Casate: il grazie di un papà per il B-io Parco Vivo. “Mio figlio disabile è stato davvero accolto”

Capita alle volte di ricevere lettere di genitori di bambini con disabilità che raccontano con tristezza come i propri figli non abbiano potuto prendere parte a iniziative o campus estivi poiché l’organizzazione non era pronta ad accoglierli. Questa volta, invece, è accaduto il contrario. Papà Andrea di Casatenovo è rimasto estremamente soddisfatto di come sono andate le due settimane del figlio al “B-io Parco Vivo” ad agosto e ha voluto esprimere pubblicamente il suo grazie e la sua contentezza. 

La locandina della iniziativa organizzata dal Comune recitava “Estate con noi…nessuno escluso” e così è stato realmente, perché anche il bimbo di 8 anni con una disabilità cognitiva, non solo ha potuto partecipare, ma ha preso parte anche a moltissime attività e ha potuto interagire e fare conoscenza con molti altri piccoli, anche più grandi di lui, vivendo a pieno le due settimane. 
casatenovo_centroestivo5.jpg (101 KB)
Foto di repertorio delle attività al Parco vivo (anno 2022)

“Sono papà e sono anche psicomotricista, per cui conosco bene il tema” racconta Andrea “Troppo spesso, anzi, quasi sempre, riguardo a organizzazioni simili ci sono solo lamentele. In questo caso invece è doveroso fare un ringraziamento. Mio figlio ha avuto la fortuna di partecipare a due settimane a fine agosto a questa fantastica iniziativa in cui le premesse sono state rispettate e l’impegno dei professionisti è stato eccezionale”. 

A consigliare la partecipazione alle settimane estive  è stata l’assistente sociale, la dottoressa Aiello, a cui Andrea ha voluto rinvolgere un sincero ringraziamento. “C’è stato l’impegno in primis da parte sua che me l’ha proposto e ha ottenuto l’educatrice in rapporto 1 a 1 per tutte le settimane di frequenza”. Le educatrici che lo hanno seguito nelle attività tra le due settimane sono state Claudia e Giada, e anche a loro Andrea ha espresso un caloroso ringraziamento. “Ci hanno messo tanto impegno e volontà”. Grazie a loro mio figlio ha svolto tante attività proposte dal centro, dalle passeggiate alla scoperta della floricultura,  passando attraverso lo sviluppo della manipolazione e le attività con l’acqua. 

Il tema della presenza degli educatori infatti è fondamentale per famiglie di bambini con disabilità. “In passato abbiamo avuto esperienze negative. Purtroppo la fa sempre da padrone il lato economico. Se il bambino non ha l’educatore, in alcuni centri non viene accettato. A me è capitato di ricevere dei rifiuti. ‘Suo figlio non può venire’. Non ho mai voluto parlar male, ma la realtà è questa”. 

Per una volta però tutto è andato bene e Andrea ha tenuto a farlo sapere, ringraziando per un’organizzazione davvero inclusiva. “Voglio ringraziare anche la coordinatrice Veronica. Tra gli obiettivi del centro c’era anche quello di favorire la socializzazione tra bambini e anche questo è stato centrato. Quando andavo a prendere mio figlio ho visto un vero e proprio coinvolgimento di tutto il gruppo, composto da bambini delle elementari e delle medie”. 
E.Ma.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.