Ville Aperte: grande successo per la visita al borgo di Campsirago
Il Comune di Colle Brianza e Campsirago Residenza hanno partecipato all'iniziativa Ville Aperte in Brianza 2024 con una visita guidata gratuita al borgo di Campsirago e al quattrocentesco Palazzo Gambassi. Grande successo per la proposta di domenica 15 settembre, che ha visto coinvolte oltre 25 persone. Presenti la sindaca Tiziana Galbusera e la vice Elisabetta Tavola. A condurre il tour è stata Giulia Castelnovo, storica e ufficio stampa di Campsirago Residenza, con il consigliere comunale con delega all'attuazione del Borgo di Campsirago finanziato con fondi PNRR Ettore Anghileri, che ha illustrato il progetto di rigenerazione urbana e culturale del Bando Borghi.Il progetto Campsirago Luogo d’Arte, grazie al finanziamento di 1.600.000 euro e al cofinanziamento di Campsirago Residenza di 200.000 euro (oltre alla scrittura del progetto), già avviato con la realizzazione dell'area mercato, le opere nell'ala ovest di Palazzo Gambassi e le azioni artistiche, porterà, entro il 2026, al completamento di tutte le opere in programma, tra cui la messa in sicurezza dell'antica chiesa di San Bernardo (la cui fondazione risale al 1606), la realizzazione di un ostello, il risanamento del sentiero romanico di via Strigatti e della piazza, oltre che la valorizzazione artistica dei sentieri e le altre azioni culturali previste nel Bando e promosse e organizzate da Campsirago Residenza.
È stato anche illustrato al pubblico l'accordo di Partenariato Speciale Pubblico Privato tra Scarlattine Progetti Associazione Culturale/Campsirago Residenza e il Comune di Colle Brianza, sottoscritto a gennaio 2022 e della durata di 25 anni rinnovabili per altri 25, il secondo PSPP attuato in Regione Lombardia e fra i primi 15 in Italia: un approccio inedito alla gestione di un bene storico e artistico superando la semplice concessione degli spazi per dare vita a una progettualità condivisa e assicurare all’intero borgo non solo la riacquisizione della sua bellezza architettonica e paesaggistica, ma anche lo sviluppo di una progettualità culturale, artistica e trasformativa rivolta al futuro restituendogli così valori d’uso contemporanei e funzione di servizio pubblico riconoscibili tanto dalla comunità locale quanto a livello regionale, nazionale e internazionale.
Con il progetto Campsirago Luogo d’Arte, Campsirago Residenza in partenariato con il Comune di Colle Brianza dà infatti vita a un’azione condivisa e di lunga durata per riqualificare e trasformare il borgo in centro nazionale delle arti performative nel paesaggio: un bene comune rigenerato per gli abitanti di Colle Brianza e della provincia di Lecco, così come dell’intera regione, con un’offerta culturale continuativa tutto l’anno.
Durante la visita guidata, il pubblico ha avuto l'occasione di conoscere la storia del borgo di Campsirago, che conserva ancora oggi le tracce della millenaria comunità che lo ha abitato: dagli antichi sentieri romanici che costellano il bosco del Monte di Brianza, dove è ancora oggi conservato un masso arenario, sulla cui superficie sono scolpite 31 coppelle e canaletti, testimone di riti risalenti all’età del ferro, agli elementi architettonici del borgo risalenti al Medioevo tra cui un portale a sesto acuto in stile gotico e un altro del XVI secolo in serizzo ghiandone, nonchè l’antico lavatoio, restaurato dal Comune di Colle Brianza: una forte eredità storica e culturale da riscoprire, conservare e valorizzare, anche attraverso iniziative come quella della visita guidata di domenica 15 settembre.
Il pubblico ha potuto visitare il quattrocentesco Palazzo Gambassi, di proprietà comunale e sede di Campsirago Residenza. Il palazzo, anticamente detto Casa del forno, è stato recentemente restaurato nella sua ala est, permettendo così il suo recupero totale e la realizzazione di weekend culturali e artistici tutto l'anno a cura di Campsirago Residenza. Giulia Castelnovo ha illustrato la storia del palazzo, le opere di restauro conservativo realizzate così come le attività artistiche di Campsirago Residenza, impresa di produzione di teatro di innovazione nell’ambito della sperimentazione riconosciuta dal Ministero della cultura e da Regione Lombardia. La visita è proseguita poi nel borgo e all'antica chiesa di San Bernardo fino alla piazza che diventerà spazio pubblico attrezzato e metafora del cambiamento: luogo della comunità, degli artisti, dei turisti e viaggiatori ospitati dall’edificio rurale che sarà trasformato in ostello. Il potenziamento di Palazzo Gambassi e della sua corte, con il main stage-anfiteatro naturale per concerti e spettacoli, l’atelier artistico e studio fotografico, saranno lo spazio connettivo che renderà manifesta la relazione tra architettura, paesaggio e cultura, nella sua dimensione performativa ed artistica. Il recupero del vicolo romanico darà valore simbolico e pratico all’antico tracciato che univa i sentieri di accesso al borgo agli edifici principali, alla fonte lavatoio, fino alla chiesina di San Bernardo, che da rudere verrà trasformata in padiglione culturale. Rigenerazione: questo è il cuore del progetto, che vede nelle sue importanti azioni di festival, formazione, comunicazione e confronto di buone pratiche nazionali ed internazionali una strategia di successo e sostenibilità ambientale, anche con la realizzazione di un impianto di fitodepurazione, oltre alle azioni ecosostenibili già messe in atto da Campsirago Residenza.
