Molteno, Garbagnate e Sirone ringraziano e salutano don Massimo Santambrogio
Il momento del saluto è arrivato e una chiesa gremita ha reso omaggio al sacerdote che per undici anni ha guidato la comunità pastorale dei Santi Martino e Benedetto, che comprende Molteno con Garbagnate Monastero, Brongio e Sirone.
Sabato 31 agosto, ultimo giorno della presenza in paese di don Massimo Santambrogio - che dal 1 settembre guida la Pastorale Maria Regina di tutti i Santi di Casatenovo - si è tenuta una messa di saluto e ringraziamento nella parrocchia San Bernardo di Brongio: i fedeli sono accorsi in gran numero a testimoniare l’affetto e la stima verso il parroco. Membri della comunità civile e religiosa, oltre ai gruppi alpini hanno preso parte a questo momento, animato dalla corale parrocchiale. La funzione è stata concelebrata da don Francesco Beretta e monsignor Luigi Rusconi.
''La partecipazione calorosa dei fedeli ha reso questo momento ancora più speciale, dimostrando l'affetto e la gratitudine che tutti noi proviamo per il suo instancabile impegno'' è il pensiero condiviso sui social dalla comunità oratoriana. ''Don Massimo, ci mancherai, ma il tuo insegnamento e la tua guida resteranno sempre nei nostri cuori. Che Dio ti accompagni nel tuo nuovo cammino, e che la tua nuova comunità possa trovare in te lo stesso pastore premuroso che noi abbiamo avuto la fortuna di conoscere. Grazie di cuore''.
Alla cerimonia, hanno preso parte in veste ufficiale gli amministratori dei tre comuni facenti parte della pastorale.
Dal Comune di Molteno hanno espresso un pensiero, ricordando il periodo trascorso in avvicendamento a don Pietro Orsi e ancor prima al lungo ministero di don Carlo Ambrosoni: ''Don Massimo, con la Tua gentilezza e sensibilità, entrando quasi in punta di piedi, hai mostrato, da subito, di saper prendere i Moltenesi cercando di costruire una Comunità che fosse soprattutto un luogo di fede e di condivisione. Ti sei fatto carico, con l'aiuto di don Francesco e dei Sacerdoti, dell'intera Comunità Pastorale, delle sue chiese e delle tante attività. Ci hai dato sicurezza con la tua parola; ci hai dato energia con i consigli; ci hai incitato ad essere cristiani "coerenti" in tutte le manifestazioni della nostra vita sociale, a partire dalla famiglia, e poi nel lavoro e nella società civile. Con le Tue parole sei stato capace di stimolare le coscienze delle persone e dei cittadini. Sei stato anche un collaboratore dell'Amministrazione Comunale per le molte attività che sono state organizzate e condivise insieme tra Parrocchia e Comune, comprendendo fino in fondo come Comune e Parrocchia siano chiamati a collaborare per il bene delle persone''.
Infine, la chiusura: ''Per tutte queste qualità, e per il Tuo impegno, sentiamo il dovere, caro don Massimo, di ringraziarTi di cuore. Ora la nostra Comunità si accinge a salutare nuovamente il proprio Parroco. Per l'unione che si era creata tra Te e questa Comunità, questa è per noi una prova difficile. La Curia Ti ha destinato nella vicina Casatenovo, e Tu con spirito di obbedienza hai accettato. Grazie don Massimo, anche per quest'ultimo Tuo insegnamento. Il nostro dovere è adesso quello di mettere in atto quanto abbiamo appreso da Te e le Tue raccomandazioni affinché il nuovo Pastore trovi terreno fertile. Questo è il nostro impegno''.
L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giuseppe Chiarella, ha accompagnato il pensiero di ringraziamento donando al sacerdote un quadro realizzato dall’artista Matteo Dozio, in cui sono rappresentati i simboli del comune: il parco di villa rosa, il municipio e la chiesa di San Giorgio.
Le parole di monsignor Luigi Serenthà hanno introdotto il discorso del sindaco di Garbagnate, Mauro Colombo, espresso a nome dell’intera amministrazione: ''In questi undici anni di apostolato, ci ha donato chiarezza con i consigli e le risposte sempre pronte. Ci ha incoraggiati a vivere la fede, a essere "cristiani veri e coerenti "in tutte le manifestazioni della nostra vita: nella famiglia, nel lavoro e nella società civile. Ci ha insegnato che: "Chi segue Gesù deve mettersi sempre in marcia'', e Lei don Massimo si è messo in marcia ogni volta che la chiamata arrivava, riconfermando l'Eccomi pronunciato molti anni fa''.
''Ed ora - ha proseguito - che la Sua marcia prosegue verso un'altra Comunità, ringraziamo il Signore per il dono che ci ha fatto nell'averla inviata tra noi, e il bene che ha riversato nella nostra comunità non va disperso ma coltivato e conservato come un'eredità preziosa di un periodo di grazia che abbiamo avuto la fortuna di avere. La voglio salutare con la fiducia di interpretare il sentimento di tutti i parrocchiani, ringraziandola per l'operato svolto in questi anni nei quali è stato presenza viva ma con raccoglimento e discrezione''.
