Dal Lido di Venezia/8: giornata proficua con quattro film e l'atteso arrivo di Lady Gaga
Doveva essere il giorno del delirio, quello del si salvi chi può o dello scappare in sala pur di evitare i fan di Lady Gaga, ma alla fine questa ottava giornata è stata una piacevole avventura in cui sono riuscita a vedere addirittura quattro film. Bisogna dire la verità, non era iniziata nel migliore dei modi, anzi tutt’altro; la sera precedente ci eravamo accordati di svegliarci alle 4 e di tentare di prendere un posto nella zona conferenze stampa per poi alternarci nel presidio, peccato per un piccolo problema: a nessuno del gruppo è suonata la sveglia. Rischiava di essere veramente una situazione di panico, ma poi la mia amica Alessia ha salvato letteralmente la barca prendendo posti per tutti. Meno male.
Il cast di ''Joker'' non sarebbe arrivato prima delle 12.30 e quindi dopo un presidio di quasi due ore mi sono fiondata in sala per recuperarmi ''Harvest''. Visto che sarà una giornata pazzerella ho addirittura tentato l’azzardo di incamminarmi verso la Palabiennale ovvero la sala dove proiettano i film il giorno dopo la premiere e che ha il grande difetto di essere terribilmente scomoda. La pellicola racconta della rivoluzione agricola inglese in un piccolo villaggio, un racconto buono con degli elementi interessanti che scavano nelle superstizioni dell’umanità, ma che purtroppo presto sembrano perdersi nell’oblio della narrazione. Un vero peccato perché poteva uscire qualcosa di veramente buono.
Uscita dalla Palabiennale mi sono fiondata subito al nostro presidio dove come al solito gli ultimi arrivati cercavano di rubarci il posto. Ammetto che un po’ sono rimasta delusa, all’arrivo di Lady Gaga mi aspettavo il delirio con fan pronti ad urlare e a saltar le transenne e invece è stato tutto di una tranquillità assoluta. Gaga è arrivata con la sua grazia mandando baci a tutti, mentre Todd Philips, il regista, è stato chiamato praticamente solo da me e dal mio amico Alberto e non potevo non farmi autografare ''Parto col Folle'', uno dei miei film preferiti. La vera sorpresa è stato però Joaquin Phoenix; cinque anni fa per la premiere di ''Joker 1'' non aveva dato retta a nessuno e invece ieri è stato super disponibile e anche parecchio chiacchierone.
Il resto della mia giornata è proseguito passando da una sala all’altra e vedendo ben tre film. Ho iniziato con la premiere di ''Pavements'', il docufilm dedicato all’irriverente band californiana che ha stravolto tutti i presenti in sala. È difficile descrivere a parole di cosa si tratti; diciamo che è una specie di viaggio nella storia della band e di tutte le sue rappresentazioni, 2 ore di musica pura e di risate che nel finale mi hanno pure strappato la lacrimuccia. In sala c’erano anche alcuni dei Pavement esaltati per il racconto della loro storia, peccato la mancanza di Stephen Malkmus, l’iconico frontman.
Non ho avuto nemmeno il tempo di assistere alla discussione sul film perché già mi dovevo fiondare in sala per vedere il film più atteso del festival: ''Joker Folie au Deux''. Trovare i biglietti per questo spettacolo era praticamente impossibile, ma grazie all’aiuto della mia super amica Stefania son riuscita ad avere dei biglietti super con un sguardo d’eccezione verso Lady Gaga.
Vi ricordate che qualche giorno fa vi raccontavo dei fan accampati da una settimana? Sinceramente non so nemmeno più come sia finita, ho appositamente evitato di passare dal carpet, ma stando ai racconti ci sono state parecchie scene di isteria. Tornando al film invece, ''Joker Folie au Deux'' è sublime dal punto di vista tecnico, Joaquin Phoenix è devastante e ben contrasta una Lady Gaga a mio parere un pò sotto tono; il problema è tutto il resto. Dal mio punto di vista, oltre a non aggiungere niente rispetto al capitolo precedente, la storia è alternata da numeri musicali non richiesti, che spostano lo sguardo dello spettatore altrove. Peccato.
La mia giornata si è conclusa in realtà in tarda notte con un film che mi ha totalmente travolto. In sala grande alla presenza del cast ho assistito alla premiere di ''Diva Futura'', il nuovo lavoro di Giulia Steigerwalt dedicato all’agenzia di Riccardo Schicchi e all’ascesa del porno in Italia. Nonostante l’argomento possa sconvolgere si tratta di un film dedicato e profondo mai all’eccesso, una commedia sulla nascita di un mito di cui vengono esplorate tutte le sfaccettature. Si ride tanto, si ripercorre uno spaccato della storia italiana e soprattutto ci si commuove. Bellissimo.