La visita si è conclusa lungo il sentiero romanico con la presentazione al pubblico del masso coppellato con incisioni rupestri. Grande soddisfazione hanno espresso la sindaca e la giunta comunale, nonché Michele Losi, presidente e direttore artistico di Campsirago Residenza, per questa iniziativa che ha riscosso ampio apprezzamento e interessamento del pubblico partecipante. Ettore Anghileri e Giulia Castelnovo hanno dato appuntamento al 20 ottobre per la tradizionale Festa della Burolla organizzata insieme all'Associazione Gli Sburollati.
È stato anche illustrato al pubblico l'accordo di Partenariato Speciale Pubblico Privato tra Scarlattine Progetti Associazione Culturale/Campsirago Residenza e il Comune di Colle Brianza, sottoscritto a gennaio 2022 e della durata di 25 anni rinnovabili per altri 25, il secondo PSPP attuato in Regione Lombardia e fra i primi 15 in Italia: un approccio inedito alla gestione di un bene storico e artistico superando la semplice concessione degli spazi per dare vita a una progettualità condivisa e assicurare all’intero borgo non solo la riacquisizione della sua bellezza architettonica e paesaggistica, ma anche lo sviluppo di una progettualità culturale, artistica e trasformativa rivolta al futuro restituendogli così valori d’uso contemporanei e funzione di servizio pubblico riconoscibili tanto dalla comunità locale quanto a livello regionale, nazionale e internazionale.
Con il progetto Campsirago Luogo d’Arte, Campsirago Residenza in partenariato con il Comune di Colle Brianza dà infatti vita a un’azione condivisa e di lunga durata per riqualificare e trasformare il borgo in centro nazionale delle arti performative nel paesaggio: un bene comune rigenerato per gli abitanti di Colle Brianza e della provincia di Lecco, così come dell’intera regione, con un’offerta culturale continuativa tutto l’anno.
Durante la visita guidata, il pubblico ha avuto l'occasione di conoscere la storia del borgo di Campsirago, che conserva ancora oggi le tracce della millenaria comunità che lo ha abitato: dagli antichi sentieri romanici che costellano il bosco del Monte di Brianza, dove è ancora oggi conservato un masso arenario, sulla cui superficie sono scolpite 31 coppelle e canaletti, testimone di riti risalenti all’età del ferro, agli elementi architettonici del borgo risalenti al Medioevo tra cui un portale a sesto acuto in stile gotico e un altro del XVI secolo in serizzo ghiandone, nonchè l’antico lavatoio, restaurato dal Comune di Colle Brianza: una forte eredità storica e culturale da riscoprire, conservare e valorizzare, anche attraverso iniziative come quella della visita guidata di domenica 15 settembre.
Il pubblico ha potuto visitare il quattrocentesco Palazzo Gambassi, di proprietà comunale e sede di Campsirago Residenza. Il palazzo, anticamente detto Casa del forno, è stato recentemente restaurato nella sua ala est, permettendo così il suo recupero totale e la realizzazione di weekend culturali e artistici tutto l'anno a cura di Campsirago Residenza. Giulia Castelnovo ha illustrato la storia del palazzo, le opere di restauro conservativo realizzate così come le attività artistiche di Campsirago Residenza, impresa di produzione di teatro di innovazione nell’ambito della sperimentazione riconosciuta dal Ministero della cultura e da Regione Lombardia. La visita è proseguita poi nel borgo e all'antica chiesa di San Bernardo fino alla piazza che diventerà spazio pubblico attrezzato e metafora del cambiamento: luogo della comunità, degli artisti, dei turisti e viaggiatori ospitati dall’edificio rurale che sarà trasformato in ostello. Il potenziamento di Palazzo Gambassi e della sua corte, con il main stage-anfiteatro naturale per concerti e spettacoli, l’atelier artistico e studio fotografico, saranno lo spazio connettivo che renderà manifesta la relazione tra architettura, paesaggio e cultura, nella sua dimensione performativa ed artistica. Il recupero del vicolo romanico darà valore simbolico e pratico all’antico tracciato che univa i sentieri di accesso al borgo agli edifici principali, alla fonte lavatoio, fino alla chiesina di San Bernardo, che da rudere verrà trasformata in padiglione culturale. Rigenerazione: questo è il cuore del progetto, che vede nelle sue importanti azioni di festival, formazione, comunicazione e confronto di buone pratiche nazionali ed internazionali una strategia di successo e sostenibilità ambientale, anche con la realizzazione di un impianto di fitodepurazione, oltre alle azioni ecosostenibili già messe in atto da Campsirago Residenza.
La visita si è conclusa lungo il sentiero romanico con la presentazione al pubblico del masso coppellato con incisioni rupestri. Grande soddisfazione hanno espresso la sindaca e la giunta comunale, nonché Michele Losi, presidente e direttore artistico di Campsirago Residenza, per questa iniziativa che ha riscosso ampio apprezzamento e interessamento del pubblico partecipante. Ettore Anghileri e Giulia Castelnovo hanno dato appuntamento al 20 ottobre per la tradizionale Festa della Burolla organizzata insieme all'Associazione Gli Sburollati.