L’Aco svela la torta "Marco D’Oggiono". "Dolce" evento
Un noto proverbio dice “l’unione fa la forza”. Nel caso della città di Oggiono, come ha sottolineato l’amministrazione con un gioco di parole, l’unione fa la “torta”. Una sincera soddisfazione per un ottimo risultato è stata celebrata la scorsa sera all’Auditorium di via Veneto, durante la presentazione ufficiale del nuovo dolce oggionese dedicato all’illustre cittadino Marco d’Oggiono, pittore rinomato e allievo di Leonardo da Vinci, in occasione del 500esimo anniversario della sua scomparsa.
La torta Marco d’Oggiono è il gustoso risultato di un notevole lavoro di squadra con l’ambizione di valorizzare il territorio dal punto di vista tanto culturale quanto turistico. In questo senso, avere una squadra tutta oggionese è motivo di grande orgoglio per la città: l’Associazione Commercianti Oggionesi (ACO) ha sviluppato l’idea e promosso il progetto, sostenendo il lavoro di tutti i coinvolti; l’amministrazione comunale, con particolare riconoscimento all’Assessorato alla Cultura e al Turismo, ha fin da subito appoggiato l’iniziativa con entusiasmo e contribuito alle spese per la sua realizzazione; lo studio Ladico e l’attività Cattaneo Grafiche hanno messo a disposizione i loro strumenti e competenze per realizzare un packaging curato nel minimo dettaglio.
La cerimonia di presentazione ha ospitato figure istituzionali e commercianti, nonché altri rappresentanti della cittadinanza attiva oggionese, che sono stati trasportati nel vivo della cultura e della gastronomia italiane grazie all’impeccabile guida di Irene Colombo, malgratese d’origine e da anni nota conduttrice di eventi del mondo della pasticceria. Tra video emozionanti e applausi celebrativi, i vari coinvolti nel progetto hanno avuto modo di intervenire pubblicamente per raccontare tutti i pezzi del lungo viaggio che ha portato alla chiusura del ciclo di iniziative dedicate alla sentita celebrazione dell’anniversario di Marco d’Oggiono. “La conclusione di questo percorso rappresenta anche un nuovo inizio per la nostra città” – ha commentato il sindaco Chiara Narciso, piacevolmente emozionata – “a volte si dice che è più importante il ‘viaggio’ della ‘meta’ e non posso non essere d’accordo in questo caso. Tutto il viaggio, che ha visto l’impegno e la passione di tante persone volenterose di realizzare il progetto in onore della nostra città, è stato ancora più motivo d’orgoglio del risultato raggiunto. In questo dolce c’è tutta la ricchezza della nostra comunità.”
L’idea “bella, interessante, altamente culturale e con fini turistici” della torta Marco d’Oggiono, così descritta dall’Assessore alla Cultura e al Turismo Giovanni Corti, è una dimostrazione della volontà di credere nella città di Oggiono e di accompagnarla verso un importante sviluppo turistico, basato proprio sulla figura del celebre pittore le cui opere sono sparse per tutto il mondo. In particolare, quella d’ispirazione per la realizzazione della ricetta e del packaging del dolce, “La ragazza con le ciliegie” (1491-1495), attualmente risiede nel Metropolitan Museum of Art di New York, ma è possibile ammirarne una copia nel centro storico di Oggiono grazie all’iniziativa del Museo Urbano Diffuso (MUD).
Forte emozione anche da parte di Sonia Milani, presidente di ACO, che ha espresso a nome di tutta l’associazione gratitudine nei confronti di tutte le parti che hanno contribuito a concretizzare l’idea storica dei commercianti oggionesi. “Ringrazio soprattutto il mio nuovo direttivo, ci siamo insediati da circa un anno e grazie ad un importante sforzo collettivo abbiamo raggiunto un risultato invidiabile” – ha riferito Milani – “mi auguro che la realizzazione di questo progetto sia uno stimolo a continuare sulla strada della valorizzazione della nostra città, in modo tale che anche le attività oggionesi acquisiscano la visibilità che meritano.” A tal proposito, a supporto delle attività di ACO, i pasticceri hanno annunciato la decisione di devolvere il cinque per cento degli incassi del dolce all’associazione guidata da Milani.
