Molteno: dopo l’esondazione si guarda a creare un by-pass
L’emergenza è ormai alle spalle a Molteno e ora si guarda già al futuro, con la realizzazione del by-pass tra i torrenti Bevera e Gandaloglio, un intervento finalizzato a mitigare il rischio nel nucleo abitato.
Domenica 8 settembre 2024 è una data che entrerà a far parte della storia di Molteno: in serata i torrenti Bevera e Gandaloglio sono esondati causando l’allagamento di abitazioni, cantine e garage. Le maggiori ripercussioni si sono registrate tra Via Roma, Via del Cavo, Via De Gasperi e Via 25 Aprile. Fortunatamente nessuno "si è fatto male", sebbene si sia resa necessaria l’evacuazione di una trentina di famiglie, che hanno trovato ospitalità per proprio conto e, in tre casi, nella palestra comunale dove, nel frattempo, erano state predisposte le brandine d’emergenza.
I danni materiali, ancor più visibili nei giorni successivi all’allagamento, sono stati ingenti tanto che il comune ha avanzato nei giorni immediatamente successivi la richiesta per la dichiarazione dello stato di emergenza. Le operazioni di pulizia si sono protratte quasi per l’intera settimana nelle abitazioni e nelle aziende. “Al momento non abbiamo la stima dei danni subiti sia dai privati che le spese sostenute dal comune per l’emergenza come i cassoni utilizzati per lo smaltimento e la pulizia della tombinatura che faremo – ha spiegato il sindaco Giuseppe Chiarella - Sono stato personalmente al telefono con Silea e l’impresa Redaelli per avere le sostituzioni dei cassoni in tempi rapidi: ne abbiamo utilizzati circa una ventina tra grandi e piccoli”.
Come accennavamo in apertura, l’amministrazione comunale è ora proiettata sui prossimi passi, per i quali si era già mossa negli scorsi mesi. Lo scorso marzo, i tecnici di Regione Lombardia avevano effettuato un sopralluogo (presente anche il sindaco di Molteno) per valutare la possibilità di realizzare un intervento idraulico tra i due torrenti. “Manca il by-pass che servirà per convogliare l’acqua dal torrente Bevera al Gandaloglio, al confine tra Molteno e Sirone – ha precisato il primo cittadino - È un intervento di circa 800.000 euro verrà coperto con un finanziamento statale a valere sul piano MASE 2024 di cui si è in attesa della formalizzazione. Non appena avuta la certezza della disponibilità dei fondi si potrà procedere a riconoscere il comune di Molteno come soggetto beneficiario ed ente attuatore e partire con la progettazione. Entro la fine di quest’anno avremo la conferma per riuscire ad appaltare le opere l’anno prossimo e vedere la realizzazione probabilmente nel 2026. Credo che, alla luce anche di quello che è successo, l’intervento si renda ancora più necessario e sono sicuro che riusciremo a realizzarlo, grazie anche al sottosegretario di regione Lombardia Mauro Piazza e del vicepresidente della provincia di Lecco, Mattia Micheli che ci sono stati particolarmente vicini in questo momento (entrambi si sono recati in visita nelle zone più colpite dall’inondazione, ndr)”.
Il by-pass verrebbe realizzato al confine tra Molteno e Sirone, in prossimità dell’azienda Airoldi Metalli: l’opera idraulica servirà a far convogliare l’acqua del torrente Bevera in un altro canale per alleggerire la portata verso il centro di Molteno.
L’amministrazione comunale, durante la precedente legislatura, ha ottenuto cospicui finanziamenti pubblici per interventi di regimazione idraulica. Tra i lavori, si ricordano la sistemazione del tratto nella zona industriale in frazione Pascolo che hanno previsto anche il posizionamento di massi ciclopici e, nel 2020, l’intervento in zona Raviola, al confine con Sirone, grazie a un fondo regionale di 100.000 euro. Infine, in tempi più recenti, la sistemazione degli argini con massi ciclopici in viale Consolini, in prossimità del casello di Molteno, in una zona non visibile dalla strada. Per quest’ultimo intervento, che aveva permesso di sistemare più del 60% della parte di torrente sul territorio comunale, venne assegnato a Molteno un contributo di 650.000 euro.
All’indomani dell’esondazione, il primo cittadino ha difeso con forza gli interventi già completati: “I lavori conclusi sono serviti: ho una testimonianza diretta di un’azienda in via Pastore che mi ha confermato che gli argini hanno tenuto. I lavori sono serviti: è bene che siano stati fatti”.
La priorità degli amministratori in carica sarà ora per la realizzazione del by-pass, senza dimenticare però gli sforzi delle persone che in questi giorni hanno lavorato per aiutare le famiglie e le imprese colpite dall’allagamento: “È stata una settimana intensa e difficile, volta a dare immediate risposte ai nostri concittadini. I volontari della protezione civile, senza selfie o autocelebrazioni, hanno svolto un lavoro straordinario fatto di altruismo e gratuità – hanno rilanciato dal comune, con una promessa - Il lavoro non è ancora finito: l’amministrazione comunale spingerò ancora più forte per ottenere il finanziamento del by pass dal torrente Bevera al torrente Gandaloglio per mitigare ulteriormente il rischio di esondazione”.
