Casatenovo: il saluto ai fedeli del neo parroco don Massimo Santambrogio
La scorsa settimana ha avuto modo di conoscere di persona i fedeli e molti dei principali protagonisti della quotidianità casatese. Attraverso un messaggio pubblicato sul notiziario settimanale Koinonia poi, il parroco don Massimo Santambrogio ha cercato raggiungere in maniera ancor più capillare tutti coloro che in qualche modo e a vario titolo, sono coinvolti nella realtà delle cinque parrocchie di cui si compone la Comunità Maria Regina di Tutti i Santi.
''Entro in punta di piedi in questo cammino di ripresa'' ha scritto il sacerdote in un testo dal titolo Ricominciamo. ''Sono l'ultimo arrivato, quello che deve avere l'umiltà di imparare nomi, cose, consuetudini, l'uso delle chiavi, vie, orari delle messe. Per questo tempo in cui tutto riprende mi piace usare il verbo ricominciare. Per dire che non si parte da zero, non ci si illume che un tempo nuovo azzeri tutti i problemi, le fatiche e semplifichi la complessità della vita''.
Poi un pensiero speciale lo ha rivolto a don Antonio Bonacina, suo predecessore e neo parroco del rione lecchese di Castello, che lo ha aiutato nel passaggio di consegne. ''Ricominciamo sapendo che per questa nostra comunità c'è un solco tracciato da chi ci ha preceduto: sacerdoti, religiose e laici, che desideriamo non disperdere mettendoci in ascolto però dello Spirito per lasciarci condurre con docilità e intelligenza nel vivere il tempo di oggi'' si legge ancora nello scritto del sacerdote, consapevole che la ripartenza non è mai indolore o semplice, ma insieme si può fare. ''Ci sono anch'io a condividere con voi gioie e fatiche''.
Per un nuovo ingresso, c'è anche il doveroso saluto a chi lascia. Confermato a questo proposito il ricco programma di sabato 21 settembre quando a partire dalle ore 18, la comunità si riunirà nella chiesa di San Giorgio per la messa ufficiale di ringraziamento a don Antonio Bonacina. Seguirà un momento di festa in oratorio e poi in Auditorium, con canti, giochi e animazione.
''Entro in punta di piedi in questo cammino di ripresa'' ha scritto il sacerdote in un testo dal titolo Ricominciamo. ''Sono l'ultimo arrivato, quello che deve avere l'umiltà di imparare nomi, cose, consuetudini, l'uso delle chiavi, vie, orari delle messe. Per questo tempo in cui tutto riprende mi piace usare il verbo ricominciare. Per dire che non si parte da zero, non ci si illume che un tempo nuovo azzeri tutti i problemi, le fatiche e semplifichi la complessità della vita''.
Poi un pensiero speciale lo ha rivolto a don Antonio Bonacina, suo predecessore e neo parroco del rione lecchese di Castello, che lo ha aiutato nel passaggio di consegne. ''Ricominciamo sapendo che per questa nostra comunità c'è un solco tracciato da chi ci ha preceduto: sacerdoti, religiose e laici, che desideriamo non disperdere mettendoci in ascolto però dello Spirito per lasciarci condurre con docilità e intelligenza nel vivere il tempo di oggi'' si legge ancora nello scritto del sacerdote, consapevole che la ripartenza non è mai indolore o semplice, ma insieme si può fare. ''Ci sono anch'io a condividere con voi gioie e fatiche''.
Per un nuovo ingresso, c'è anche il doveroso saluto a chi lascia. Confermato a questo proposito il ricco programma di sabato 21 settembre quando a partire dalle ore 18, la comunità si riunirà nella chiesa di San Giorgio per la messa ufficiale di ringraziamento a don Antonio Bonacina. Seguirà un momento di festa in oratorio e poi in Auditorium, con canti, giochi e animazione.