Chiaramente, chi poteva dare una descrizione precisa e convincente del nuovo dolce se non i creatori in persona: Emanuele e Filippo Valsecchi (Arte e Sapori) insieme a Maura Bonfanti (Dolci in Fiore) sono stati chiamati sul palco per raccontare l’esperienza vissuta dalla parte del laboratorio di pasticceria e per consegnare – insieme ad ACO – la ricetta ufficiale e la prima confezione della torta Marco d’Oggiono al primo cittadino Narciso.
“Durante i miei cinquantatré anni di attività ho sempre tenuto in mente il mantra del mio maestro Iginio Massari, ‘conosci la tradizione, puoi fare innovazione’” – ha spiegato Emanuele Valsecchi, maestro pasticcere riconosciuto a livello internazionale e proprietario dell’attività Arte e Sapori – “Per questo progetto ci siamo interconnessi: io ho portato la tradizione, Maura l’innovazione e Filippo l’equilibrio, la formula perfetta per dare vita a un dolce speciale.”
La sfida a cui sono stati sottoposti i pasticceri non era semplice, vista la richiesta di creare un dolce che incorporasse ingredienti del territorio brianzolo e che sprigionasse un profumo di Rinascimento. Il prodotto finale supera tuttavia ogni aspettativa: una torta bella da vedere e buona da gustare, a base di farina della polenta, burro, uova, zucchero e un ripieno alle ciliegie come ingrediente principale, emblema del legame con Marco d’Oggiono.
Come ha sottolineato Maura Bonfanti, proprietaria di Dolci in Fiore, si tratta di un dolce molto versatile, adatto ad ogni momento della giornata, dalla colazione al dopo pasto. La torta è stata inoltre studiata per essere il nuovo biglietto da visita di Oggiono per chiunque vi arrivi: “Abbiamo accolto l’ambizione di tipo turistico di realizzare una torta facile da trasportare in qualsiasi luogo di provenienza. Il cliente avrà in mano un prodotto di ottimo livello con ingredienti di prima scelta” – ha raccontato Filippo Valsecchi, giovane eccellenza della pasticceria italiana e campione del mondo – “A dimostrazione di tutto questo, abbiamo testato che la torta Marco d’Oggiono può durare fino a trenta giorni. Un risultato del genere non è scontato da raggiungere in pasticceria.”
La cerimonia si è conclusa, dopo ringraziamenti e applausi, con la prima degustazione ufficiale della torta in versione mignon. La reazione del pubblico è stata estremamente positiva. Ma è solo l’inizio per il dolce oggionese: oltre ad essere ufficialmente commercializzata dalle pasticcerie e da qualsiasi commerciante interessato alla vendita, un’occasione aperta al pubblico per degustare la torta sarà organizzata nel contesto dell’iniziativa “Ville Aperte”, con appuntamento il 29 settembre alle ore 16:00 nei cortili di Palazzo Prina.
La torta Marco d’Oggiono è il gustoso risultato di un notevole lavoro di squadra con l’ambizione di valorizzare il territorio dal punto di vista tanto culturale quanto turistico. In questo senso, avere una squadra tutta oggionese è motivo di grande orgoglio per la città: l’Associazione Commercianti Oggionesi (ACO) ha sviluppato l’idea e promosso il progetto, sostenendo il lavoro di tutti i coinvolti; l’amministrazione comunale, con particolare riconoscimento all’Assessorato alla Cultura e al Turismo, ha fin da subito appoggiato l’iniziativa con entusiasmo e contribuito alle spese per la sua realizzazione; lo studio Ladico e l’attività Cattaneo Grafiche hanno messo a disposizione i loro strumenti e competenze per realizzare un packaging curato nel minimo dettaglio.
La cerimonia di presentazione ha ospitato figure istituzionali e commercianti, nonché altri rappresentanti della cittadinanza attiva oggionese, che sono stati trasportati nel vivo della cultura e della gastronomia italiane grazie all’impeccabile guida di Irene Colombo, malgratese d’origine e da anni nota conduttrice di eventi del mondo della pasticceria. Tra video emozionanti e applausi celebrativi, i vari coinvolti nel progetto hanno avuto modo di intervenire pubblicamente per raccontare tutti i pezzi del lungo viaggio che ha portato alla chiusura del ciclo di iniziative dedicate alla sentita celebrazione dell’anniversario di Marco d’Oggiono. “La conclusione di questo percorso rappresenta anche un nuovo inizio per la nostra città” – ha commentato il sindaco Chiara Narciso, piacevolmente emozionata – “a volte si dice che è più importante il ‘viaggio’ della ‘meta’ e non posso non essere d’accordo in questo caso. Tutto il viaggio, che ha visto l’impegno e la passione di tante persone volenterose di realizzare il progetto in onore della nostra città, è stato ancora più motivo d’orgoglio del risultato raggiunto. In questo dolce c’è tutta la ricchezza della nostra comunità.”