Dopo l’inferno degli altri giorni da ora in poi dovrebbe arrivare la calma, nessun divo atteso al Lido, solo tanti tanti film da vedere. Ci vediamo al prossimo racconto.
Il cast di ''Joker'' non sarebbe arrivato prima delle 12.30 e quindi dopo un presidio di quasi due ore mi sono fiondata in sala per recuperarmi ''Harvest''. Visto che sarà una giornata pazzerella ho addirittura tentato l’azzardo di incamminarmi verso la Palabiennale ovvero la sala dove proiettano i film il giorno dopo la premiere e che ha il grande difetto di essere terribilmente scomoda. La pellicola racconta della rivoluzione agricola inglese in un piccolo villaggio, un racconto buono con degli elementi interessanti che scavano nelle superstizioni dell’umanità, ma che purtroppo presto sembrano perdersi nell’oblio della narrazione. Un vero peccato perché poteva uscire qualcosa di veramente buono.
Uscita dalla Palabiennale mi sono fiondata subito al nostro presidio dove come al solito gli ultimi arrivati cercavano di rubarci il posto. Ammetto che un po’ sono rimasta delusa, all’arrivo di Lady Gaga mi aspettavo il delirio con fan pronti ad urlare e a saltar le transenne e invece è stato tutto di una tranquillità assoluta. Gaga è arrivata con la sua grazia mandando baci a tutti, mentre Todd Philips, il regista, è stato chiamato praticamente solo da me e dal mio amico Alberto e non potevo non farmi autografare ''Parto col Folle'', uno dei miei film preferiti. La vera sorpresa è stato però Joaquin Phoenix; cinque anni fa per la premiere di ''Joker 1'' non aveva dato retta a nessuno e invece ieri è stato super disponibile e anche parecchio chiacchierone.
Il resto della mia giornata è proseguito passando da una sala all’altra e vedendo ben tre film. Ho iniziato con la premiere di ''Pavements'', il docufilm dedicato all’irriverente band californiana che ha stravolto tutti i presenti in sala. È difficile descrivere a parole di cosa si tratti; diciamo che è una specie di viaggio nella storia della band e di tutte le sue rappresentazioni, 2 ore di musica pura e di risate che nel finale mi hanno pure strappato la lacrimuccia. In sala c’erano anche alcuni dei Pavement esaltati per il racconto della loro storia, peccato la mancanza di Stephen Malkmus, l’iconico frontman.
Non ho avuto nemmeno il tempo di assistere alla discussione sul film perché già mi dovevo fiondare in sala per vedere il film più atteso del festival: ''Joker Folie au Deux''. Trovare i biglietti per questo spettacolo era praticamente impossibile, ma grazie all’aiuto della mia super amica Stefania son riuscita ad avere dei biglietti super con un sguardo d’eccezione verso Lady Gaga.
Vi ricordate che qualche giorno fa vi raccontavo dei fan accampati da una settimana? Sinceramente non so nemmeno più come sia finita, ho appositamente evitato di passare dal carpet, ma stando ai racconti ci sono state parecchie scene di isteria. Tornando al film invece, ''Joker Folie au Deux'' è sublime dal punto di vista tecnico, Joaquin Phoenix è devastante e ben contrasta una Lady Gaga a mio parere un pò sotto tono; il problema è tutto il resto. Dal mio punto di vista, oltre a non aggiungere niente rispetto al capitolo precedente, la storia è alternata da numeri musicali non richiesti, che spostano lo sguardo dello spettatore altrove. Peccato.
La mia giornata si è conclusa in realtà in tarda notte con un film che mi ha totalmente travolto. In sala grande alla presenza del cast ho assistito alla premiere di ''Diva Futura'', il nuovo lavoro di Giulia Steigerwalt dedicato all’agenzia di Riccardo Schicchi e all’ascesa del porno in Italia. Nonostante l’argomento possa sconvolgere si tratta di un film dedicato e profondo mai all’eccesso, una commedia sulla nascita di un mito di cui vengono esplorate tutte le sfaccettature. Si ride tanto, si ripercorre uno spaccato della storia italiana e soprattutto ci si commuove. Bellissimo.
Dopo l’inferno degli altri giorni da ora in poi dovrebbe arrivare la calma, nessun divo atteso al Lido, solo tanti tanti film da vedere. Ci vediamo al prossimo racconto.
Giorgia Monguzzi