Ello, ''La Piccola Rassegna'': storie di contrabbandieri al centro dello spettacolo
''Con la luna sulle spalle'': proprio come i contrabbandieri che dovevano attraversare in piena notte la frontiera di stato, fuggendo alla finanza. Una storia, quella dei fratelli Leone, impersonati da Marco Continanza e Gian Battista Galli, che rispecchia altre storie, con il lato crudo e la ricerca di un’esistenza il più possibile degna, di chi ha vissuto nelle terre di confine.
L’emozionante spettacolo di ''Anfiteatro – Unoteatro'', in cui all’interpretazione si è affiancata la voce e la musica di Gian Battista Galli dei Sulutumana, si è tenuto domenica 1 settembre presso il palazzo Municipale di Ello. Si è trattato del primo spettacolo della seconda parte de ''La Piccola Rassegna'', il cartellone estivo di rappresentazioni teatrali giunto alla sua quinta edizione, sotto la direzione di Nicola Bizzarri di Stendhart Teatro e curatore della rassegna che ha ricevuto il contributo del fondo sostegno arti dal vivo (fondazione comunitaria del lecchese, Acinque, Lario Reti Holding e Silea).
La rappresentazione racconta quasi due secoli di storia di quello che viene ricordato come il contrabbando ''romantico'', ovvero quello necessario del sale e del riso, attraversando quindi due secoli. I protagonisti sono due fratelli che, attraverso la storia della loro famiglia - particolarmente centrata sulla figura del loro nonno Bartolomeo Leone – consentono di dare voce a un racconto che riprende quello di altri contrabbandieri, viaggiando nella storia, tra l’inizio dell’Ottocento fino al secondo Dopoguerra. L’ambiente è quello a noi vicino: il lago di Como, la Valtellina e la Svizzera.
Dal regno napoleonico al Regno d’Italia, passando per le due guerre che hanno attraversato il Novecento, lo spettacolo racconta di gente forte e resistente, fatta di coraggio, di bricolle di 40 chili piene di riso e sale, di ore di cammino, di tela sacco al posto delle scarpe, di neve e inverno, di fughe dalle guardie di ''qua'' e da quelle di ''là'', e poi ancora di cadute, di valanghe, di fucilate e di vita. Sì perché il contrabbando non era una scelta di principio, ma quasi d’obbligo per nutrire i propri figli, far crescere le famiglie e persino immaginare esistenze diverse da quelle faticosamente vissute.
Lo spettacolo entra in punta di piedi nel passato, narrando le leggende, le tradizioni, i momenti drammatici e quelli di affetto che riempiono le storie familiari: si rende omaggio e uomini e donne comuni per la loro forza, il coraggio e la continua battaglia in una vita aspra. Attraverso una recitazione leggera che alterna scene esilaranti a momenti emozionanti e commoventi, accompagnata da musiche e canti popolari, viene presentato uno specchio di una parte di società dove le storie di persone comuni attraversano i cambiamenti politici e sociali della nostra Italia.
''La Piccola Rassegna'' prosegue con altri appuntamenti: il prossimo sarà sabato 7 settembre alle 20.30 nel teatro dell’oratorio di Molteno, in Via Stazione. In occasione del centenario della morte di Franz Kafka, gli allievi della scuola di Stenhart Teatro si porteranno in scena il testo più conosciuto dello scrittore ceco, ''La Metamorfosi''.
Come sempre, l’ingresso è libero con prenotazione raccomandata.
L’emozionante spettacolo di ''Anfiteatro – Unoteatro'', in cui all’interpretazione si è affiancata la voce e la musica di Gian Battista Galli dei Sulutumana, si è tenuto domenica 1 settembre presso il palazzo Municipale di Ello. Si è trattato del primo spettacolo della seconda parte de ''La Piccola Rassegna'', il cartellone estivo di rappresentazioni teatrali giunto alla sua quinta edizione, sotto la direzione di Nicola Bizzarri di Stendhart Teatro e curatore della rassegna che ha ricevuto il contributo del fondo sostegno arti dal vivo (fondazione comunitaria del lecchese, Acinque, Lario Reti Holding e Silea).
La rappresentazione racconta quasi due secoli di storia di quello che viene ricordato come il contrabbando ''romantico'', ovvero quello necessario del sale e del riso, attraversando quindi due secoli. I protagonisti sono due fratelli che, attraverso la storia della loro famiglia - particolarmente centrata sulla figura del loro nonno Bartolomeo Leone – consentono di dare voce a un racconto che riprende quello di altri contrabbandieri, viaggiando nella storia, tra l’inizio dell’Ottocento fino al secondo Dopoguerra. L’ambiente è quello a noi vicino: il lago di Como, la Valtellina e la Svizzera.
Dal regno napoleonico al Regno d’Italia, passando per le due guerre che hanno attraversato il Novecento, lo spettacolo racconta di gente forte e resistente, fatta di coraggio, di bricolle di 40 chili piene di riso e sale, di ore di cammino, di tela sacco al posto delle scarpe, di neve e inverno, di fughe dalle guardie di ''qua'' e da quelle di ''là'', e poi ancora di cadute, di valanghe, di fucilate e di vita. Sì perché il contrabbando non era una scelta di principio, ma quasi d’obbligo per nutrire i propri figli, far crescere le famiglie e persino immaginare esistenze diverse da quelle faticosamente vissute.
Lo spettacolo entra in punta di piedi nel passato, narrando le leggende, le tradizioni, i momenti drammatici e quelli di affetto che riempiono le storie familiari: si rende omaggio e uomini e donne comuni per la loro forza, il coraggio e la continua battaglia in una vita aspra. Attraverso una recitazione leggera che alterna scene esilaranti a momenti emozionanti e commoventi, accompagnata da musiche e canti popolari, viene presentato uno specchio di una parte di società dove le storie di persone comuni attraversano i cambiamenti politici e sociali della nostra Italia.
''La Piccola Rassegna'' prosegue con altri appuntamenti: il prossimo sarà sabato 7 settembre alle 20.30 nel teatro dell’oratorio di Molteno, in Via Stazione. In occasione del centenario della morte di Franz Kafka, gli allievi della scuola di Stenhart Teatro si porteranno in scena il testo più conosciuto dello scrittore ceco, ''La Metamorfosi''.
Come sempre, l’ingresso è libero con prenotazione raccomandata.