...e se fosse accaduto il giorno dopo?

Ho atteso qualche giorno per comprendere al meglio quello che questa delicatissima situazione si sarebbe portata dietro e, non nascondo, ho pensato molte volte a come ci si possa sentire oggi, vestendo il ruolo della poltronissima. Una scuola, poco meno di 300 iscritti (mi pare di aver capito), 14 classi, personale, docenti, gente che va e gente che viene, genitori.. vite!!! Un paese che stima plessi scolastici parzialmente vuoti, che HA dunque soldi per supportare le manutenzioni e le spese di gestione degli stessi, senza preoccuparsi di pensare ad un accorpamento che possa abbassare le uscite e faccia però aumentare l'aggregazione tra i ragazzi. Un comune che si loda per l'efficientamento energetico su alcuni di essi, peccato però che i serramenti nuovi non sostengano i soffitti. Un'amministrazione che, a mio parere, porta con sé molte lacune da anni (manutenzioni, errori di valutazione, mancati interventi, pulizia, sicurezza, recupero delle aree verdi, gestione del centro, viabilità) alle fondamentali regole di sicurezza!! Ripeto, di sicurezza. Giusto questo il tema sollevato dallo stesso Sindaco, per spiegare la scelta di una nuova e ridicola viabilità che ha modificato i sensi di marcia prevalentemente su Via Casati. LA SICUREZZA!! E allora torno a pensare a come ci si possa sentire lì, seduto sul trono, con le redini di una Casatenovo che sta morendo, con una scuola posta sotto sequestro, con una strage sfiorata. Come si sentirà lui e chi siede ancora in veste di assessore (non scelto dai cittadini) ma responsabile dei lavori pubblici? Come ??? Ho anche creduto, vi dico la verità, che sarebbero arrivate le dimissioni. Passaggio fondamentale dopo tutto questo! Quasi scontato se la vita che si indossa ti ha dotato di una coscienza!!! E invece no. E invece no. Possibile? Possibile ci sia bisogno di chiederlo?  Loro sono ancora lì, a dire di aver trovato una sana soluzione, costringendo i ragazzi a spalmarsi su gli altri plessi, rompendo un equilibrio di convivenza e di didattica condivisa, obbligando il personale scolastico a spostarsi tra uno e l'altro edificio. Tutto questo perché ancora non è stata consegnata alla cittadinanza la nuova scuola media!! Robe da matti!! . 
Una vostra lettrice
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