Como: messa per ricordare la Beata Giovannina Franchi
Si terrà lunedì 16 settembre, alle ore 15.30, presso la Cappella della Congregazione delle Suore Infermiere dell’Addolorata, in via Dante 11 a Como, alla presenza del Cardinale e Vescovo Oscar Cantoni, la celebrazione per i dieci anni dalla beatificazione della fondatrice Madre Giovannina Franchi (1807-1872).
Le Suore Infermiere dell’Addolorata, che prestano la loro opera nell'Ospedale Valduce e nel presidio di Villa Beretta per la lungo degenza riabilitativa a Costa Masnaga, si ispirano ai principi evangelici vissuti e realizzati dalla Beata Giovannina Franchi, fondatrice del suddetto Istituto.
La celebrazione del 20 settembre 2014, avvenuta nella cattedrale di Como con l’approvazione di papa Francesco, non fu soltanto una cerimonia solenne e suggestiva. Fu il riconoscimento ufficiale da parte della Chiesa della scelta di vita di Madre Giovannina Franchi, che nacque in una famiglia della buona borghesia comasca e, dopo una giovinezza trascorsa nell’educandato delle suore della Visitazione e la prospettiva di un matrimonio mai celebrato, a 46 anni, aprì una “Pia Casa” nel cuore del centro storico della sua città, per accogliere, curare e dare sostentamento ai poveri, agli ammalati e agli ultimi. L'intento era quello di dedicarsi alla cura di coloro che non avevano i mezzi per farsi ricoverare nello "spedale civico" e non erano in grado di procacciarsi la necessaria assistenza a domicilio. É da questa prima casa di emergenza per infermi e indigenti di via Vitani che inizia la storia dell'Ospedale, poi trasformato in struttura moderna. Le religiose sono ancora impegnate in una missione di carità verso i sofferenti.
Nel rito di beatificazione di dieci anni fa, il Cardinale Angelo Amato tenne un’omelia incentrata sulla carità della nuova Beata: “Per Madre Giovannina l’inno alla carità non rimase uno spartito scritto su un foglio di carta, ma fu una vera canzone d’amore, interpretata con gioia e cuore grande facendo quotidianamente del bene ai poveri e agli ammalati. Come Gesù, anche lei sembrava dire: «Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò ristoro» (Mt 11,28). Fu questo il Vangelo della nostra Beata umile discepola di Gesù una carità senza limiti”. Oggi, la figura di Madre Giovannina Franchi è viva e presente nelle sue figlie, le Suore Infermiere dell’Addolorata, che da oltre 170 anni operano presso l’Ospedale Valduce di Como.
Le Suore Infermiere dell’Addolorata, che prestano la loro opera nell'Ospedale Valduce e nel presidio di Villa Beretta per la lungo degenza riabilitativa a Costa Masnaga, si ispirano ai principi evangelici vissuti e realizzati dalla Beata Giovannina Franchi, fondatrice del suddetto Istituto.
La celebrazione del 20 settembre 2014, avvenuta nella cattedrale di Como con l’approvazione di papa Francesco, non fu soltanto una cerimonia solenne e suggestiva. Fu il riconoscimento ufficiale da parte della Chiesa della scelta di vita di Madre Giovannina Franchi, che nacque in una famiglia della buona borghesia comasca e, dopo una giovinezza trascorsa nell’educandato delle suore della Visitazione e la prospettiva di un matrimonio mai celebrato, a 46 anni, aprì una “Pia Casa” nel cuore del centro storico della sua città, per accogliere, curare e dare sostentamento ai poveri, agli ammalati e agli ultimi. L'intento era quello di dedicarsi alla cura di coloro che non avevano i mezzi per farsi ricoverare nello "spedale civico" e non erano in grado di procacciarsi la necessaria assistenza a domicilio. É da questa prima casa di emergenza per infermi e indigenti di via Vitani che inizia la storia dell'Ospedale, poi trasformato in struttura moderna. Le religiose sono ancora impegnate in una missione di carità verso i sofferenti.
Nel rito di beatificazione di dieci anni fa, il Cardinale Angelo Amato tenne un’omelia incentrata sulla carità della nuova Beata: “Per Madre Giovannina l’inno alla carità non rimase uno spartito scritto su un foglio di carta, ma fu una vera canzone d’amore, interpretata con gioia e cuore grande facendo quotidianamente del bene ai poveri e agli ammalati. Come Gesù, anche lei sembrava dire: «Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò ristoro» (Mt 11,28). Fu questo il Vangelo della nostra Beata umile discepola di Gesù una carità senza limiti”. Oggi, la figura di Madre Giovannina Franchi è viva e presente nelle sue figlie, le Suore Infermiere dell’Addolorata, che da oltre 170 anni operano presso l’Ospedale Valduce di Como.