Domenica 8 settembre 2024 è una data che entrerà a far parte della storia di Molteno: in serata i torrenti Bevera e Gandaloglio sono esondati causando l’allagamento di abitazioni, cantine e garage. Le maggiori ripercussioni si sono registrate tra Via Roma, Via del Cavo, Via De Gasperi e Via 25 Aprile. Fortunatamente nessuno "si è fatto male", sebbene si sia resa necessaria l’evacuazione di una trentina di famiglie, che hanno trovato ospitalità per proprio conto e, in tre casi, nella palestra comunale dove, nel frattempo, erano state predisposte le brandine d’emergenza.
I danni materiali, ancor più visibili nei giorni successivi all’allagamento, sono stati ingenti tanto che il comune ha avanzato nei giorni immediatamente successivi la richiesta per la dichiarazione dello stato di emergenza. Le operazioni di pulizia si sono protratte quasi per l’intera settimana nelle abitazioni e nelle aziende. “Al momento non abbiamo la stima dei danni subiti sia dai privati che le spese sostenute dal comune per l’emergenza come i cassoni utilizzati per lo smaltimento e la pulizia della tombinatura che faremo – ha spiegato il sindaco Giuseppe Chiarella - Sono stato personalmente al telefono con Silea e l’impresa Redaelli per avere le sostituzioni dei cassoni in tempi rapidi: ne abbiamo utilizzati circa una ventina tra grandi e piccoli”.
Come accennavamo in apertura, l’amministrazione comunale è ora proiettata sui prossimi passi, per i quali si era già mossa negli scorsi mesi. Lo scorso marzo, i tecnici di Regione Lombardia avevano effettuato un sopralluogo (presente anche il sindaco di Molteno) per valutare la possibilità di realizzare un intervento idraulico tra i due torrenti. “Manca il by-pass che servirà per convogliare l’acqua dal torrente Bevera al Gandaloglio, al confine tra Molteno e Sirone – ha precisato il primo cittadino - È un intervento di circa 800.000 euro verrà coperto con un finanziamento statale a valere sul piano MASE 2024 di cui si è in attesa della formalizzazione. Non appena avuta la certezza della disponibilità dei fondi si potrà procedere a riconoscere il comune di Molteno come soggetto beneficiario ed ente attuatore e partire con la progettazione. Entro la fine di quest’anno avremo la conferma per riuscire ad appaltare le opere l’anno prossimo e vedere la realizzazione probabilmente nel 2026. Credo che, alla luce anche di quello che è successo, l’intervento si renda ancora più necessario e sono sicuro che riusciremo a realizzarlo, grazie anche al sottosegretario di regione Lombardia Mauro Piazza e del vicepresidente della provincia di Lecco, Mattia Micheli che ci sono stati particolarmente vicini in questo momento (entrambi si sono recati in visita nelle zone più colpite dall’inondazione, ndr)”.
Il by-pass verrebbe realizzato al confine tra Molteno e Sirone, in prossimità dell’azienda Airoldi Metalli: l’opera idraulica servirà a far convogliare l’acqua del torrente Bevera in un altro canale per alleggerire la portata verso il centro di Molteno.
L’amministrazione comunale, durante la precedente legislatura, ha ottenuto cospicui finanziamenti pubblici per interventi di regimazione idraulica. Tra i lavori, si ricordano la sistemazione del tratto nella zona industriale in frazione Pascolo che hanno previsto anche il posizionamento di massi ciclopici e, nel 2020, l’intervento in zona Raviola, al confine con Sirone, grazie a un fondo regionale di 100.000 euro. Infine, in tempi più recenti, la sistemazione degli argini con massi ciclopici in viale Consolini, in prossimità del casello di Molteno, in una zona non visibile dalla strada. Per quest’ultimo intervento, che aveva permesso di sistemare più del 60% della parte di torrente sul territorio comunale, venne assegnato a Molteno un contributo di 650.000 euro.
All’indomani dell’esondazione, il primo cittadino ha difeso con forza gli interventi già completati: “I lavori conclusi sono serviti: ho una testimonianza diretta di un’azienda in via Pastore che mi ha confermato che gli argini hanno tenuto. I lavori sono serviti: è bene che siano stati fatti”.
La priorità degli amministratori in carica sarà ora per la realizzazione del by-pass, senza dimenticare però gli sforzi delle persone che in questi giorni hanno lavorato per aiutare le famiglie e le imprese colpite dall’allagamento: “È stata una settimana intensa e difficile, volta a dare immediate risposte ai nostri concittadini. I volontari della protezione civile, senza selfie o autocelebrazioni, hanno svolto un lavoro straordinario fatto di altruismo e gratuità – hanno rilanciato dal comune, con una promessa - Il lavoro non è ancora finito: l’amministrazione comunale spingerò ancora più forte per ottenere il finanziamento del by pass dal torrente Bevera al torrente Gandaloglio per mitigare ulteriormente il rischio di esondazione”.
M.Mau.