Barzanò: Francesco Antezza racconta la lotta contro la SLA di suo padre Giorgio

Una storia di coraggio, famiglia e amore quella che Francesco Antezza, figlio di Giorgio, ha voluto condividere. Una storia che da Barzanò, dove il secondo vive con la sua famiglia, arriva fino a Matera, il suo paese natale. In un toccante racconto, Francesco svela la storia che lo lega al padre e la difficile battaglia che stanno affrontando, giorno dopo giorno, contro la Sclerosi Laterale Amiotrofica, una malattia neurodegenerativa che colpisce i motoneuroni e porta progressivamente alla paralisi muscolare. La drammatica diagnosi è arrivata per Giorgio nel febbraio 2022, segnando l'inizio di una fase molto dolorosa per tutta la famiglia. 
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“La malattia è stata un duro colpo per tutti noi” ha spiegato Francesco. “La SLA ha messo in ginocchio mio padre, un uomo che ha sempre vissuto la vita con entusiasmo, sempre in movimento e con il sorriso sul volto. Ora quel sorriso è scomparso, sostituito dalla consapevolezza di una battaglia terribile”. L'evoluzione della patologia in questi due anni è stata devastante, ha raccontato Francesco, descrivendo come Giorgio, giorno dopo giorno, sia stato consumato fino a perdere la capacità di parlare. "Non sentire più la sua voce è stato uno dei momenti più tristi, ma porto ancora nel cuore il suono delle sue parole" ha aggiunto. 
Nonostante le numerose difficoltà, la famiglia Antezza ha cercato di adattarsi alla nuova realtà. La casa è stata modificata per andare incontro alle esigenze di Giorgio, rendendo accessibili spazi come il bagno e allestendo una camera da letto attrezzata nel salone. “Abbiamo dovuto cambiare molte cose nella nostra vita quotidiana per rendere l'appartamento più accogliente per mio padre, ma anche per facilitare mia madre, che da moglie è diventata a tutti gli effetti un’infermiera” ha detto Francesco, ricordando i momenti difficili di questi anni, che hanno reso la famiglia sempre più unita. “Mia madre è una donna straordinaria che ha accantonato tutto per prendersi cura dell’amore della sua vita, mantenendo la promessa fatta tanti anni fa: ‘in salute e in malattia’”. Francesco ha anche voluto ringraziare il sistema sanitario per il supporto ricevuto: "Siamo fortunati ad avere l’aiuto di medici, fisioterapisti e psicologi che si occupano di mio padre direttamente a casa", ha detto, evidenziando come in altre regioni d’Italia purtroppo questo livello di assistenza non sia garantito.
Oltre alla lotta quotidiana, Giorgio ha voluto trasformare la sua esperienza in un messaggio di speranza e solidarietà, organizzando una camminata benefica nella sua città natale, Matera. L’evento, aperto a tutti, raccoglierà fondi per la ricerca sulla SLA e per dotare le associazioni locali di una "joëlette", una carrozzina speciale che permetterà alle persone disabili di esplorare i famosi Sassi di Matera. 
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“Ringrazio la mia famiglia per averci insegnato l’importanza dell’amore e del sostegno reciproco, e la mia ragazza Sarah per essere al mio fianco in questo periodo difficile. Grazie anche a tutti coloro che vorranno partecipare alla camminata e contribuire alla nostra causa”, il messaggio di Giorgio, che insieme alla sua famiglia, nonostante le difficoltà, continua a dimostrare come l’amore e la solidarietà possano fare la differenza anche nelle sfide più dure della vita.
La camminata di solidarietà si terrà in occasione della 18esima giornata Nazionale contro la Sla proprio quest'oggi, domenica 15 settembre, a Matera.
Sa.A.
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