" si struttura intorno a tre protagoniste femminili, appartenenti alla stessa famiglia, ma di generazioni differenti. Ciascuna di loro, sebbene vissuta in epoche diverse, affronta un destino segnato dalla violenza, ma anche dalla determinazione a cercare giustizia, a compiere una piccola rivoluzione. "Le protagoniste sono tre donne di tre generazioni diverse, tutte legate da un comune destino di sofferenza e rivalsa. Ogni storia rappresenta una diversa forma di reazione alla violenza subita", ha spiegato l'autore.
La prima storia, ambientata nel 1631, racconta di Maria De Vismara, conosciuta come Maria "La Stria", una guaritrice che raccoglie erbe sul Monte di Brianza. In un periodo in cui la peste devasta la regione, Maria viene accusata di stregoneria, unico modo per spiegare, secondo le credenze dell'epoca, perché fosse l’unica sopravvissuta in un villaggio decimato dall'epidemia. Corti ha spiegando, leggendo alcuni passaggi del suo romanzo: "L’arcivescovo Federigo Borromeo inviò Padre Gutierrez, un giudice dell’Inquisizione, a investigare sulla peste che si riteneva fosse opera del diavolo. Maria, incinta e unica superstite, viene braccata e perseguitata. Ma prima di fuggire, giura vendetta contro il suo aguzzino, promettendo che lo avrebbe ucciso''.
La seconda storia si svolge nel contesto turbolento dell'Italia del 1921. La protagonista è Pina, pronipote di Maria, che diventa una fervente attivista del Partito Popolare, movimento che si ispirava alla dottrina sociale della Chiesa Cattolica. Pina, giovane e piena di ideali, si ritrova coinvolta in violenti scontri, le contrapposizioni politiche la perseguono anche nella sua vita privata. “La vicenda di Pina è permeata dall’astio politico del tempo, dalla brutalità dei mezzi utilizzati per raggiungere l'obiettivo, l'annientamento degli avversari, ma anche di incresciosi fatti personali di violenza e sopraffazione” ha aggiunto l’autore.
L’ultima storia, la più recente, è ambientata alla fine degli anni '80 e ha come protagonista Carolina, una giovane donna argentina di origini italiane. Carolina, nipote di immigrati italiani, torna in Italia, e lì scopre le origini della sua famiglia. "Carolina scopre una tragica verità: il destino che ha colpito i suoi genitori è legato a un passato oscuro e violento. Insieme a un gruppo di amici accomunati da un destino comune, decide di cercare vendetta contro chi ha causato la morte dei loro genitori, istituendo quello che chiamano 'Il Tribunale degli Assenti', ci sarà un giudice, i testimoni, un imputato, una sentenza e infine un boia” ha spiegato. "A fronte di una violenza subita, c’è chi si affida alla lenta giustizia degli uomini, chi, se credente, spera nell’eterna giustizia divina. C’è chi, impaziente, si fa vendetta da sé e chi subisce rassegnato le sorti del destino”.
La presentazione di Giovanni Corti ha affascinato i presenti, attirando l’attenzione non solo per la trama avvincente del romanzo, ma anche per la profondità ed attualità dei temi trattati.
Dopo l'incontro con l'autore, la giornata è proseguita con una mostra di libri per bambini, ragazzi e adulti, curata dalla libreria "Parole nel Tempo" di Lecco. La libreria ha curato l'allestimento presso il parco, dal mattino fino a tardo pomeriggio.
Sa.A.