L’idea “bella, interessante, altamente culturale e con fini turistici” della torta Marco d’Oggiono, così descritta dall’Assessore alla Cultura e al Turismo Giovanni Corti, è una dimostrazione della volontà di credere nella città di Oggiono e di accompagnarla verso un importante sviluppo turistico, basato proprio sulla figura del celebre pittore le cui opere sono sparse per tutto il mondo. In particolare, quella d’ispirazione per la realizzazione della ricetta e del packaging del dolce, “La ragazza con le ciliegie” (1491-1495), attualmente risiede nel Metropolitan Museum of Art di New York, ma è possibile ammirarne una copia nel centro storico di Oggiono grazie all’iniziativa del Museo Urbano Diffuso (MUD).
Forte emozione anche da parte di Sonia Milani, presidente di ACO, che ha espresso a nome di tutta l’associazione gratitudine nei confronti di tutte le parti che hanno contribuito a concretizzare l’idea storica dei commercianti oggionesi. “Ringrazio soprattutto il mio nuovo direttivo, ci siamo insediati da circa un anno e grazie ad un importante sforzo collettivo abbiamo raggiunto un risultato invidiabile” – ha riferito Milani – “mi auguro che la realizzazione di questo progetto sia uno stimolo a continuare sulla strada della valorizzazione della nostra città, in modo tale che anche le attività oggionesi acquisiscano la visibilità che meritano.” A tal proposito, a supporto delle attività di ACO, i pasticceri hanno annunciato la decisione di devolvere il cinque per cento degli incassi del dolce all’associazione guidata da Milani.
Chiaramente, chi poteva dare una descrizione precisa e convincente del nuovo dolce se non i creatori in persona: Emanuele e Filippo Valsecchi (Arte e Sapori) insieme a Maura Bonfanti (Dolci in Fiore) sono stati chiamati sul palco per raccontare l’esperienza vissuta dalla parte del laboratorio di pasticceria e per consegnare – insieme ad ACO – la ricetta ufficiale e la prima confezione della torta Marco d’Oggiono al primo cittadino Narciso.
“Durante i miei cinquantatré anni di attività ho sempre tenuto in mente il mantra del mio maestro Iginio Massari, ‘conosci la tradizione, puoi fare innovazione’” – ha spiegato Emanuele Valsecchi, maestro pasticcere riconosciuto a livello internazionale e proprietario dell’attività Arte e Sapori – “Per questo progetto ci siamo interconnessi: io ho portato la tradizione, Maura l’innovazione e Filippo l’equilibrio, la formula perfetta per dare vita a un dolce speciale.”
La sfida a cui sono stati sottoposti i pasticceri non era semplice, vista la richiesta di creare un dolce che incorporasse ingredienti del territorio brianzolo e che sprigionasse un profumo di Rinascimento. Il prodotto finale supera tuttavia ogni aspettativa: una torta bella da vedere e buona da gustare, a base di farina della polenta, burro, uova, zucchero e un ripieno alle ciliegie come ingrediente principale, emblema del legame con Marco d’Oggiono.
Come ha sottolineato Maura Bonfanti, proprietaria di Dolci in Fiore, si tratta di un dolce molto versatile, adatto ad ogni momento della giornata, dalla colazione al dopo pasto. La torta è stata inoltre studiata per essere il nuovo biglietto da visita di Oggiono per chiunque vi arrivi: “Abbiamo accolto l’ambizione di tipo turistico di realizzare una torta facile da trasportare in qualsiasi luogo di provenienza. Il cliente avrà in mano un prodotto di ottimo livello con ingredienti di prima scelta” – ha raccontato Filippo Valsecchi, giovane eccellenza della pasticceria italiana e campione del mondo – “A dimostrazione di tutto questo, abbiamo testato che la torta Marco d’Oggiono può durare fino a trenta giorni. Un risultato del genere non è scontato da raggiungere in pasticceria.”
F.Fa.