La cerimonia si è conclusa con un momento di festa sul sagrato della chiesa che ha visto l’intrattenimento della banda, la consegna del dono della comunità e la condivisione di una fetta di torta.
Sabato 31 agosto, ultimo giorno della presenza in paese di don Massimo Santambrogio - che dal 1 settembre guida la Pastorale Maria Regina di tutti i Santi di Casatenovo - si è tenuta una messa di saluto e ringraziamento nella parrocchia San Bernardo di Brongio: i fedeli sono accorsi in gran numero a testimoniare l’affetto e la stima verso il parroco. Membri della comunità civile e religiosa, oltre ai gruppi alpini hanno preso parte a questo momento, animato dalla corale parrocchiale. La funzione è stata concelebrata da don Francesco Beretta e monsignor Luigi Rusconi.
''La partecipazione calorosa dei fedeli ha reso questo momento ancora più speciale, dimostrando l'affetto e la gratitudine che tutti noi proviamo per il suo instancabile impegno'' è il pensiero condiviso sui social dalla comunità oratoriana. ''Don Massimo, ci mancherai, ma il tuo insegnamento e la tua guida resteranno sempre nei nostri cuori. Che Dio ti accompagni nel tuo nuovo cammino, e che la tua nuova comunità possa trovare in te lo stesso pastore premuroso che noi abbiamo avuto la fortuna di conoscere. Grazie di cuore''.
Alla cerimonia, hanno preso parte in veste ufficiale gli amministratori dei tre comuni facenti parte della pastorale.
Dal Comune di Molteno hanno espresso un pensiero, ricordando il periodo trascorso in avvicendamento a don Pietro Orsi e ancor prima al lungo ministero di don Carlo Ambrosoni: ''Don Massimo, con la Tua gentilezza e sensibilità, entrando quasi in punta di piedi, hai mostrato, da subito, di saper prendere i Moltenesi cercando di costruire una Comunità che fosse soprattutto un luogo di fede e di condivisione. Ti sei fatto carico, con l'aiuto di don Francesco e dei Sacerdoti, dell'intera Comunità Pastorale, delle sue chiese e delle tante attività. Ci hai dato sicurezza con la tua parola; ci hai dato energia con i consigli; ci hai incitato ad essere cristiani "coerenti" in tutte le manifestazioni della nostra vita sociale, a partire dalla famiglia, e poi nel lavoro e nella società civile. Con le Tue parole sei stato capace di stimolare le coscienze delle persone e dei cittadini. Sei stato anche un collaboratore dell'Amministrazione Comunale per le molte attività che sono state organizzate e condivise insieme tra Parrocchia e Comune, comprendendo fino in fondo come Comune e Parrocchia siano chiamati a collaborare per il bene delle persone''.
Infine, la chiusura: ''Per tutte queste qualità, e per il Tuo impegno, sentiamo il dovere, caro don Massimo, di ringraziarTi di cuore. Ora la nostra Comunità si accinge a salutare nuovamente il proprio Parroco. Per l'unione che si era creata tra Te e questa Comunità, questa è per noi una prova difficile. La Curia Ti ha destinato nella vicina Casatenovo, e Tu con spirito di obbedienza hai accettato. Grazie don Massimo, anche per quest'ultimo Tuo insegnamento. Il nostro dovere è adesso quello di mettere in atto quanto abbiamo appreso da Te e le Tue raccomandazioni affinché il nuovo Pastore trovi terreno fertile. Questo è il nostro impegno''.
L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giuseppe Chiarella, ha accompagnato il pensiero di ringraziamento donando al sacerdote un quadro realizzato dall’artista Matteo Dozio, in cui sono rappresentati i simboli del comune: il parco di villa rosa, il municipio e la chiesa di San Giorgio.
Le parole di monsignor Luigi Serenthà hanno introdotto il discorso del sindaco di Garbagnate, Mauro Colombo, espresso a nome dell’intera amministrazione: ''In questi undici anni di apostolato, ci ha donato chiarezza con i consigli e le risposte sempre pronte. Ci ha incoraggiati a vivere la fede, a essere "cristiani veri e coerenti "in tutte le manifestazioni della nostra vita: nella famiglia, nel lavoro e nella società civile. Ci ha insegnato che: "Chi segue Gesù deve mettersi sempre in marcia'', e Lei don Massimo si è messo in marcia ogni volta che la chiamata arrivava, riconfermando l'Eccomi pronunciato molti anni fa''.
''Ed ora - ha proseguito - che la Sua marcia prosegue verso un'altra Comunità, ringraziamo il Signore per il dono che ci ha fatto nell'averla inviata tra noi, e il bene che ha riversato nella nostra comunità non va disperso ma coltivato e conservato come un'eredità preziosa di un periodo di grazia che abbiamo avuto la fortuna di avere. La voglio salutare con la fiducia di interpretare il sentimento di tutti i parrocchiani, ringraziandola per l'operato svolto in questi anni nei quali è stato presenza viva ma con raccoglimento e discrezione''.
La cerimonia si è conclusa con un momento di festa sul sagrato della chiesa che ha visto l’intrattenimento della banda, la consegna del dono della comunità e la condivisione di una fetta di torta.