Molteno: il saluto del nuovo parroco, don Giandomenico
Un nuovo anno pastorale prende avvio: è l’anno del Giubileo della chiesa universale che comincerà il prossimo 24 dicembre e nella comunità dei Santi Martino e Benedetto, che comprende Molteno con Garbagnate Monastero, Brongio e Sirone, è tempo di cambiamenti con l’avvicendamento alla guida della parrocchia.
Don Giandomenico Colombo, ex parroco di Arcore, è stato chiamato a proseguire il suo ministero a Molteno e si è introdotto ai fedeli con un saluto sul notiziario ''Il Martinetto'', dando avvio al nuovo anno pastorale. ''Mi piace iniziare il cammino con voi attraverso il cuore di Maria. Mi introduco in punta di piedi nella vostra storia, nel segno di questa mamma di cui celebriamo la sua Natività. Una nascita porta gioia, crea stupore nella famiglia. Mette in moto il meglio di sé. Una nascita profuma di fiducia nel domani. Allarga il cuore alla speranza. Anche noi affidiamo a Maria l'inizio di un nuovo anno pastorale. Affido a Maria questi miei primi passi con voi. Affidiamo alla tenerezza del suo cuore i nostri cari ammalati, le nostre famiglie, dove ogni giorno si esercita la capacità di volersi bene, affidiamo la comunità del futuro dipinta sul volto dei nostri ragazzi. Affidiamo a lei i sogni dei nostri giovani e la saggezza delle persone anziane - si legge nel testo del sacerdote - Inizia ufficialmente il nuovo anno pastorale. 8 settembre, festa del Duomo di Milano, dedicato a Maria Nascente. Giorno in cui il nostro arcivescovo Delpini ci presenta il programma pastorale del nuovo anno. Per la nostra comunità sarà un anno speciale anche perché l’arcivescovo verrà a farci visita. Di fianco al Duomo sorge la famosa galleria Vittorio Emanuele, il salotto di Milano con negozi prestigiosi come la Rinascente. Questo nome è stato dato in polemica al Duomo intitolato a Maria nascente. La sfida era: "venite da noi per rinascere, da noi trovate la vita reale, i vestiti, i profumi...". Non so quanto ci faccia rinascere un vestito costoso, ma so che in Duomo, ossia nella vita cristiana, nei sacramenti, possiamo davvero rinascere ad una vita autentica, alla vita stessa di Dio per la quale siamo stati fatti. È nell’Eucaristia che scopriamo chi siamo veramente: figli amati da Dio tanto da valere la sua stessa vita. Sappiamo dunque dove stare per poter rinascere sempre ad una vita bella che sa di cielo. Come Maria insieme a voi inizio a dire: "eccomi, avvenga di me secondo la tua parola". Questo io desidero, questo proviamo a desiderarlo insieme. Avvenga di noi, dalla nostra storia, quello che Gesù ci suggerisce al cuore. Certi che le cose interessanti le compie Lui. Con Maria ci riconosciamo bisognosi di lui, ci fidiamo, ci affidiamo. Buon nuovo inizio”.
Uno spazio è stato dedicato a don Massimo Santambrogio, destinato a guidare la comunità pastorale Maria Regina di Tutti i Santi di Casatenovo. Il sacerdote ha voluto ringraziare le persone che sono accorse, lo scorso sabato, alla messa di saluto e tutti i fedeli per il cammino di questi undici anni: ''Semplicemente grazie. Sento il bisogno di dirvi grazie, cara comunità pastorale, per il momento di saluto di sabato scorso. Grazie a chi ha voluto, pensato e preparato l'Eucaristia e il momento dopo messa. Grazie per il dono ricevuto. Vi porto nel cuore e nella preghiera, immensamente grato al Signore per avermi fatto camminare con voi in questi 11 anni e per tutte le lezioni di fede e di vita che mi avete donato. Con affetto''.
Don Giandomenico Colombo, ex parroco di Arcore, è stato chiamato a proseguire il suo ministero a Molteno e si è introdotto ai fedeli con un saluto sul notiziario ''Il Martinetto'', dando avvio al nuovo anno pastorale. ''Mi piace iniziare il cammino con voi attraverso il cuore di Maria. Mi introduco in punta di piedi nella vostra storia, nel segno di questa mamma di cui celebriamo la sua Natività. Una nascita porta gioia, crea stupore nella famiglia. Mette in moto il meglio di sé. Una nascita profuma di fiducia nel domani. Allarga il cuore alla speranza. Anche noi affidiamo a Maria l'inizio di un nuovo anno pastorale. Affido a Maria questi miei primi passi con voi. Affidiamo alla tenerezza del suo cuore i nostri cari ammalati, le nostre famiglie, dove ogni giorno si esercita la capacità di volersi bene, affidiamo la comunità del futuro dipinta sul volto dei nostri ragazzi. Affidiamo a lei i sogni dei nostri giovani e la saggezza delle persone anziane - si legge nel testo del sacerdote - Inizia ufficialmente il nuovo anno pastorale. 8 settembre, festa del Duomo di Milano, dedicato a Maria Nascente. Giorno in cui il nostro arcivescovo Delpini ci presenta il programma pastorale del nuovo anno. Per la nostra comunità sarà un anno speciale anche perché l’arcivescovo verrà a farci visita. Di fianco al Duomo sorge la famosa galleria Vittorio Emanuele, il salotto di Milano con negozi prestigiosi come la Rinascente. Questo nome è stato dato in polemica al Duomo intitolato a Maria nascente. La sfida era: "venite da noi per rinascere, da noi trovate la vita reale, i vestiti, i profumi...". Non so quanto ci faccia rinascere un vestito costoso, ma so che in Duomo, ossia nella vita cristiana, nei sacramenti, possiamo davvero rinascere ad una vita autentica, alla vita stessa di Dio per la quale siamo stati fatti. È nell’Eucaristia che scopriamo chi siamo veramente: figli amati da Dio tanto da valere la sua stessa vita. Sappiamo dunque dove stare per poter rinascere sempre ad una vita bella che sa di cielo. Come Maria insieme a voi inizio a dire: "eccomi, avvenga di me secondo la tua parola". Questo io desidero, questo proviamo a desiderarlo insieme. Avvenga di noi, dalla nostra storia, quello che Gesù ci suggerisce al cuore. Certi che le cose interessanti le compie Lui. Con Maria ci riconosciamo bisognosi di lui, ci fidiamo, ci affidiamo. Buon nuovo inizio”.
Uno spazio è stato dedicato a don Massimo Santambrogio, destinato a guidare la comunità pastorale Maria Regina di Tutti i Santi di Casatenovo. Il sacerdote ha voluto ringraziare le persone che sono accorse, lo scorso sabato, alla messa di saluto e tutti i fedeli per il cammino di questi undici anni: ''Semplicemente grazie. Sento il bisogno di dirvi grazie, cara comunità pastorale, per il momento di saluto di sabato scorso. Grazie a chi ha voluto, pensato e preparato l'Eucaristia e il momento dopo messa. Grazie per il dono ricevuto. Vi porto nel cuore e nella preghiera, immensamente grato al Signore per avermi fatto camminare con voi in questi 11 anni e per tutte le lezioni di fede e di vita che mi avete donato. Con affetto''.