Molteno: richiesto lo stato di emergenza dopo i danni del maltempo

Chiesto lo stato di emergenza per il Comune di Molteno. A seguito dell’esondazione dei torrenti Bevera e Gandaloglio nella serata di domenica 8 settembre, si sono registrati allagamenti nelle abitazioni, con particolari ripercussioni su Via Roma, Via del Cavo, Via De Gasperi e Via 25 Aprile. Fortunatamente non si sono registrate conseguenze a persone, sebbene si sia resa necessaria l’evacuazione di una trentina di famiglie: tuttavia i danni materiali (anche ingenti) non sono mancati, ancor più visibili nei giorni successivi alla perturbazione.
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All’indomani di quanto accaduto, il sindaco Giuseppe Chiarella, la giunta (il vicesindaco Guido Anghileri e gli assessori Sara Brenna, Davide Conti e Andrea Bassani), il comandante della polizia locale Walter Cecco e il coordinatore di protezione civile Angelo Cavenaghi si sono recati presso le zone più colpite, accompagnati dal sottosegretario regionale Mauro Piazza e dal vice presidente della Provincia Mattia Micheli.
Nel corso dell’intera giornata di lunedì, la protezione civile, supportata dalla squadra proveniente da Pasturo, i vigili del fuoco e gli operatori comunali hanno continuato a lavorare incessantemente per supportare le situazioni di maggiore difficoltà.
A seguito dell’accaduto, il primo cittadino ha richiesto la dichiarazione dello stato di emergenza indirizzando una missiva ai presidenti di Regione Lombardia, Provincia di Lecco, al Prefetto e al Dipartimento centrale di protezione civile con sede a Roma.
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''Attesa la gravissima situazione venutasi a creare a partire dalle ore 21 di domenica 8 settembre, ancora in atto con riguardo allo sgombero degli immobili colpiti dall'esondazione dei torrenti Bevera e Gandaloglio, che hanno interessato il centro abitato del territorio di Molteno, con massiccio allagamento dell'area urbana evidenziata sulla planimetria allegata – ha scritto il sindaco Chiarella - Preso atto che nell'area interessata si è riscontrato il diffuso allagamento dei piani terra e di tutti i locali interrati delle abitazioni, con necessità di sgombero dei locali inagibili e privi di energia elettrica. Riscontrata impossibilità fronteggiare evento con mezzi e poteri ordinari, si rappresenta l'urgente necessità di dichiarare lo stato emergenza ai sensi art. 5, comma 1, Legge 24 Febbraio 1992, n. 225, e Legge Regionale Regione Lombardia n. 27 del 29 dicembre 2021. Appena terminati i riscontri e gli interventi di primo soccorso della popolazione ancora in atto, si fornirà la sommaria quantificazione dei danni''.
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